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Monumenti della Via Appia Roma

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Presentazione sul tema: "Monumenti della Via Appia Roma"— Transcript della presentazione:

1 Monumenti della Via Appia Roma
La Villa dei Quintili Mausoleo di Cecilia Metella Terme di Caracalla L’Appia Antica 1N  Ricerca d’arte professoressa Giani Iacopo Quinzi, Giulia Ricci,Giulia Paolucci, Antonia Procesi  Gennaio 2013 Pag n.

2 Indice Dove si trovano Disegno a mano delle architetture studiate
Come sono fatte Datazione e funzione Fotografie Stato di conservazione Fonti utilizzate per la ricerca Pag n.

3 1 Dove si trovano La Villa dei Quintili, Il Mausoleo di Cecilia Metella, Le Terme di Caracalla e l’Appia Antica formano, nella Roma moderna, il Parco dell’Appia Antica. La Mappa sottostante rappresenta il Parco che si trova a Sud Est di Roma Pag n.

4 2. Disegno a mano dell’architettura studiata
La Villa dei Quintili Pag n.

5 3. Come è fatta La Villa dei Quintili si estende su 24 ettari con edifici alti fino a 14 metri. E’ costruita con mattoni di tufo e di laterizio stratificati. Il Mausoleo di Cecilia Metella è costruito in blocchi di travertino, calcestruzzo e mattoni Pag n.

6 Nelle terme di Caracalla, la struttura realizzata sul modello delle analoghe costruzioni del II secolo, prevedeva un grande edificio centrale, circondato da ampi spazi verdi, a cui si accedeva da quattro porte. Caratteristica di questo tipo di costruzioni è il ricorso all'arco e alla volta. Enormi e possenti volte a botte coprono i passaggi oltre che alcuni ambienti, mentre le volte a crociera in genere venivano realizzate sulle vastissime sale centrali. L’Appia Antica fu costruita con perizia e precisione degna dei migliori ingegneri moderni tanto da essere percorribile con ogni tempo e mezzo grazie alla pavimentazione che la ricopriva. La presenza delle grandi pietre levigate e perfettamente combacianti che costituiscono il fondo della via permetteva la circolazione in qualunque condizione meteorologica. La pavimentazione poggiava a sua volta su di uno strato di pietrisco che colmava una trincea artificiale che assicurava la tenuta del drenaggio. Quasi sempre rettilinea, larga circa 4.1 metri, misura che permetteva la circolazione nei due sensi, affiancata sui lati da marciapiedi per il percorso pedonale. Sulla Via Appia apparvero per la prima volta le pietre miliari Pag n.

7 4. Datazione e funzione La Villa dei Quintili è stata costruita nella seconda metà del 2° secolo dopo Cristo dai fratelli Quintilio Condiano e da Sesto Quintilio Valerio Massimo, entrambi di nobile famiglia. L’Imperatore Commodo, per invidia, gliela requisì con la scusa che erano dei cospiratori e la fece diventare una residenza imperiale. La Villa conservò la sua funzione fino al medioevo infatti sono stati ritrovate ceramiche con date di quel periodo. Successivamente passò nelle mani della Chiesa e, quindi , dei Principi Torlonia. Dal 1986 è di proprietà dello Stato. La tomba di Cecilia Metella è costituita da un poderoso basamento quadrato in calcestruzzo, rivestito con blocchi di travertino, e da un corpo cilindrico il cui rivestimento, pure in blocchi di travertino a bugnato liscio, è decorato con un fregio in marmo ornato di bucrani, ossia un ornamento architettonico a forma di cranio di bue. Un'iscrizione recita che qui riposa Cecilia Metella, figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico e moglie di Crasso. Il sepolcro si deve datare all'inizio dell'età augustea. L'interno era una camera unica rivestita di laterizi e coperta da un'alta volta conica.. Per ironia della sorte, la struttura corse i più gravi pericoli proprio in tempo di pace: papa Urbano VIII ( ) dette al Bernini un permesso scritto per demolire "...un monumento antico, di forma rotonda, di circonferenza grandissima e di bellissimo marmo presso S.Sebastiano, detto Capo di Bove...", vale a dire proprio la tomba di Cecilia Metella. I cittadini romani vi si opposera violentemente. Pag n.

8 Datazione e funzione Le Thermae Antoninianae, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, furono costruite per iniziativa di Caracalla, che dedicò l’edificio centrale nel 216 d.C. La pianta rettangolare è tipica delle “grandi terme imperiali”. Le terme non erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e lo studio. Si entrava nel corpo centrale dell’edificio da quattro porte sulla facciata nord-orientale. Sull’asse centrale si possono osservare in sequenza il calidarium, il tepidarium, il frigidarium e le natatio; ai lati di questo asse sono disposti simmetricamente attorno alle due palestre altri ambienti. Le Terme di Caracalla sono uno dei rari casi in cui è possibile ricostruire, sia pure in parte, il programma decorativo originario. Le fonti scritte parlano di enormi colonne di marmo, pavimentazione in marmi colorati orientali, mosaici di pasta vitrea e marmi alle pareti, stucchi dipinti e centinaia di statue e gruppi colossali, sia nelle nicchie delle pareti degli ambienti, sia nelle sale più importanti e nei giardini. Per l’approvvigionamento idrico fu creato un ramo speciale dell’acquedotto dell’Acqua Marcia, l’Aqua Antoniniana. Restaurato più volte, l’impianto termale cessò di funzionare nel 537 d.C. La via Appia Antica è una strada romana che collegava Roma a Brindisi , il più importante porto per la Grecia e l'Oriente nel mondo dell'antica Roma. L'Appia è probabilmente la più famosa strada romana di cui siano rimasti i resti, la sua importanza viene confermata dal soprannome con il quale i Romani la chiamavano: regina viarum. Pag n.

9 5 Fotografie Villa dei Quintili
Pag n.

10 Fotografie (Cecilia Metella)
Pag n.

11 Fotografie (Terme di Caracalla)
Pag n.

12 Fotografie (Appia Antica)
Pag n.

13 6. Stato di conservazione
La Villa dei Quintili, come tanti altri monumenti del periodo, non si trova in un particolarmente buono stato di conservazione. Il Mausoleo di Cecilia Metella è ancora in piedi ma mancano gli arredi. Le Terme di Caracalla sono uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità La Via Appia è ben conservata e, difatti, in alcuni tratti è ancora percorsa dalla automobili. Pag n.

14 7 Fonti utilizzate per la ricerca
·   Wikipedia ·       Beni culturali ·       Pagine del Comune di Roma ·       Roma eccetera ·       Laboratorioroma Pag n.


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