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IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE

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Presentazione sul tema: "IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE"— Transcript della presentazione:

1 IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE
CORSO REGIONALE IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE settembre 2002/ marco pierantoni

2 introduzione del corso di aggiornamento
IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE NORMATIVA COMUNITARIA E NORMATIVA USA 13 settembre ORE 10,00 introduzione del corso di aggiornamento settembre 2002/ marco pierantoni

3 ….ma non solo…… settembre 2002/ marco pierantoni
Export USA…. ….ma non solo…… settembre 2002/ marco pierantoni

4 IL CONTROLLO UFFICIALE TRA ISPEZIONE E SUPERVISIONE
Garantire applicazione particolari accordi con alcuni paesi terzi (USA/Giappone) con i quali non esiste accordo di equivalenza normativa Appropriarsi della nuova normativa comunitaria già vigente ed in preparazione relativa all’igiene dei prodotti alimentari settembre 2002/ marco pierantoni

5 Export USA…. Sia le procedure di autocontrollo aziendale che che le modalità di ispezione e supervisione veterinaria devono essere conformi alle particolari richieste del paese importatore come da accordi tra l’Italia e i diversi paesi terzi settembre 2002/ marco pierantoni

6 Export USA…. Negli stabilimenti riconosciuti idonei all’esportazione, oltre ai basilari requisiti previsti dalle normative comunitarie, dovranno trovare applicazione le ulteriori disposizioni concordate con i diversi paesi terzi settembre 2002/ marco pierantoni

7 Export USA…. Il servizio di controllo pubblico italiano è considerato dalle autorità dei paesi terzi come il garante della puntuale applicazione degli accordi stipulati tra i due paesi settembre 2002/ marco pierantoni

8 Export USA…. Ad esempio nell’ultima missione gli ispettori USDA/FSIS hanno verificato la rispondenza a quanto richiesto dalle autorità americane riguardo la corretta applicazione di: GMP / SOP’s (buone pratiche di produzione /procedure operative standard settembre 2002/ marco pierantoni

9 Export USA…. SSOP (procedure operative standard di sanificazione)
HACCP (analisi dei pericoli e punti di controllo critici) Preshipment review ( revisione documentale dei ccp prima della spedizione) settembre 2002/ marco pierantoni

10 Export USA…. Test per E.Coli (solo macello)
Test per Salmonella (solo macello) Gestione materiale condamned/inedible Test verifica di specie Daily Inspection ( ispezione quotidiana degli impianti riconosciuti ) settembre 2002/ marco pierantoni

11 Export USA…. Supervisione mensile
Verifica del sistema di controllo Supervisione veterinaria a tutti i livelli (CCA, Regional Office, Local Office) benessere animali nella macellazione verifica dei laboratori …………………….. settembre 2002/ marco pierantoni

12 priorità strategiche:
EU Food Hygiene ..Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare del 12 gennaio 2000 priorità strategiche: settembre 2002/ marco pierantoni

13 EU Food Hygiene 1. Creare un’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare 2. Sviluppare un approccio legislativo che tenga conto delle varie fasi “dalla fattoria alla tavola” settembre 2002/ marco pierantoni

14 EU Food Hygiene 3.Stabilire il principio secondo il quale :
a) i primi responsabili della sicurezza alimentare sono gli operatori del settore alimentare e del settore dell’alimentazione animale, settembre 2002/ marco pierantoni

15 EU Food Hygiene b) gli stati membri devono garantire la sorveglianza ed il controllo dei suddetti operatori, c) la commissione deve verificare l’efficienza della capacità di controllo degli stati membri con audit ed ispezioni settembre 2002/ marco pierantoni

16 HACCP REGOLAMENTO 178/2002/CE DEC.2001/471
requisiti generali legislazione alimentare / autorità europea sicurezza alimentare REGOLAMENTO SPECIFICO IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE (cod 2000/0179) REGOLAMENTO IGIENE PRODOTTI ALIMENTARI (cod 2000/0178) Nuova Legislazione Comunitaria DEC.2001/471 HACCP Direttiva che abroga direttive recanti norme sull’igiene dei prodotti alimentari (cod. 2000/0182) REGOLAMENTO CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE DESTINATI AL CONSUMO UMANO (cod. 2000/0180) REGOLAMENTO NORME DI POLIZIA SANITARIA PRODUZIONE COMMERCIALIZZAZIONE ED IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI DI O.A. (cod. 2000/0181) settembre 2002/ marco pierantoni

17 REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n.178/2002 del 28 gennaio 2002 GUCE L31/ che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per gli alimenti e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare settembre 2002/ marco pierantoni

18 REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n.178/2002 del 28 gennaio 2002 GUCE L31/ Contiene i principi generali da applicare nella Comunità o a livello nazionale in materia di alimenti e mangimi in generale e di sicurezza degli alimenti e dei mangimi Istituisce l'Autorità europea per gli alimenti (European Food Safety Authority) Stabilisce procedure relative a questioni aventi un'incidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Disciplina tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti e dei mangimi settembre 2002/ marco pierantoni

19 Art. 2, definizioni di alimento
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n.178/2002 del 28 gennaio 2002 GUCE L31/ Art. 2, definizioni di alimento Art. 3, altre definizioni: legislazione alimentare ….impresa alimentare… impresa del settore dei mangimi… commercio al dettaglio… settembre 2002/ marco pierantoni

20 Art. 3, altre definizioni: Rischio Analisi del rischio
REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO n.178/2002 del 28 gennaio 2002 GUCE L31/ Art. 3, altre definizioni: Rischio Analisi del rischio Valutazione del rischio Gestione del rischio Comunicazione del rischio Rintracciabilità settembre 2002/ marco pierantoni

21 Proposta di regolamento del parlamento europeo e del consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari e degli alimenti di origine animale REGOLAMENTO IGIENE PRODOTTI ALIMENTARI (cod 2000/0178) + REGOLAMENTO SPECIFICO IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DI ORIGINE ANIMALE (cod 2000/0179) settembre 2002/ marco pierantoni

22 Proposta di regolamento del parlamento europeo e del consiglio cod
Che stabilisce norme dettagliate per l’organizzazione ufficiale dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano, è stata ritirata per essere aggiornata in base ai progetti scientifici e sarà a breve ripresentata riveduta e corretta settembre 2002/ marco pierantoni

23 Proposta di regolamento cod. 2000/0181
Che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione e commercializzazione e l’importazione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano settembre 2002/ marco pierantoni

24 Proposta di direttiva del parlamento europeo e del consiglio cod
Che abroga alcune direttive recanti norme sull’igiene dei prodotti alimentari e le disposizioni sanitarie per la produzione e commercializzazione di determinati prodotti di origine animale destinati al comsumo umano e che modifica le direttive 89/662/CEE e 91/67/CEE settembre 2002/ marco pierantoni

25 Direttive da abrogare

26 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
17 luglio 2002 comunicato stampa della commissione europea: la commissione propone le nuove norme per la sicurezza e l’igiene degli alimenti, ...la più radicale revisione di 25 anni di leggi comunitarie sulla sicurezza e l’igiene degli alimenti...

27 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
Le nuove proposte contenute in 4 regolamenti l’operatore dell’industria alimentare lungo tutta la catena alimentare, sarà il primo responsabile della sicurezza alimentare i nuovi regolamenti armonizzeranno e semplificheranno i regolamenti molto dettagliati e complessi di 17 preesistenti direttive innoveranno una trasparente politica igienica applicabile a tutti i prodotti ed a tutti i produttori di prodotti alimentari dalla fattoria alla tavola

28 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
Principi fondamentali dei nuovi regolamenti d’igiene 1. Introduzione del principio di politica d’igiene dalla fattoria alla tavola, attualmente è carente la copertura completa di tutti i prodotti alimentari in tutti i settori per gli aspetti igienici, spt a livello di produzione primaria

29 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
2. La responsabilità primaria del produttore riguardo la sicurezza degli alimenti per mezzo di programmi di autocontrollo e moderne tecniche di controllo dei pericoli. L’implementazione di un sistema HACCP sarà obbligatorio per tutte le aziende che non operano nella produzione primaria,nelle fattorie sarà utilizzato un codice di buone pratiche che saranno utilizzate come strumento di safety management, essendo per il momento considerata troppo ambiziosa l’applicazione dell’HACCP nelle fattorie

30 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
3.Tracciabilità di tutti gli alimenti e di tutti gli ingredienti alimentari, viene introdotta la registrazione obbligatoria di tutti gli operatori dell’alimentare, i produttori dovranno porre in atto procedure per il ritiro dal mercato dei prodotti che presentano rischi per la salute del consumatore

31 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
4. I regolamenti base di igiene che riguardano le procedure operative standard di sanificazione, la pulizia dei locali, il lavaggio delle mani prima di lavorare gli alimenti ecc. rimangono come prima

32 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
5. Flessibilità, l’implementazione di regolamenti armonizzati d’igiene ha provocato in passato difficoltà ai prodotti tradizionali e alle imprese alimentari in zone disagiate, la responsabilità per adattare i nuovi regolamenti a queste situazioni particolari sarà degli stati membri salvaguardando il principio base che la sicurezza degli alimenti non è compromessa, compresi particolari progetti per facilitare l’implementazione dell’ HACCP nelle piccole medie imprese, come lo sviluppo di codici di buone pratiche igieniche

33 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
6. Un secondo regolamento prevede specifiche addizionali norme per gli alimenti di origine animale (carni fresche e preparate, prodotti della pesca, prodotti a base di latte…), a confronto con la legislazione esistente, in molti casi molto dettagliata e prescrittiva, il nuovo testo introduce maggiore flessibilità

34 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
L’intenzione è che nel lungo termine, con l’implementazione dell’HACCP una futura semplificazione della sua struttura sia possibile. Allo stesso tempo nuovi regolamenti per ridurre la contaminazione delle carcasse alla macellazione saranno introdotte ma queste manterranno un più elevato livello di dettaglio in relazione allo particolare pericolosità del settore. La Commissione vuole valutare l’impatto che questo modo più flessibile ed in continuo aggiornamento di affrontare i problemi sia in equilibrio con il bisogno di linee guida dettagliate

35 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
7.Un’altra proposta di regolamento riporta i doveri delle autorità veterinarie degli stati membri, così partiranno la separazione di responsabilità e la politica dalla fattoria alla forchetta, in più saranno aggiornate le procedure di ispezione e controllo ante e post mortem degli animali da macello

36 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
Le nuove proposte permettono maggiore flessibilità agli stati membri nell’organizzare i controlli veterinari, per esempio in impianti di sezionamentoil controllo può essere attuato da inspector addestrati sotto la responsabilità del vet.uff. se giudicato sufficiente

37 Indirizzi della nuova normativa comunitaria
8.Un ulteriore proposta aggiorna e migliora la trasparenza sulle misure di polizia sanitaria suddivise in sette diverse direttive riguardo gli aspetti di sanità degli animali 9.infine una proposta di direttiva abroga 17 direttive attualmente in vigore

38 Processo legislativo Le proposte normative prendono la forma di Regolamenti del Parlamento Europeo e del Consiglio piuttosto che direttive per assicurare un’applicazione uniforme, migliore trasparenza e facilitare un rapido aggiornamento alla luce delle nuove conoscenze tecniche e scientifiche


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