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Intervista a un Grande Matematico: PITAGORA

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Presentazione sul tema: "Intervista a un Grande Matematico: PITAGORA"— Transcript della presentazione:

1 Intervista a un Grande Matematico: PITAGORA
Di Bianchi Chiara

2 Motivazione Ho deciso di approfondire la mia conoscenza su questo grande matematico del passato in quanto mi ha sempre affascinato la tavola pitagorica, utilizzata nella scuola primaria per l’apprendimento delle Tabelline. Pitagora si è occupato di numeri e di aritmetica e col suo carisma appassionò molti giovani, tanto da fondare la “scuola pitagorica”.

3 Vita La figura di Pitagora arriva a perdersi nella leggenda, si hanno infatti ben poche notizie certe: i dati storici si fondono col mito. Secondo le fonti più attendibili sarebbe nato a Samo (isola greca) e, trasferitosi poi nella Magna Grecia a Crotone, lì fondò la Scuola Pitagorica.

4 Dottrina Centrale per la dottrina pitagorica è l’aspetto religioso e il cuore di questo è la metempsicosi, che prevede la trasmigrazione delle anime da un corpo all’altro per espiare una colpa originaria, ruolo centrale in questo ha la Scienza vista come strumento di purificazione

5 Scuola Pitagorica Caratteristica della Scuola Pitagorica era il considerarsi Setta religiosa, l’aspetto mistico infatti nasce dalla convinzione che dal peccato dell’ignoranza ci si liberi con il sapere, e così facendo ci si avvicini a Dio, unico Essere a possedere la Verità.

6 I discepoli erano stati divisi da Pitagora stesso in due gruppi:
1- I Matematici: la cerchia più ristretta, vivevano nella scuola, erano gli unici a poter interloquire col maestro durante le lezioni ed erano tenuti al segreto. 2- Gli Acusmatici: potevano assistere, in silenzio, alle lezioni.

7 Ora che abbiamo qualche informazione in più sul nostro protagonista, coinvolgiamolo direttamente e iniziamo l’intervista!!

8 Qual è il simbolo più importante per lei?
Indubbiamente la Tetraktys, etimologicamente significa “il numero triangolare”, è una disposizione geometrica che esprime un numero nella rappresentazione di un triangolo. Per me e i miei discepoli è il modello teorico della nostra visione dell’universo: un mondo dominato da numeri in armonia. Era un simbolo talmente importante che i miei Pitagorici giuravano fedeltà su di esso.

9 Quali ritiene siano le vostre scoperte maggiori?
Con i miei discepoli scoprii innumerevoli proprietà matematiche e geometriche, e lasciammo una grande eredità ai posteri…

10 Proprietà degli angoli interni
La somma degli angoli interni di un triangolo è pari a due angoli retti (180°); Più generalmente la somma degli angoli interni di un poligono di n lati è uguale a 2n-4 angoli retti.

11 Teorema di Pitagora In un triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Mi compiaccio di osservare che sono ricordato ancora oggi per questa mia scoperta …

12 … al Museo della Scienza e della Tecnica di Berlino vi è la possibilità di verificare questo teorema in modo sperimentale: nella prima foto si mostra la struttura circolare in cui il liquido azzurro ha riempito il quadrato costruito sull’ipotenusa, poi girando il cerchio arancione il liquido va a riempire i quadrati costruiti sui cateti … GENIALE!!!

13 Numeri irrazionali In matematica, un numero irrazionale è ogni numero reale che non può essere scritto come una frazione a / b con a e b interi, con b diverso da zero. La loro scoperta si deve al mio discepolo Ippaso di Metaponto mentre tentava invano di rappresentare la radice quadrata di 2 come frazione; devo ammettere che siccome non fui in grado di confutare le sue argomentazioni ma non potevo tollerare l’esistenza di numeri incommensurabili, lo condannai all’annegamento.

14 Pari e Dispari Nella dottrina pitagorica esiste una coppia di principi: l’Uno (o principio limitante) la Diade (o principio di illimitazione). Dal primo si hanno in numeri impari (o dispari), dal secondo quelli pari; la rappresentazione grafica chiarisce la loro idea:

15 X ====> il numero pari dà l’idea di essere “aperto”, illimitato e quindi incompiuto, imperfetto X ==> il numero dispari dà l’idea di essere “chiuso”, limitato e quindi perfetto

16 La sfera Noi pitagorici avevamo grande venerazione per questo solido: rappresenta l’Armonia e la perfezione. Questa caratteristica deriva dall’analisi geometrica del solido: tutti i punti sono equidistanti dal centro e con la stessa forza tengono insieme la sfera.

17 La tavola Pitagorica X 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18 20 15 21 24 27 30 28 32 36 40 25 35 45 50 42 48 54 60 49 56 63 70 64 72 80 81 90 100

18 Si chiama tavola pitagorica in quanto i miei discepoli per non fare errori di calcolo nella moltiplicazione e nella divisione utilizzavano questa tavola (o “mensa”) dedicandone poi il nome al loro maestro.

19 Conclusioni Non si può proprio dire che il nostro intervistato sia un persona comune, è però vero che doveva avere un grande carisma e personalità, nonché indubbie doti matematiche, per attirare i tanti discepoli.

20 Con questo salutiamo il nostro ospite e lo ringraziamo per la sua disponibilità nel rispondere alle nostre curiosità.

21 “Impara a tacere. Lascia che la tua mente, quieta, ascolti e impari”


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