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Il secondo dopoguerra.

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Presentazione sul tema: "Il secondo dopoguerra."— Transcript della presentazione:

1 Il secondo dopoguerra

2 Indice La situazione in Germania La Guerra Fredda
1 La situazione in Germania 2 La Guerra Fredda 3 La situazione in Italia

3 Yalta Febbraio 45. Si riuniscono le grandi potenze e stabiliscono:
Smilitarizzazione della Germania e sua divisione in 4 zone d’influenza riparazioni dovute dalla Germania agli Alleati, pari a 22 miliardi di dollari Elezioni nei paesi liberati Nascita dell’Onu

4 Potsdam Pochi giorni prima della fine della guerra gli alleati si incontrano a Potsdam e stabiliscono: La Prussia Orientale passa all’URSS e alla Polonia Il confine fra Germania e Polonia viene fissato sui fiumi Oder-Neisse

5 La linea Oder-Neisse La Polonia perse i territori orientali a vantaggio dell’URSS e quindi ripopolò quelli occidentali con le popolazioni che non volevano finire sotto la Russia. Di fatto la Polonia venne “spostata” + a ovest per volere di Stalin nonostante le sue proteste. L’Occidente accetta.

6 Il processo di denazistificazione
Anche questo previsto a Yalta Tra mille difficoltà gli Alleati riuscirono a catturare ex-nazisti Solo 2500 vennero condannati, 500 dei quali a morte I sovietici invece arruolarono gli ex-nazisti spesso nel KGB Quando si cedette alle richieste tedesche di lasciare alla Germania il compito di far giustizia, ben presto i processi di denazificazione finirono

7 Il Processo di Norimberga
Il processo alle + alte cariche del Nazismo Procedimento retroattivo Molti gerarchi scamparono al tribunale: Goebbels, Himmler e Goering (impiccato il cadavere) suicidi 22 imputati: 10 impiccati (fra cui i ministri Ribbentropp e Frick) Borman condannato a morte in contumacia e mai catturato In prima fila Goering, Hess e von Ribbentropp a Norimberga

8 Berlino La capitale, pur essendo nella zona sovietica, venne suddivisa in 4 sub-zone di occupazione Berlino est divenne capitale della DDR Le altre 3 zone si riunificarono e vennero congiunte all’ovest da un’autostrada che passava per la DDR

9 Il ponte aereo e il “Muro”
Nel 48 i russi bloccarono questo collegamento a causa delle continue fughe verso l’ovest Gli Usa organizzarono un ponte aereo di rifornimenti che fece superare la crisi Nel 61 la DDR chiuse le frontiere con l’ovest e Berlino venne divisa da un muro

10 La storia del Muro

11 L’espansionismo sovietico
Stalin mostrò subito di non aver intenzione di lasciare i territori occupati dall’Armata Rossa. I motivi erano vari: Espansione del Socialismo Sicurezza dei propri confini URSS Rapporto di forza con gli USA Risarcimento per i 20 milioni di morti

12 1° Questione Perché fu così facile per l’URSS estendere il suo potere sui paesi dell’est? 1. in quei paesi era molto forte la classe operaia 2. avevano sperimentato la ferocia nazista, spesso alleata con i padroni delle industrie 3. conseguente fu la forte avanzata dei partiti comunisti locali che erano alleati della Russia

13 I blocchi contrapposti

14 Le diverse situazioni Sovietizzazione dell’Europa
Nasce così la cortina di ferro La conseguenza fu la “Guerra fredda” Sovietizzazione dell’Europa Polonia, Cecoslovacchia, DDR, Romania, Bulgaria Trapasso pacifico sancito da referendum popolari Jugoslavia Esclusa dalla sovietizzazione, anche se era nei piani di Stalin, per la reazione di Tito Ungheria Non vi fu consenso e l’URSS intervenne con la forza

15 La guerra fredda Cause Differenze ideologiche fra est e ovest
La bomba atomica in mano solo agli USA Altre tensioni internazionali (corea vietnam…) Controllo fonti energertiche Dottrina Truman

16 La dottrina Truman strategia politica ideata dal presidente USA il 12 marzo 1947 La dottrina si proponeva di contrastare le mire espansioniste URSS in Europa ed in Asia. È importante sottolineare come l’URSS fosse chiaramente al centro dei pensieri di Truman, anche se nel suo discorso non venne mai menzionata.

17 Il piano Marshall Per evitare che altre nazioni cadessero sotto controllo URSS era necessario fare grossi investimenti economici Uno di questi fu il Piano Marshall, un grandioso piano di aiuti all’Europa devastata dalla guerra I paesi dell’est lo rifiutarono

18 Conseguenze del Piano Marshall
Italia USA Ottimo antidoto contro il PCI Eliminava il surplus produttivo Creava nuovi mercati in Europa Agevolò la ripresa industriale USA Europa

19 Agosto 49: nasce la Nato Connessa col piano di aiuti fu anche la nascita della Nato Un’organizzazione militare chiamata anche “Patto Atlantico” cui aderì tutta l’Europa occidentale, tranne Spagna e Svezia La Russia reagì istituendo il Patto di Varsavia

20 L’ONU

21 Altre organizzazioni internazionali
Unesco Unicef OMS Fao Assiste le nazioni nella tutela dei beni artistici e naturali e nella ricerca Finanzia interventi nel terzo mondo a sostegno dell’infanzia Organizzazione mondiale della sanità interviene con aiuti in casi di epidemie Finanzia interventi tesi a migliorare l’alimentazione mondiale. Ha sede a Roma

22 Il dopoguerra in Italia
A Badoglio succede Bonomi che porta al Governo rappresentanti del CLN Dopo il 25 aprile nasce un governo guidato da Parri + chiaramente antifascista Subito dopo inizia il periodo di De Gasperi 8 Governi fino al 1953 Da sin in alto: Bonomi, Parri, De Gasperi

23 Il referendum Monarchia-Repubblica
2 giugno 1946: De Gasperi indice a suffragio universale (I volta) il referendum Nello stesso giorno si tengono le elezioni per l’Assemblea Costituente Per 2 milioni di voti vince la Repubblica nonostante “il re di maggio” Il re Umberto II esilia in Portogallo

24 La vittoria per 2 milioni di voti rivelò un’Italia spezzata in due: repubblicano il nord , fedele al re il Sud. Seguiranno manifestazioni e proteste in tutto il meridione che chiese inutilmente di rifare la conta dei voti Avanzò pure il dubbio di brogli

25 I risultati della Costituente
DC 207 deputati PSI 115 PCI 104 Altre liste 130 L’assemblea si riunì la prima volta il 25 giugno del 46 Nominò come suo Presidente Saragat (PSI) Elesse come capo di Stato (provvisorio) De Nicola (PLI) Capo del Governo De Gasperi che fece un governo anche con PSI e PCI

26 Il Presidente De Nicola firma la Costituzione
Entra in vigore il 1° gennaio 1948 con 453 voti favorevoli e 62 contrari Fu un lungo lavoro di compromesso ma che aveva come punto fermo condiviso l’evitare un ritorno ad una dittatura Forte carattere democratico e bilanciamento dei poteri Il Presidente De Nicola firma la Costituzione

27 Il trattato di pace dell’Italia
Parigi 1947 L’I. perde tutte le colonie Cede piccole zone confinanti alla F. Zara e Venezia Giulia a Jugoslavia Territorio libero di Trieste diviso in due parti Zona A (con Ts) sotto la Gb Zona B (Istria) alla Jugoslavia Danni di guerra a URSS Albania Jugo Grecia

28 La questione triestina
La clausola + odiosa fu perdere le terre conquistate con tanti morti nella ww1 Grande esodo di giuliani dalmati in I. Nel ‘54 la zona A tornò italiana e la zona B restò jugoslava nonostante continue richieste italiane di rivedere il trattato

29 Le elezioni del 1948 La campagna elettorale si tiene in un clima di forti contrasti ideologici De Gasperi aveva ottenuto grandi finanziamenti da Truman (P. Marshall) Il PCI era contrario La propaganda fu facile: se vincono i comunisti tornerà la fame e la guerra Si presentano: la DC, il Fronte Popolare (PCI+PSI) PRI e MSI

30 Altri manifesti elettorali

31 I risultati elettorali
Altri fattori determinanti furono: Il ruolo attivo della Chiesa La Guerra fredda (una vittoria comunista avrebbe potuto far entrare l’I. nel Patto di Varsavia) L’allontanamento del PCI dal governo La vittoria della DC fu clamorosa: maggioranza assoluta in Parlamento Sconfitta delle sinistre Voti % seggi DC 48,51% 305 FP 30,98% 183 BN 3,82% 19 Il quadro politico del 48 segna l’inizio del lungo periodo democristiano

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