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L’Economia aziendale e la Ragioneria

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Presentazione sul tema: "L’Economia aziendale e la Ragioneria"— Transcript della presentazione:

0 L’azienda e il sistema dei valori Prof. Giuseppe Caruso A.A. 2006/2007

1 L’Economia aziendale e la Ragioneria
L’Economia aziendale indaga le aziende e, attraverso teorie e modelli generalizzanti, offre differenti chiavi di lettura della loro complessa realtà. La Ragioneria può essere considerata un’area disciplinare all’interno dell’Economia aziendale. L’Economia aziendale e la Ragioneria presentano legami stretti ed inscindibili.

2 Oggetto dello studio L’impresa è…
L’oggetto della nostra analisi è l’azienda, che verrà analizzata sia in relazione alle sue caratteristiche ed ai rapporti interni tra le sue componenti, sia in relazione alle sue interconnessioni con l’ambiente esterno L’impresa è… un sistema … … economico … … aperto … … e dinamico

3 Elementi costitutivi del sistema aziendale
Il sistema aziendale Elementi costitutivi del sistema aziendale Attività Elemento umano Mezzi tecnici Va inteso non solo come forza lavoro disponibile, ma anche e soprattutto come gruppi di persone che interagiscono all’interno dell’impresa Vanno intesi non solo come l’insieme degli strumenti necessari per la realizzazione dell’attività, ma anche come l’insieme delle conoscenze tecniche (know-how) necessarie allo svolgimento delle stesse

4 Le relazioni intrattenute con l’ambiente esterno
Output Input Fattori produttivi: - materie prime - impianti - lavoro e servizi - capitale monetario Vendite di: - beni - servizi PROCESSI DI TRASFORMAZIONE Influssi ambientali: - norme di legge - vincoli culturali - vincoli sociali - ecc. Altri output: - valori culturali - conoscenze tecnol. - influenze politiche Feedback 4

5 L’impresa e il proprio ambiente
L’impresa è un sub-sistema di un insieme più ampio, alle cui regole generali di comportamento non può sottrarsi se vuole assicurarsi l’equilibrio e la sopravvivenza Ambiente generale Ambiente specifico Impresa

6 L’impresa e il proprio ambiente generale
Ambiente culturale Ambiente politico-legislativo Ambiente sociale Mercati di Acquisizione Lavoro Tecnologie Materie prime Fonti di energia Capitali AZIENDA BENI O SERVIZI MERCATI DI SBOCCO Ambiente tecnologico Ambiente fisico-naturale Ambiente economico 6

7 L’impresa e il proprio ambiente specifico
Azienda Settori Mercati Elettronico Informatico Manifatturiero Siderurgico Tessile Altri ACQUISIZIONE FATTORI PRODUTTIVI Lavoro Tecnologie Materie prime Fonti di energia Capitali DI SBOCCO Su base geografica Su base settoriale Su altre basi N.B.: Il mercato può essere inteso sia come insieme di scambi che come insieme di relazioni 7

8 I flussi delle informazioni per i vari destinatari interni ed esterni

9 analizzare i fenomeni osservati Interpretare il loro significato
L’interpretazione delle dinamiche aziendali Per poter comprendere appieno le dinamiche aziendali occorre: analizzare i fenomeni osservati Interpretare il loro significato Discriminare i fatti Scegliere i mezzi più idonei per rappresentare il materiale discriminato

10 La Ragioneria La Ragioneria è la scienza attraverso la quale si osservano le dinamiche aziendali mediante la raccolta e l’elaborazione delle informazioni esprimibili in quantità e cifre monetarie Attraverso la Ragioneria vengono generati la gran parte dei flussi informativi necessari ai processi di feedback Attraverso le applicazioni della Ragioneria si perviene al bilancio, che è il più importante documento di sintesi capace di rappresentare i valori d’impresa

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12 Il sistema contabile Il sistema contabile è quell’insieme di princìpi, strumenti, metodi e procedure di tipo contabile utilizzati per rilevare, classificare e rappresentare le informazioni per i principali fruitori. Le informazioni a cui il sistema contabile si può riferire possono riguardare: situazioni di economicità globale: determinazione del capitale e del risultato economico di periodo; situazioni parziali: aspetti particolari dell’attività aziendale, (l’andamento dei costi, dei prezzi, delle performance di aree aziendali ecc.); situazioni attinenti al rapporto tra l’azienda e le principali categorie di interlocutori esterni: i cd. bilanci sociali e ambientali.

13 La contabilità d’impresa: CO.GE. E CO.A.
Contabilità generale Contabilità analitica Determinazione del risultato di periodo e del capitale di funzionamento Determinazione di risultati particolari (costi di prodotto, di processo, ecc.) Obiettivi principali Soggetti destinatari Soggetti esterni Soggetti interni Utilizzo nell’ambito dei meccanismi di programmazione e controllo per favorire il prodursi di comportamenti congeniali agli obiettivi generali dell’azienda Utilizzo nell’ambito dei meccanismi di programmazione e controllo per favorire il prodursi di comportamenti congeniali agli obiettivi generali dell’azienda Obiettivi correlati Vari metodi (direct costing, full costing, activity based costing, ecc.) Metodo di tenuta Metodo della partita doppia Obbligatorietà No

14 I principi contabili internazionali
International Accounting Standards Committee (IASC) IAS International Accounting Standard 2001 International Accounting Standards Board (IASB) IFRS International Financial Reporting Standard

15 L’ Organismo Italiano di Contabilità
Alla statuizione dei principi contabili è preposto l’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) che ha sostituito la Commissione Nazionale per la Statuizione dei Principi Contabili alla quale era prima attribuito tale compito. L’OIC nella predisposizione di tali principi deve uniformarsi per quanto possibile ai principi dello IASB.

16 I principali compiti dell’OIC sono:
emanare i principi contabili per la redazione dei bilanci per i quali non è prevista l'applicazione dei principi contabili internazionali; fornire supporto in relazione all'applicazione in Italia dei principi contabili internazionali; coadiuvare il Legislatore nell'emanazione della normativa in materia contabile e connessa; svolgere un ruolo di collaborazione e di stimolo nei confronti dello IASB; operare in stretto contatto con l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group); promuovere la cultura contabile.

17 Società aventi strumenti finanziari diffusi,
Ambito di applicazione degli IAS/IFRS Società quotate, Società aventi strumenti finanziari diffusi, Banche, Enti finanziari vigilati e Assicurazioni Bilancio consolidato obbligatorio dal 2005 Bilancio d’esercizio obbligatorio dal 2006

18 Ambito di applicazione degli IAS/IFRS
Società incluse (controllate/collegate) nel bilancio consolidato redatto da imprese tenute all’applicazione degli IAS/IFRS: Bilancio consolidato  facoltativo dal 2005 Bilancio d’esercizio  facoltativo dal 2006 Le società che non rientrano nelle categorie precedenti (in particolare le società non quotate che non redigono bilancio consolidato) hanno la facoltà di redigere il bilancio di esercizio in conformità agli IAS/IFRS, a partire dal 2005, ad esclusione delle imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata.

19 Utilizzo degli IAS/IFRS (D. Lgs. 28 febbraio 2005 n
Utilizzo degli IAS/IFRS (D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38 “Esercizio delle opzioni previste dall’art. 5 del Regolamento (CE) n.1606 /2002 in materia di principi contabili internazionali”) Obbligatorio Dal 2005 Dal 2006 Società quotate Bilancio consolidato Bilancio d’esercizio individuale Società con strumenti finanziari diffusi Banche, Sim, Sgr Enti finanziari vigilati Assicurazioni Bilanci consolidati Facoltativo Società controllate e collegate di: Bilancio consolidato e individuale Banche Società che redigono il consolidato Società diverse dalle precedenti Ammesse in futuro all’uso facoltativo Società che possono redigere il bilancio in forma abbreviata Escluso


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