La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Meeting con Contea di Dubrovnik - Neretva Lesperienza di ACT e della Toscana, i progetti nella Contea di Dubrovnik: le nostre idee a confronto Dubrovnik,

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Meeting con Contea di Dubrovnik - Neretva Lesperienza di ACT e della Toscana, i progetti nella Contea di Dubrovnik: le nostre idee a confronto Dubrovnik,"— Transcript della presentazione:

1 Meeting con Contea di Dubrovnik - Neretva Lesperienza di ACT e della Toscana, i progetti nella Contea di Dubrovnik: le nostre idee a confronto Dubrovnik, 27 e 28 Aprile 2010 Gianni Faralli ARTIGIANCREDITO TOSCANO Soc. Coop.

2 Il PERCORSO che vi proponiamo - Il modello economico della Toscana - Evoluzione dei Distretti Industriali a partire dagli anni 80 - Il ruolo di ACT in un mercato di micro-imprese: genesi e sviluppo del CONFIDI come giusta combinazione tra istituzioni pubbliche e settore privato - Il sostegno del settore pubblico nella crescita delleconomia locale - Gli incentivi alle imprese - Un possibile scenario locale di evoluzione - Il ruolo del sistema bancario: nascita di piccole banche - Come le istituzioni pubbliche dovrebbero intervenire a sostegno di una economia di mercato

3

4 Chi è ACT Le agevolazioni pubbliche

5 Chi è ACT Le agevolazioni pubbliche

6 Chi è ACT Le agevolazioni pubbliche

7 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale Regione Toscana e il Piano regionale di sviluppo economico Il Piano regionale di sviluppo economico (Prse) per il periodo 2007– 2010 è lo strumento con il quale la Regione pianifica l'attuazione delle politiche economiche per il quadriennio 2007-2010 in materia di industria, artigianato, commercio, cooperazione, turismo e settore secondario e terziario.Piano regionale di sviluppo economico Concetti chiave per lo sviluppo dei settori produttivi sono nel complesso: innovazione e trasferimento tecnologico, promozione ed internazionalizzazione, competitività, integrazione/aggregazione, certificazioni ambientali e sociali delle imprese.

8 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale Ambiti dintervento del PRSE Il Prse interviene in quattro degli ambiti strategici (Progetti integrati regionali, Pir) della linea "Competitività Sistema integrato regionale e Territorio" del Programma regionale di sviluppo, che ne costituiscono poi i quattro assi di obiettivi operativi da perseguire:Progetti integrati regionali - Asse 1 - Verso lo spazio regionale della ricerca e dell'innovazione - Asse 2 - Internazionalizzazione, cooperazione, promozione, marketing territoriale - Asse 3 - Il distretto integrato regionale: il sistema delle politiche industriali - Asse 4 - Innovazione e sostenibilità offerta turistica e commerciale

9 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale PRSE – Asse 1: Ricerca e Innovazione Obiettivi operativi: - Potenziamento delle attività di ricerca industriale ad alto contenuto tecnologico; - Sviluppo di iniziative di sistema per il trasferimento tecnologico e dei servizi alle imprese; - Valorizzazione delle eccellenze e delle specializzazioni produttive nelle tecnologie; - Sostegno a programmi di investimento delle imprese per l'innovazione (sostegno all'acquisizione dei servizi avanzati, e sistema certificazioni); - Favorire la diffusione degli strumenti di responsabilità sociale delle imprese (certificazione di responsabilità sociale SA8000; - Consolidare il livello di infrastrutture nei centri e laboratori tecnologici

10 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale PRSE – Asse 2: Internazionalizzazione, cooperazione, promozione, marketing territoriale Obiettivi operativi: - Promuovere la presenza dei prodotti e produzioni regionali sui mercati internazionali; - Attivare ed assistere gli investimenti esteri più utili al rafforzamento della competitività dei sistemi produttivi locali; - Attivare un sistema regionale di marketing turistico "di destinazione; - Sostenere le relazioni tra le realtà produttive e professionali locali con altri scenari produttivi per favorire l'internazionalizzazione

11 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale PRSE – Asse 3: Sistema delle politiche industriali Obiettivi operativi: - Sostenere levoluzione dei modelli organizzativi delle imprese (creazione di reti, fusioni e accorpamenti, riorganizzazione delle filiere produttive); - Ridurre limpatto ambientale delle produzioni e il consumo energetico (interventi di tipo infrastrutturale e sostegno diretto agli investimenti innovativi delle imprese, in particolare finalizzati all'efficienza energetica; - Favorire linnalzamento del contenuti di conoscenza nei prodotti (trasferimento tecnologico nelle imprese); - Potenziare e qualificare il sistema delle infrastrutture per lo sviluppo economico (interventi finalizzati alla integrazione delle infrastrutture con il sistema della logistica, alla qualificazione (es. reti energetiche, certificazione) in termini di sostenibilità ambientale delle aree destinate ad insediamenti produttivi come distretti industriali, sistemi produttivi locali, poli produttivi; - Sostenere laccesso al credito delle imprese, in tutti i settori (potenziamento del sistema dei fidi e confidi, sia sostegno alla domanda diretta di imprese di strumenti di ingegneria finanziaria)

12 Settore pubblico e sostegno alleconomia locale PRSE – Asse 4: Innovazione e sostenibilità offerta turistica e commerciale Obiettivi operativi: - Rendere più efficaci le politiche pubbliche e più funzionale il rapporto tra azione pubblica ed esigenze delle imprese turistiche e commerciali; - Migliorare la qualità urbana, territoriale dellofferta turistica e commerciale; - Potenziare e rendere più efficiente il sistema di comunicazione, promozione e marketing; - Migliorare il livello di accoglienza e i servizi per turisti e consumatori; - Sostenere le imprese nei processi di sviluppo aziendale, di qualificazione, di innovazione, d'integrazione di filiera e aggregazione territoriale

13 Programmi di sviluppo 2007-2009

14 Programma per linnovazione delle imprese, per il sostegno delle imprese nei settori di crisi, per la tutela dellartigianato artistico e tradizionale, per la creazione di nuova impresa, imprenditoria e forme associate

15 FINALITA DEL PROGRAMMA Innovazione e sviluppo delle imprese, sostegno delle imprese appartenenti ai settori di crisi Agevolare la creazione di nuova impresa e nuova imprenditoria Sostegno alla promozione delle imprese dellartigianato artistico e tradizionale

16 SOGGETTI BENEFICIARI Piccole, medie e micro imprese (no aree Ob.2 e Ph.Out) che svolgono in modo prevalente unattività di Produzione e di servizio alla produzione artigiane e le loro forme associative Produzione e di servizio alla produzione socie di Artigiancredito Toscano Cooperative di produzione e lavoro già esistenti alla fine dellanno solare precedente la data di presentazione della domanda

17 SETTORI AMMISSIBILI ISTAT Sezione C (Estrazione di minerali) Sezione D (Attività manifatturiere) Sezione F (Costruzioni); Sezione G 50.20 Sezione H 55.5 Sezione K (Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali), Sezione I (Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni), Sezione O (Altri servizi pubblici)

18 TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI 1.Immobilizzazioni materiali (opere murarie al 50% max..250.000) 2.Immobilizzazioni immateriali 3.Consulenze 4.Partecipazioni a fiere ed esposizioni 5.Costi di brevetto

19 MISURA DELLAGEVOLAZIONE Aiuto rimborsabile a tasso zero max 60% dellinvestimento ammissibile, che non può essere inferiore a Euro 50.000,00 né superiore a Euro 500.000,00 al netto dellI.V.A. Per le imprese che svolgono, in modo prevalente, attività di lavorazione artistica o tradizionale laiuto rimborsabile è elevato al 70% dellinvestimento ammissibile che non può essere inferiore a Euro 25.000,00 né superiore a Euro 500.000,00 al netto dellI.V.A.

20 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLAGEVOLAZIONE Ad ogni domanda viene attribuito un punteggio secondo i seguenti criteri di valutazione; non sono considerati ammissibili i progetti che non conseguono almeno 3 punti; in caso di parità di punteggio la graduatoria sarà definita in base alla data di presentazione della domanda e,in caso di ulteriore parità, in base alla maggiore entità del progetto di investimento.

21 INDICATORI DI VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO I programmi di investimento sono valutati sulla base degli indicatori, stabiliti con delibera di Giunta Regionale n. 398 del 04/06/2007. FORMAZIONE GRADUATORIA E AMMISSIONE Lammissione delle domande sarà disposta con cadenza bimestrale (28/02 – 30/04 – 30/06 – 31/08 – 31/10 – 31/12) e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

22 ESECUTIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI Linvestimento deve essere esecutivo alla data di presentazione della domanda di erogazione del contributo: 1.acquisto di edificio: 2.costruzione e/o ampliamento di immobili : 3.acquisto di beni mobili: 4.realizzazione di impianti non soggetti a concessione edilizia e/o consulenze:

23 REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Il progetto deve essere realizzato almeno all85% dellimporto ammesso allagevolazione, pena la revoca dellagevolazione concessa: entro 6 mesi dalla data di ammissione (corrispondente alla data di pubblicazione sul BURT del decreto della Regione Toscana di concessione del contributo) per investimenti riguardanti le macchinari, attrezzature entro 12 mesi dalla data di ammissione per lacquisto di immobili ed opere murarie e assimilate entro 18 mesi data di ammissione al finanziamento agevolato nel caso di realizzazione di nuovi edifici

24 MODALITÀ DI EROGAZIONE Laiuto è erogato alle imprese beneficiarie dietro presentazione di richiesta di erogazione ad ACT con le seguenti modalità: a titolo di anticipo con fideiussione per stato di avanzamento a titolo di acconto di almeno il 35% dellaiuto rimborsabile concesso a saldo con rendicontazione finale dellinvestimento

25 REVOCA DELLAIUTO rinuncia del beneficiario; mancato pagamento di rate del piano di rientro; mancato pagamento di rate differite o di un piano rimodulato; aiuti concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti; beni acquistati con l'intervento agevolativo e alienati, ceduti o distratti entro i 5 anni successivi alla conclusione del programma di investimento; nel caso in cui il beneficiario non realizzi almeno l85% dellinvestimento ammesso allagevolazione nei tempi previsti.

26 Programma di sviluppo precompetitivo

27 FINALITÀ Lintervento è finalizzato a sostenere la concretizzazione dei risultati della ricerca industriale in un progetto sia esso destinato alla vendita o allutilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo. Tale attività non comprende le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti. Per i settori tessile e abbigliamento, pelle, cuoio e calzature e gioielleria e oreficeria sono considerate ammissibili, nellambito del processo di creazione di campionari innovativi, le attività di realizzazione di prototipi di prodotto, compresi i test di laboratorio effettuati sugli stessi.

28 SOGGETTI BENEFICIARI Piccole, medie e micro imprese che svolgono in modo prevalente unattività di Produzione e di servizio alla produzione artigiane e le loro forme associative Produzione e di servizio alla produzione socie di Artigiancredito Toscano Cooperative di produzione e lavoro già esistenti alla fine dellanno solare precedente la data di presentazione della domanda

29 SETTORI AMMISSIBILI ISTAT Sezione C (Estrazione di minerali) Sezione D (Attività manifatturiere) Sezione F (Costruzioni); Sezione G 50.20 Sezione H 55.5 Sezione K (Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali) Sezione I (Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni) Sezione O (Altri servizi pubblici)

30 TIPOLOGIA DI INTERVENTO E SPESE AMMISSIBILI a)costo delle strumentazioni e attrezzature b)spese di personale c)servizi di consulenza e servizi equivalenti d)altri costi desercizio direttamente imputabili allattività di ricerca e)costi di brevetto

31 MISURA DELLAGEVOLAZIONE Aiuto rimborsabile a tasso zero max 70% dellinvestimento ammissibile che non può essere inferiore a Euro 50.000,00 né superiore a Euro 750.000,00 al netto dellI.V.A.

32 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLAGEVOLAZIONE Ad ogni domanda valutata ammissibile viene attribuito un punteggio; non sono considerati ammissibili i progetti che non conseguono almeno 12 punti; in caso di parità di punteggio la graduatoria sarà definita in base alla data di presentazione della domanda e quale terzo elemento in base alla maggiore entità dellinvestimento

33 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA VALIDITÀ TECNICO-SCIENTIFICA ED ECONOMICA DEI PROGETTI La validità tecnico-scientifica ed economica dei progetti è valutata secondo i criteri di valutazione, stabiliti con delibera di Giunta regionale n. 398 del 04/06/2007. FORMAZIONE GRADUATORIA E AMMISSIONE Lammissione delle domande sarà disposta con cadenza trimestrale (31/03-30/06-30/09- 31/12) e fino ad esaurimento delle risorse disponibili

34 REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI RICERCA Entro i successivi 12 mesi dalla data di ammissione (corrispondente alla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento della Regione Toscana di concessione dellaiuto) Il progetto deve essere realizzato almeno nella misura del 75% dellimporto ammesso allagevolazione, pena la revoca dellagevolazione concessa Le spese per le quali è concessa lagevolazione non possono essere diverse da quelle previste nel progetto ammesso. Sono consentite rimodulazioni tra le tipologie di spesa previste nel piano finanziario approvato nella misura massima del 15%

35 MODALITÀ DI EROGAZIONE Laiuto rimborsabile a tasso zero è erogato alle imprese beneficiarie a seguito di presentazione di richiesta di erogazione ad Artigiancredito Toscano, con le seguenti modalità: Richiesta di erogazione del 75% dellaiuto rimborsabile concesso a titolo di anticipo con fideiussione Unica richiesta di erogazione a saldo

36 REVOCA DEI CONTRIBUTI rinuncia del beneficiario; mancato pagamento di rate del piano di rientro; mancato pagamento di rate differite o di un piano rimodulato; contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti; beni acquistati con l'intervento agevolativo e alienati, ceduti o distratti entro i 5 anni successivi alla conclusione del programma di investimento; nel caso in cui il beneficiario non realizzi almeno il 75% dellinvestimento ammesso allagevolazione nei tempi previsti.

37 Docup 2007/2009 Misura 1.2

38 Aiuti agli investimenti di imprese artigiane di produzione e cooperative di produzione

39 FINALITA DELLA MISURA Innovazione e sviluppo delle imprese, sostegno delle imprese appartenenti ai settori di crisi Agevolare la creazione di nuova impresa e nuova imprenditoria Sostegno alle cooperative di produzione

40 SOGGETTI BENEFICIARI Piccole, medie e micro imprese (in aree Ob.2 e ph. out) che svolgono in modo prevalente unattività di Produzione e di servizio alla produzione artigiane e le loro forme associative Cooperative di produzione e lavoro

41 SETTORI AMMISSIBILI ISTAT Sezione C (Estrazione di minerali) Sezione D (Attività manifatturiere) Sezione F (Costruzioni) Sezione G 50.20 Sezione H 55.5 Sezione K (Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali) Sezione I (Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni) Sezione O (Altri servizi pubblici)

42 TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI 1.Immobilizzazioni materiali 2.Immobilizzazioni immateriali 3.Consulenze 4.Partecipazioni a fiere ed esposizioni 5.Costi di brevetto

43 MISURA DELLAGEVOLAZIONE Aiuto rimborsabile a tasso zero max 60% dellinvestimento ammissibile, che non può essere inferiore a Euro 50.000,00 né superiore a Euro 1.500.000,00 al netto dellI.V.A.

44 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLAGEVOLAZIONE Ad ogni domanda viene attribuito un punteggio secondo i seguenti criteri di valutazione; non sono considerati ammissibili i progetti che non conseguono almeno 4 punti; in caso di parità di punteggio la graduatoria sarà definita in base alla maggiore entità del progetto di investimento e, in caso di ulteriore parità, alla data di presentazione della domanda.

45 INDICATORI DI VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO I programmi di investimento sono valutati sulla base degli indicatori, stabiliti con delibera di Giunta Regionale n. 639 del 10/09/2007. FORMAZIONE GRADUATORIA E AMMISSIONE Lammissione delle domande sarà disposta con cadenza trimestrale (31/03 – 30/06 – 30/09 – 31/12) e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

46 ESECUTIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI Linvestimento deve essere esecutivo alla data di presentazione della domanda di erogazione del contributo: 1.acquisto di edificio 2.costruzione e/o ampliamento di immobili 3.acquisto di beni mobili 4.realizzazione di impianti non soggetti a concessione edilizia e/o consulenze

47 REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Il progetto deve essere realizzato almeno all85% dellimporto ammesso allagevolazione, pena la revoca dellagevolazione concessa: entro 6 mesi dalla data di ammissione (corrispondente alla data di pubblicazione sul BURT del decreto della Regione Toscana di concessione del contributo) per investimenti riguardanti le macchinari, attrezzature entro 12 mesi dalla data di ammissione per lacquisto di immobili ed opere murarie e assimilate entro 18 mesi data di ammissione al finanziamento agevolato nel caso di realizzazione di nuovi edifici

48 MODALITÀ DI EROGAZIONE Laiuto è erogato alle imprese beneficiarie dietro presentazione di richiesta di erogazione ad ACT con le seguenti modalità: a titolo di anticipo con fideiussione per stato di avanzamento a titolo di acconto di almeno il 35% dellaiuto rimborsabile concesso a saldo con rendicontazione finale dellinvestimento

49 REVOCA DELLAIUTO rinuncia del beneficiario; mancato pagamento di rate del piano di rientro; mancato pagamento di rate differite o di un piano rimodulato; aiuti concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti; beni acquistati con l'intervento agevolativo e alienati, ceduti o distratti entro i 5 anni successivi alla conclusione del programma di investimento; nel caso in cui il beneficiario non realizzi almeno l85% dellinvestimento ammesso allagevolazione nei tempi previsti.

50 Un possibile scenario locale di evoluzione Gli ingredienti del modello toscano di economia di mercato - Diffusione delle PMI (Piccole e Medie Imprese) in tutti i settori delleconomia; - PMI di uno stesso settore (es. moda) che tra loro fanno sistema – i Distretti; - Associazioni di rappresentanza delle PMI fortemente diffuse sul territorio (uffici, servizi) e costantemente in pressing sulle istituzioni pubbliche; - Regione Toscana, Province e Comuni, Camere di Commercio sempre attente alle vicende delleconomia locale e pronte a intervenire con norme e risorse finanziarie; - Sistema bancario di ispirazione locale (BCC) o che storicamente ha intessuto strette relazioni sul territorio regionale (gruppo MPS, Casse di Risparmio) - Confidi nati su iniziativa delle PMI e delle loro Associazioni di categoria per assicurare pari condizioni di accesso al credito per le PMI

51 Un possibile scenario locale di evoluzione Quali ingredienti del modello toscano per la vs. Contea - Far nascere le PMI (in quali settori? esistono agevolazioni burocratiche e fiscali?); - Accompagnare le PMI nella ricerca del loro mercato (locale – regionale – nazionale e internazionale) e nella creazione di stabili relazioni tra loro (v. distretti) - Far nascere le Associazioni di rappresentanza delle PMI (tutela e cooperazione verso il settore bancario e verso le istituzioni pubbliche … ma anche azione continua per la diffusione della cultura imprenditoriale); - Le istituzioni locali (Contea, Municipalità) si facciano promotrici della nascita di un Sistema bancario di ispirazione locale (v. BCC) per stimolare la concorrenza con le banche nazionali di proprietà europea (Unicredit, Intesa, Raffeisen, ecc.) e di Fondi di garanzia per la tutela dellaccesso al credito delle PMI.

52


Scaricare ppt "Meeting con Contea di Dubrovnik - Neretva Lesperienza di ACT e della Toscana, i progetti nella Contea di Dubrovnik: le nostre idee a confronto Dubrovnik,"

Presentazioni simili


Annunci Google