Scaricare la presentazione
1
Teoria ecologica delle organizzazioni
L’innovazione avviene soprattutto grazie ad un processo di selezione: scompaiono gli assetti organizzativi inadeguati e sopravvivono quelli più adatti alle caratteristiche ambientali. L’attenzione si sposta sulle modalità del processo di selezione.
2
Teoria ecologica delle organizzazioni
Le organizzazioni sono caratterizzate da un’inerzia strutturale. Fattori di inerzia interni: - specializzazione - cultura aziendale - orientamenti preconcetti - conflittualità sindacale - scarsità di informazioni
3
Teoria ecologica delle organizzazioni
Fattori di inerzia esterni: - barriere all’entrata in nuovi mercati - costi di monitoraggio dell’ambiente - diffusione di processi imitativi da parte di altre organizzazioni
4
Teoria ecologica delle organizzazioni
Stadi del processo di cambiamento: - variazioni di comportamento - selezione naturale - processo di mantenimento Tutto il processo ha caratteristiche cicliche
5
Teoria ecologica delle organizzazioni
Limiti del modello: - eccessivo determinismo ambientale - inadeguatezza del modello per le imprese più piccole (?)
6
Teoria della dipendenza dalle risorse
conoscenze e impianti (settore scientifico-tecnico) capitali (investitori) materie prime (fornitori) output (clienti) organizzazione imprese concorrenti agenzie regolative forza-lavoro
7
Teoria della dipendenza dalle risorse
Teoria della dipendenza dalle risorse (resource-based view): l’organizzazione dipende dall’ambiente per l’ottenimento delle risorse necessarie alla sua sopravvivenza. L’adattamento però non è l’unica risposta possibile: si può cercare, in qualche misura, di controllare l’ambiente, per ridurre la dipendenza dalle risorse (Pfeffer e Salancik).
8
Modalita’ di gestione delle dipendenze
Identificazione delle risorse cruciali e scarse Identificazione dei soggetti che controllano tali risorse Pianificazione di strategie per controbilanciare la dipendenza
9
Modalita’ di gestione delle dipendenze
Alcuni esempi: Fornitori: allargare il numero di fornitori, integrazione verticale, joint ventures Clienti: marketing, campagne pubblicitarie Agenzie regolative e imprese concorrenti: attivita’ di lobbying, associazioni commerciali, cartelli Assetti proprietari dell’impresa: cambiamenti per ricondurre nell’impresa le interdipendenze con terze organizzazioni, alleanze (come forma di coordinamento organizzativo)
10
Modalita’ di gestione delle dipendenze
11
Modalita’ di gestione delle dipendenze
Modello ad U capovolta: - per basse concentrazioni: poco bisogno di relazioni (al massimo cartelli o associazioni) - per elevate concentrazioni: forme di coordinamento tacite - per medie concentrazioni: forme di coordinamento incisive
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.