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Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)

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Presentazione sul tema: "Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)"— Transcript della presentazione:

1 Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)

2 Indice della Lezione e del Corso Internet, il www e i siti web Internet, il www e i siti web Ingegneria del software e ingegneria del Web Ingegneria del software e ingegneria del Web a. Analisi b. Progettazione c. Realizzazione d. Valutazione - Modelli di valutazione della qualità - Accessibilità e Usabilità

3 Internet, il www e i siti web RETE DI CALCOLATORI: struttura di telecomunicazione in cui più calcolatori sono collegati tra di loro per condividere e scambiare informazioni; la comunicazione avviene mediante lo stesso schema di comunicazione (protocollo) Le reti si differenziano per: dimensioni – supporto – tipo di connessione – stabilità della connessione INTERNET: rete planetaria di tutte le reti collegate tra loro, che comunicano mediante lInternet Protocol (IP) WWW (World Wide Web = Grande Ragnatela Mondiale): principale servizio di Internet che permette di accedere ai contenuti multimediali (organizzati in maniera ipertestuale) e ad altri servizi

4 SITO WEB: insieme di pagine Web collegate in maniera ipertestuale - le pagine risiedono in un Web server - lutente vi accede mediante un Web browser i siti Web si distinguono - in statici e dinamici - in base al settore di operatività e ai servizi offerti SITI WEB STATICI: presentano contenuti di sola lettura per lutente presentano contenuti di sola lettura per lutente i contenuti variano con bassa frequenza e solo mediante modifica del codice HTML della pagina i contenuti variano con bassa frequenza e solo mediante modifica del codice HTML della pagina i primi siti Web erano così i primi siti Web erano così SITI WEB DINAMICI: caratterizzati dallinterazione dellutente con il sito caratterizzati dallinterazione dellutente con il sito i contenuti variano dinamicamente i contenuti variano dinamicamente vengono scritti con linguaggi di scripting vengono scritti con linguaggi di scripting Internet, il www e i siti web

5 In base al settore di operatività e ai servizi offerti si dividono in: siti personali siti aziendali siti di commercio elettronico siti comunità siti di download siti informativi siti ludici motori di ricerca database alcuni siti presentano aree riservate accessibili sono registrazione alcuni siti presentano aree riservate accessibili sono registrazione molti siti sono un incrocio tra due o più delle precedenti categorie molti siti sono un incrocio tra due o più delle precedenti categorie portale: sito web che ha raggiunto dimensioni tali da divenite porta dingresso ad un gran numero di informazioni portale: sito web che ha raggiunto dimensioni tali da divenite porta dingresso ad un gran numero di informazioni

6 Ingegneria del software è la disciplina che di occupa dei processi produttivi e delle metodologie di sviluppo finalizzate alla realizzazione di sistemi software. è la disciplina che di occupa dei processi produttivi e delle metodologie di sviluppo finalizzate alla realizzazione di sistemi software. obiettivi: legati all'evoluzione dello sviluppo del software da 2 punti di vista: punto di vista tecnologico: attraverso la definizione di nuovi linguaggi di programmazione; punto di vista tecnologico: attraverso la definizione di nuovi linguaggi di programmazione; punto di vista metodologico: mediante il perfezionamento dei modelli di realizzazione del software (scomposizione dellattività in sottoattività) punto di vista metodologico: mediante il perfezionamento dei modelli di realizzazione del software (scomposizione dellattività in sottoattività) Il processo di produzione di un prodotto software si compone di 4 fasi fondamentali, inserite in uno schema circolare: ANALISIPROGETTAZIONEREALIZZAZIONEVALUTAZIONE

7 Ingegneria del Web processo per la creazione di applicazioni Web di alta qualità processo per la creazione di applicazioni Web di alta qualità gli ingegneri del Web vengono spesso richiesti dalle aziende per avere a disposizione applicazioni Web in grado di creare siti che abbiano un alto livello di qualità dal punto di vista tecnologico ma allo stesso tempo che siano semplici da utilizzare gli ingegneri del Web vengono spesso richiesti dalle aziende per avere a disposizione applicazioni Web in grado di creare siti che abbiano un alto livello di qualità dal punto di vista tecnologico ma allo stesso tempo che siano semplici da utilizzare per raggiungere questi obiettivi è necessario utilizzare software di alta qualità e dunque rendono necessaria una stretta correlazione tra ingegneria del Web e ingegneria del software per raggiungere questi obiettivi è necessario utilizzare software di alta qualità e dunque rendono necessaria una stretta correlazione tra ingegneria del Web e ingegneria del software Le due discipline non si occupano, dunque dello stesso problema, ma la seconda serve come base di partenza per lo sviluppo della prima accessibilità e usabilità sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere creando applicazioni Web di qualità (e in generale applicazioni software di qualità) accessibilità e usabilità sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere creando applicazioni Web di qualità (e in generale applicazioni software di qualità)

8 Accessibilità la capacità di sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive e configurazioni particolari (Legge Stanca) la capacità di sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive e configurazioni particolari (Legge Stanca) Possiamo allargare il concetto rispondendo ad una semplice domanda: Il sito è di facile accesso per tutti? possiamo individuare 4 barriere che possono ostacolare laccesso al Web: tempi di accesso – reperimento del sito – incompatibilità tra le diverse tecnologie – disabilità dellutente ed in particolare dunque analizzare laccessibilità con 4 domande: 1) I tempi di accesso sono adeguati? 2) Il sito è facile da trovare? 3) Il sito è accessibile con ogni browser? 4) Il sito è utilizzabile dagli utenti disabili?

9 Accessibilità: 1) I tempi di accesso sono adeguati? tempo medio di scaricamento delle pagine: tempo che le pagine impiegano a comparire sul video, dal momento in cui l'utente fa la richiesta quando i tempi d'accesso si allungano, i frequentatori diminuiscono, se i tempi di attesa superano una certa soglia, l'utente rinuncia ad aspettare e si dirige su un altro sito. quando i tempi d'accesso si allungano, i frequentatori diminuiscono, se i tempi di attesa superano una certa soglia, l'utente rinuncia ad aspettare e si dirige su un altro sito. Indicazione pratica generale: la home page di un sito dovrebbe essere la più leggera possibile, per consentire all'utente un accesso veloce. Altri fattori da cui dipendono i tempi daccesso: prestazioni del server che ospitano il sito; prestazioni del server che ospitano il sito; qualità del collegamento ad Internet di questo server; qualità del collegamento ad Internet di questo server; itinerario percorso dalle pagine per raggiungere l'utente; itinerario percorso dalle pagine per raggiungere l'utente; qualità del collegamento dell'utente. qualità del collegamento dell'utente. Ad eccezione dell'ultimo fattore, gli altri sono tutti in qualche misura controllabili da chi gestisce il sito, e dovrebbero essere monitorati periodicamente.

10 Accessibilità: 1) I tempi di accesso sono adeguati?

11 Accessibilità: 2) Il sito è facile da trovare? Ci sono essenzialmente 3 modi per trovare un sito: 1. attraverso il suo "indirizzo", 2. mediante un motore di ricerca, 3. seguendo un link presente in un altro sito.

12 Accessibilità : 2) Il sito è facile da trovare? 1) attraverso il suo indirizzo: URL (Uniform Resource Locator): una sequenza di caratteri costituita dal prefisso http:, seguito dallhost name (nome del server su cui si trova il sito), che a sua volta può essere seguito da un'ulteriore sequenza di caratteri che specifica la posizione del file nella struttura che compone il sito web La scelta del nome di un sito non è banale: - il modo più semplice per dare un nome ad un sito web è quello di utilizzare il nome dell'azienda, seguito dal suffisso nazionale (.it); - le cose si sono complicate col tempo perché esistono, oltre a quelli nazionali, dei suffissi che permettono di specificare una categoria:.org,.edu,.com ; - il suffisso www, non è obbligatorio; è meglio utilizzare entrambi i nome, con e senza www, come sinonimi.

13 Accessibilità: 2) Il sito è facile da trovare? 2) mediante un motore di ricerca: nella maggior parte dei casi l'accesso ad un sito avviene attraverso un motore di ricerca; nella maggior parte dei casi l'accesso ad un sito avviene attraverso un motore di ricerca; andrebbe periodicamente controllato che il sito compaia nella prima o al massimo nella seconda pagina dei più importanti motori di ricerca, digitando alcune possibili parole chiave per la sua identificazione. andrebbe periodicamente controllato che il sito compaia nella prima o al massimo nella seconda pagina dei più importanti motori di ricerca, digitando alcune possibili parole chiave per la sua identificazione. 3) seguendo un link presente in un altro sito: secondo modo più usato per accedere ad un sito, poiché il Web è un sistema fortemente autoreferenziale; secondo modo più usato per accedere ad un sito, poiché il Web è un sistema fortemente autoreferenziale; popolarità di un sito: quanti siti contengono il link al sito in questione. Più alta è la popolarità, e più facile è laccesso al sito stesso. popolarità di un sito: quanti siti contengono il link al sito in questione. Più alta è la popolarità, e più facile è laccesso al sito stesso.

14 Accessibilità: 3) Il sito è accessibile con ogni browser? Una stessa pagina Web può presentarsi in modo diverso se visualizzata con browser differenti, con diverse versioni dello stesso browser, o da sistemi operativi diversi. Una stessa pagina Web può presentarsi in modo diverso se visualizzata con browser differenti, con diverse versioni dello stesso browser, o da sistemi operativi diversi. Possono essere di vario livello e possono pregiudicare o non la comprensione delle pagine. Possono essere di vario livello e possono pregiudicare o non la comprensione delle pagine. Perché? Il browser, per decidere come visualizzare la pagina, interpreta le istruzioni HTML che trova nella pagina insieme ai contenuti informativi veri e proprio. Le regole di interpretazione non sono univoche e in continua evoluzione. Indicazione pratica generale: usare solo istruzioni conformi allo standard W3C ed evitare di utilizzare le novità tecnologiche più recenti, che potrebbero non essere supportate dai browser in circolazione.

15 Accessibilità: 4) Il sito è accessibile dagli utenti disabili? Web Accessibility Iniziative (WAI): insieme di linee guida promosse dal W3C che andrebbero seguite durante la realizzazione di siti Web per garantire l'accesso anche ai disabili (ipovedenti, cechi, sordi, soggetti con disabilità motorie o con difficoltà di comprensione). Tecnologie assistive:Altri accorgimenti: - display braille,- caratteri modificabili in dimensione, - screen reader,- sottotitoli nei video. - ingranditori di schermo. 5 maggio 1999, il W3C pubblica il "Web Content Accessibility Guidelines, versione 1.0" (WCAG): 14 linee guida che presentano possibili problemi dovuti a disabilità dell'utente e suggeriscono dei controlli e delle azioni da mettere in pratica per migliorare la qualità dell'accessibilità.

16 Accessibilità: 4) Il sito è accessibile dagli utenti disabili? 1. Fornire alternative equivalenti ai contenuti uditivi e visivi; 2. non fare affidamento solo sul colore; 3. utilizzare marcatori e fogli di stile in modo appropriato; 4. chiarire l'uso dei linguaggi naturali; 5. creare tabelle che si visualizzino correttamente con tutti i browser; 6. assicurarsi che le pagine che utilizzano nuove tecnologie vengano visualizzate correttamente da tutti i browser; 7. assicurarsi che l'utente abbia il controllo dei cambiamenti di contenuto nel tempo; 8. assicurarsi che le interfacce utente inserite supportino direttamente l'accessibilità; 9. garantire l'attivazione degli elementi della pagina attraverso una varietà di dispositivi input; 10. utilizzare soluzioni provvisorie, in modo che le tecnologie che assistono i disabili o i browser meno recenti funzionino correttamente, nell'attesa di nuove tecnologie Web; 11. utilizzare tecnologie e linee guida del W3C; 12. fornire informazioni di contesto e di orientamento; 13. fornire chiari meccanismi di navigazione; 14. assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici.

17 Le linee guida del WCAG sono piuttosto generali, pertanto ci sono dei checkpoint da eseguire per controllare se le regole sono soddisfatte. I checkpoint sono classificati in 3 livelli di priorità: Priorità 1: requisiti minimi senza i quali alcune categorie di disabili non possono accedere al sito (si devono seguire); Priorità 2: senza questi requisiti alcune categorie di disabili potrebbero avere difficoltà nell'accesso (si dovrebbero seguire); Priorità 3: senza questi requisiti alcune categorie di disabili potrebbero essere ostacolate nell'accesso (si potrebbero seguire). I checkpoint definiscono 3 livelli di conformità alle linee guida: Livello A checkpoint di Priorità 1, Livello AA checkpoint di Priorità 1 e 2, Livello AAA checkpoint di Priorità 1, 2 e 3. Accessibilità: 4) Il sito è accessibile dagli utenti disabili?

18 Piano d'Azione eEurope 2002: i siti della pubblica amministrazione degli stati membri siano almeno di tipo A. La legge Stanca del 17/01/2011 (Italia) prevede a grandi linee: l'obbligo per gli enti di pubblica amministrazione di essere accessibili; l'obbligo per gli enti di pubblica amministrazione di essere accessibili; lobbligo per i datori di lavoro di fornire agli impiegati disabili la tecnologia adeguata per utilizzare il software e l'hardware; lobbligo per i datori di lavoro di fornire agli impiegati disabili la tecnologia adeguata per utilizzare il software e l'hardware; l'obbligo dell'accessibilità per il materiale formativo e didattico utilizzato dalle scuole di ogni ordine e grado; l'obbligo dell'accessibilità per il materiale formativo e didattico utilizzato dalle scuole di ogni ordine e grado; l'inserimento di problematiche relative all'accessibilità tra le materie di studio a carattere fondamentale nei corsi di formazione per il personale pubblico. l'inserimento di problematiche relative all'accessibilità tra le materie di studio a carattere fondamentale nei corsi di formazione per il personale pubblico. Accessibilità: 4) Il sito è accessibile dagli utenti disabili?

19 Usabilità l'efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in un determinato contesto d'uso (standard ISO) l'efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in un determinato contesto d'uso (standard ISO) efficacia: accuratezza e completezza con la quale gli utenti raggiungono risultati; efficienza: quantità di risorse spese per ottenere i risultati desiderati; soddisfazione: comfort e accettabilità del sistema da parte dll'utente. Possiamo valutare l'usabilità rispondendo alla domanda: "Il sito è facile da utilizzare? Lusabilità non è un concetto assoluto, ma è relativo, in funzione di: utente, utente, obiettivi degli utenti, obiettivi degli utenti, contesto duso. contesto duso. La definizione vista è applicabile a qualsiasi contesto duso, non solo in ambito informatico e in relazione a siti Web.

20 Usabilità Indicazioni pratiche generali: (applicabili in ogni campo) visibilità: mettere l'utente in condizione di capire come utilizzare una cosa solo guardandola; visibilità: mettere l'utente in condizione di capire come utilizzare una cosa solo guardandola; inviti funzionali: fare in modo che gli oggetti si comportino come il loro aspetto suggerisce; inviti funzionali: fare in modo che gli oggetti si comportino come il loro aspetto suggerisce; naturale mapping: stabilire corrispondenze concettuali tra comandi e funzioni; naturale mapping: stabilire corrispondenze concettuali tra comandi e funzioni; vincoli: ridurre il numero di modalità in cui una certa azione può essere eseguita e progettare comandi per eseguire azioni in modo da renderne facilmente comprensibile l'uso; vincoli: ridurre il numero di modalità in cui una certa azione può essere eseguita e progettare comandi per eseguire azioni in modo da renderne facilmente comprensibile l'uso; modelli concettuali: ricordare che l'utente ha già un'idea di come qualcosa funziona, in base alle sue esperienze; modelli concettuali: ricordare che l'utente ha già un'idea di come qualcosa funziona, in base alle sue esperienze; feedback: indicare lo stato dell'operazione intrapresa e il suo possibile risultato, positivo o negativo; feedback: indicare lo stato dell'operazione intrapresa e il suo possibile risultato, positivo o negativo; flessibilità: dare l'operazioni di svolgere un'operazione in modi diversi. flessibilità: dare l'operazioni di svolgere un'operazione in modi diversi.


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