ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua A.A. 2014/15.

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1 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua A.A. 2014/15

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4 Knowledge management (KM) Letteralmente: “Gestione della Conoscenza” Indica la funzione, lo sviluppo e la gestione delle risorse TANGIBILI INTANGIBILI Attività di ricerca e sviluppo Database fornitori e concorrenti Brevetti Skills Esperienze Competenze

5 Operatività & Strategia

6 La conoscenza come asset strategico CONOSCENZA Tacita: è nella mente delle persone e non può essere documentata Esplicita: è facilmente visibile e documentabile Per garantire un processo di creazione continua e di trasmissione dinamica della conoscenza all’interno di un’organizzazione, è necessario che essa ‘subisca’ il passaggio da forme esplicite a tacite e viceversa.

7 La conoscenza come vantaggio competitivo Non si può gestire la conoscenza, si può solo gestire il contesto che porta alla conoscenza ed alla sua diffusione Il potere non deriva da un sapere custodito, bensì da un sapere partecipato Impresa Labour Intensive VS Impresa Knowledge Intensive MANODOPERAFORMAZIONE Diventa vantaggio competitivo solo se è resa esplicita e condivisa all’interno dell’organizzazione! Anonimo Bill Gates

8 CONOSCENZA TACITA CONOSCENZA ESPLICITA Incremento a livello individuale e collettivo Codificazione e comunicazione Comunità di pratica Formazione Rendere disponibili le informazioni rilevanti al momento opportuno Un esempio di gestione

9 Da A Socializzazione Affiancamento junior-senior Internalizzazione Seminari, lezioni,… Combinazione Meeting, work group,… Conoscenza esplicita Esternalizzazione Documenti cartacei ed elettronici Conoscenza tacita Conoscenza esplicita Conoscenza tacita La spirale della conoscenza di Nonaka - Tacheuki * * Nonaka I., Takeuchi H., The Knowledge-Creating Company. New York, Oxford University Press, 1997

10 KM: una definizione Il Knowledge Management è un processo cooperativo che Identifica le conoscenze (tangibili ed intangibili) Raccoglie ed elabora i dati ad esse relativi Raccoglie ed elabora i relativi dati Valorizza tutte le esperienze realizzate all’interno e all’esterno dell’impresa Mette il tutto a disposizione dei knowledge workers

11 Funzioni del KM Conserva il patrimonio intellettuale dell’impresa, archiviando la conoscenza acquisita ed il bagaglio di esperienza di ogni lavoratore Conserva il patrimonio intellettuale dell’impresa, archiviando la conoscenza acquisita ed il bagaglio di esperienza di ogni lavoratore Definisce strutture che favoriscano scambio, condivisione ed utilizzo delle informazioni, diminuendo la ripetitività dei passaggi Definisce strutture che favoriscano scambio, condivisione ed utilizzo delle informazioni, diminuendo la ripetitività dei passaggi Sviluppa la capacità di apprendimento, sia individuale che collettiva ed organizzativa Sviluppa la capacità di apprendimento, sia individuale che collettiva ed organizzativa Aumenta il consenso su strategie di sviluppo, condivisione di valori, senso di appartenenza, fiducia reciproca ed attitudine alla cooperazione Aumenta il consenso su strategie di sviluppo, condivisione di valori, senso di appartenenza, fiducia reciproca ed attitudine alla cooperazione

12 Raccolta Organizzazione Elaborazione Azione dati informazioni conoscenza Dai dati alla conoscenza

13 Elementi e ciclo della conoscenza

14 elevatobasso elevato chiave promettenti obsolete di base basso elevato basso Ciclo di vita Impatto sul business

15 Grazie per l’attenzione!