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PubblicatoFederigo Piccolo Modificato 9 anni fa
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Di alcuni “svolgimenti” della forma di governo parlamentare in Italia A) la funzione parlamentare di “controllo”sul Governo: - interpellanze (anche urgenti), interrogazioni (anche a risposta immediata : question time) B) la funzione parlamentare di “indirizzo” nei confronti del Governo: - mozioni (promuovono la discussione e la deliberazione dell’assemblea su questioni inerenti l’attività del Governo), risoluzioni (manifesta un orientamento o un indirizzo) C) le cd “inchieste parlamentari” (art.82 Cost.): - lo strumento : l’istituzione delle commissioni - l’oggetto : materie di pubblico interesse - i poteri: il cd “parallelismo” con l’autorità giudiziaria (il cd segreto funzionale) Potere dell’opposizione o della minoranza?
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Sulla “centralità” del Parlamento Il Parlamento italiano come esempio di “bicameralismo perfetto” Gli organi delle Camere: - le commissioni, le Giunte, il Presidente - i gruppi parlamentari ed i partiti politici i regolamenti parlamentari e la forma di governo (art.64 Cost.)
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Segue: la centralità del Parlamento Le prerogative parlamentari A)l’insindacabilità (art.68, comma primo, Cost.) B) l’immunità penale (art.68, secondo comma, Cost.)
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L’attuazione dell’art. 68 Cost. secondo la legge n. 140 del 2004 (art.1) L’insindacabilità opera per “la presentazione di disegni o proposte di legge, emendamenti, ordini del giorno, mozioni e risoluzioni, per le interpellanze e le interrogazioni, per gli interventi nelle Assemblee e negli altri organi delle Camere, per qualsiasi espressione di voto comunque formulata, per ogni altro atto parlamentare, per ogni altra attività di ispezione, di divulgazione, di critica e di denuncia politica, connessa alla funzione di parlamentare, espletata anche fuori del Parlamento”
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segue Come interpretare la legge ? sent. n. 120 del 2004 Corte costituzionale
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Sulla immunità penale Qualche questione: -Come comportarsi per le “intercettazioni indirette” - Quali le condizioni che giustificano il diniego dell’autorizzazione?
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Forme di governo e sistemi elettorali Sistemi elettorali proporzionali Criterio ispiratore: - Le forze politiche che partecipano alle elezioni (mediante la presentazione di liste elettorali) sono rappresentate in Parlamento in maniera più o meno esattamente proporzionale alla forza che hanno nel corpo elettorale (al numero di voti ottenuti)
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Segue : sistemi elettorali proporzionali I seggi sono ripartiti fra tutte le liste che si sono presentate alle elezioni (e che – eventualmente – abbiano raggiunto una quantità di voti almeno pari ad una percentuale minima : la cd clausola di sbarramento) in rapporto al numero dei voti ottenuti da ciascuna
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Segue: sistemi elettorali proporzionali All’interno di ciascuna lista si procede a vedere quali candidati sono stati eletti sulla base del metodo: a) delle preferenze (sono eletti i candidati che hanno ottenuto un maggior numero di preferenze); b) della cd lista bloccata (i seggi sono attribuiti ai candidati che si trovano in cima alla lista)
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Segue: i sistemi proporzionali Problema : -Come ripartire i seggi “in proporzione” ai voti ottenuti da ciascuna lista elettorale?
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segue A) metodo d’Hont (o delle divisioni successive): -Totale voti riportati da una lista = cifra elettorale -Numero dei seggi da assegnare -Seggi assegnati a ciascuna lista
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segue Liste A, B, C ; cifre elettorali : 1500, 900, 700 Numero seggi : 6 divisione 1 1500 900 700 2 750 450 350 3 500 300 233 4 375 225 175 5 300 180 146 6 250 150 116
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segue Risultato delle operazioni Quanti i seggi assegnati alle tre liste ? - lista A 3 seggi - lista B 2 seggi - lista C 1 seggio
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segue Un esempio: -Liste : A, B e C -Numero seggi da assegnare : 6 -Cifra elettorale della lista A = 1500 -Cifra elettorale della lista B = 900 -Cifra elettorale della lista C = 700
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segue B) metodo del quoziente - Totale voti ottenuti da tutte le liste = cifra elettorale generale -Numero seggi da assegnare -Cifra elettorale generale divisa per il numero dei seggi da assegnare = quoziente elettorale -Totale voti ottenuti da una lista = cifra elettorale di lista -Cifra elettorale di lista divisa per il quoziente = numero di seggi da assegnare alla predetta lista
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segue Un esempio: Liste concorrenti: A,B, C Numero seggi da assegnare: 10 Cifra elettorale generale : 1000 Quoziente elettorale= 1000 : 10 = 100 Cifra elettorale di A = 466 Cifra elettorale di B = 351 Cifra elettorale di C = 183
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segue Seggi di A 4 (e 66 resti) Seggi di B 3 (e 55 resti) Seggi di C 1 (e 83 resti) -I seggi assegnati sono 8: come assegnare i restanti 2? -a) metodo dei “resti più forti”: 1 seggi a C ed 1 seggio ad A -b) metodo del “quoziente rettificato”: il quoziente elettorale è determinato dividendo la cifra elettorale generale per il numero dei seggi aumentato di 1 unità (non 10 ma 11): Così : quoziente elettorale : 90, 9 Seggi di A 5 Seggi di B 3 Seggi di C 2
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Sistemi elettorali maggioritari Criterio ispiratore: La rappresentanza è attribuita alle forze politiche che nei singoli collegi – in generale uninominali (con un unico candidato) – ottengono la maggioranza (la forza politica preponderante è rappresentata in modo più che proporzionale alla sua consistenza nel paese)
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Segue : i sistemi maggioritari A) sistemi “majority”: per essere eletti occorre aver ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta “ballottaggio” (tra i due candidati che hanno ottenuto i maggiori voti o Tra i candidati che abbiano raggiunto una certa percentuale di voti)
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Segue : i sistemi maggioritari B) sistemi “plurality” è eletto il candidato che ottiene nel proprio collegio il maggior numero di voti rispetto agli altri (maggioranza relativa) (elezione a turno unico)
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