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PubblicatoSebastiana Giuliano Modificato 11 anni fa
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1 Indole autobiografica delle Memorie dellOratorio
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2 LOratorio come punto focale 1 DB non vuole innanzitutto tracciare la storia della propria vita, DB non vuole innanzitutto tracciare la storia della propria vita, ma la vicenda e lidentità dellOratorio: ma la vicenda e lidentità dellOratorio: –ispirazione iniziale –destinatari –condizioni favorevoli e contrarie –elementi distintivi della missione del metodo –connotazioni caratteristiche
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3 LOratorio come punto focale 2 Le MO si differenziano dai racconti precedenti Le MO si differenziano dai racconti precedenti –Quelli si concentravano su motivi e vicende legate al Catechismo diventato Oratorio: finalità, articolazione, attività, operatori, risultati; –Erano destinati ad autorità e pubblico, sostenitori e benefattori; –Senza collegamento con la storia interiore dellautore.
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4 LOratorio come punto focale 3 Nelle MO, a livello narrativo, la storia dellOratorio si allaccia alla storia interiore Nelle MO, a livello narrativo, la storia dellOratorio si allaccia alla storia interiore – del narratore –e dei discepoli-continuatori dal passato è protesa verso il futuro dal passato è protesa verso il futuro ed ha una funzione normativa ed ha una funzione normativa
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5 Gli interlocutori del discorso 1 I «carissimi figli Salesiani» I «carissimi figli Salesiani» «con proibizione di dare pubblicità a queste cose sia prima sia dopo la mia morte» «con proibizione di dare pubblicità a queste cose sia prima sia dopo la mia morte» Dunque: Dunque: –Trasmissione di un patrimonio familiare e intimo (condiviso da autore e lettori) –Formazione e animazione: una missione, unidentità, un metodo.
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6 Gli interlocutori del discorso 2 DB trascina i destinatari nellavventura di queste Memorie: li fa diventare parte attiva DB trascina i destinatari nellavventura di queste Memorie: li fa diventare parte attiva –In quanto discepoli che condividono la prospettiva in cui si colloca la narrazione di conquista di una identità; –In quanto interlocutori ai quali chiede di accettare la propria visione dei fatti (storica e personale, reale e poetica) La presenza dei lettori condiziona la strategia narrativa di DB (con essi dialoga) La presenza dei lettori condiziona la strategia narrativa di DB (con essi dialoga)
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7 Finalità del lavoro di scrittura 1 «Servirà di norma a superare le difficoltà future prendendo lezione dal passato» «Servirà di norma a superare le difficoltà future prendendo lezione dal passato» «servirà a far conoscere come Dio abbia egli stesso guidato ogi cosa in ogni tempo» «servirà a far conoscere come Dio abbia egli stesso guidato ogi cosa in ogni tempo» «servirà ai miei figli di ameno trattenimento, quando potranno leggere le cose cui prese parte il loro padre…» «servirà ai miei figli di ameno trattenimento, quando potranno leggere le cose cui prese parte il loro padre…»
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8 Finalità del lavoro di scrittura 2 La motivazione alla scrittura è tanto più necessaria e interna al testo quanto meno questo è o si vuole letterario La motivazione alla scrittura è tanto più necessaria e interna al testo quanto meno questo è o si vuole letterario Essa rimanda a un fuori testo che è caratteristico del genere autobiografico Essa rimanda a un fuori testo che è caratteristico del genere autobiografico
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9 Finalità del lavoro di scrittura 3 5 motivazioni delle scritture autobiografiche: 5 motivazioni delle scritture autobiografiche: 1.Richiesta di unautorità o di altri, 2.Difesa, 3.Affermazione della propria identità, 4.Trasmissione di testimonianza, insegnamento, valori, esperienze esemplari, 5.Lavvicinarsi della vecchiaia: recupero del passato
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10 Finalità del lavoro di scrittura 4 Queste finalità spingono DB a orientare la scrittura facendo: Queste finalità spingono DB a orientare la scrittura facendo: –Una costruzione rievocativa molto complessa e articolata, –Che va oltre la descrizione dellOratorio (opera con finalità e metodo propri); –È uno sguardo prospettico di tipo teologico- ideologico, –Che ricollega la genesi dellOratorio ad una traiettoria interiore e spirituale (vocazionale e missionaria)
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11 Linizio del racconto 1 Le MO iniziano con la nascita di DB: Le MO iniziano con la nascita di DB: –Un orizzonte di storia provvidenziale –Una vicenda personale è caricata di un significato che ne trascende la singolarità. Al di là dello scritto cè Dio che governa la storia singolare e sociale in prospettiva salvifica, suscitando vocazioni e ispirando cammini, Al di là dello scritto cè Dio che governa la storia singolare e sociale in prospettiva salvifica, suscitando vocazioni e ispirando cammini, Ma cè anche un soggetto umano narrante Ma cè anche un soggetto umano narrante
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12 Linizio del racconto 2 Secondo inizio: il sogno dei 9 anni (racconto dettagliato e drammatizzato) Secondo inizio: il sogno dei 9 anni (racconto dettagliato e drammatizzato) Si inserisce nel testo come il vero inizio della memoria oratoriana Si inserisce nel testo come il vero inizio della memoria oratoriana Determina la suddivisione in decadi Determina la suddivisione in decadi
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13 Eventi-simbolo nelle MO Il sogno dei 9 anni: Il sogno dei 9 anni: –anticipa significati, strategie, strutture; –offre lo schema dellorganizzazione retorica delle MO finalizzata agli intenti dellautore Lincontro con Bartolomeo Garelli: al centro cronologico e simbolico di tutte le MO (2 dec., c. 12) Lincontro con Bartolomeo Garelli: al centro cronologico e simbolico di tutte le MO (2 dec., c. 12) Lorfanello della Valsesia (3 a dec., c. 7): Lorfanello della Valsesia (3 a dec., c. 7): Conclude di fatto larco narrativo prefigurato nel sogno dei 9 anni…
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14 La mancata conclusione 3 a dec., c. 8: frattura narrativa, variante della scrittura rispetto allunità compositiva prec. 3 a dec., c. 8: frattura narrativa, variante della scrittura rispetto allunità compositiva prec. Cade la trama e lintrigo: Cade la trama e lintrigo: –Una serie di eventi cronologicamente ordinati, ma senza intreccio narrativo, –e senza il coinvolgimento personale e intimo del racconto precedente; –quadretti narrativi poco significativi per la vocazione oratoriana (finale scialbo: il Grigio).
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15 Procedimenti autobiografici 1 Le autobiografie: sforzo per dare unità e senso, storicità, al proprio vissuto Le autobiografie: sforzo per dare unità e senso, storicità, al proprio vissuto DB, a partire dalle prospettive che lo guidano nel presente DB, a partire dalle prospettive che lo guidano nel presente –Ricostruisce i fatti del passato attribuendo loro un senso –Rivela a sé e a noi quanto è stato aiutato o ostacolato nella costruzione della vocazione oratoriana –e quanto relazioni ed esperienze sono diventate parte della sua coscienza e metodo
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16 Procedimenti autobiografici 2 DB trasforma lesperienza rivisitata in una risorsa che gli permette di costruire un sapere spirituale e pedagogico per i lettori DB trasforma lesperienza rivisitata in una risorsa che gli permette di costruire un sapere spirituale e pedagogico per i lettori Complesse dinamiche di memoria, selezione e interpretazione dei fatti, organizzazione di essi in una trama, secondo un significato superiore unitario Complesse dinamiche di memoria, selezione e interpretazione dei fatti, organizzazione di essi in una trama, secondo un significato superiore unitario
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17 Procedimenti autobiografici 3 Operazione di filtratura delle vicende, nella ricostruzione di un tratto di vita attorno al nucleo unificante della vocazione/missione oratoriana Operazione di filtratura delle vicende, nella ricostruzione di un tratto di vita attorno al nucleo unificante della vocazione/missione oratoriana Una coscienza di secondo livello: il ritorno sui propri passi per riconoscere i legami di significato e di sbocco armonico dei vari elementi Una coscienza di secondo livello: il ritorno sui propri passi per riconoscere i legami di significato e di sbocco armonico dei vari elementi
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18 Procedimenti autobiografici 4 È un lavoro di autoformazione, in cui DB: È un lavoro di autoformazione, in cui DB: –percependo in modo diverso gli eventi del passato e agendo su di essi, cioè ricollegandoli alla storia dellOratorio cioè ricollegandoli alla storia dellOratorio e organizzandoli su questo significato unitario, e organizzandoli su questo significato unitario, –di fatto dà un contenuto nuovo ad eventi vissuti senza tale percezione globale
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19 Procedimenti autobiografici 5 Il processo di SELEZIONE è attuato: Il processo di SELEZIONE è attuato: –sui FATTI scegliendo quelli più significativi per il senso globale e scartandone altri scegliendo quelli più significativi per il senso globale e scartandone altri –sui loro SIGNIFICATI interpretandoli in prospettiva teologica e secondo preoccupazioni che lo muovono nel presente interpretandoli in prospettiva teologica e secondo preoccupazioni che lo muovono nel presente
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20 Procedimenti autobiografici 6 Un processo di ORGANIZZAZIONE degli avvenimenti in base al peso dato a ciascuno nella ricostruzione del disegno unitario che tutti li supera Un processo di ORGANIZZAZIONE degli avvenimenti in base al peso dato a ciascuno nella ricostruzione del disegno unitario che tutti li supera Da questa progettazione nascono la trama e lintreccio che reggono la strategia narrativa del suo racconto
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21 Procedimenti autobiografici 7 Uno sguardo retrospettivo che rivela lintima connessione tra vicende vissute in diversi piani temporali (infanzia, giovinezza, maturità e presente del narratore) Uno sguardo retrospettivo che rivela lintima connessione tra vicende vissute in diversi piani temporali (infanzia, giovinezza, maturità e presente del narratore) Si privilegia il punto di arrivo della storia, si dà senso a tutti gli episodi organizzandoli in una totalità intelligibile Si privilegia il punto di arrivo della storia, si dà senso a tutti gli episodi organizzandoli in una totalità intelligibile
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22 Procedimenti autobiografici 8 Alla conclusione del percorso narrativo il testo delle MO ci appare Alla conclusione del percorso narrativo il testo delle MO ci appare –una continua ricerca ed evidenziazione di prefigurazioni dei tratti caratteristici dellOratorio –nel tessuto di una esistenza che lautore sente segnata da una vocazione divina (situazioni che anticipano lOratorio; personaggi rappresentativi di stile e metodo oratoriano)
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