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CREATORI DI TALENTI
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IL VERO PROBLEMA La vita è troppo breve …
Non riuscirai a fare tutte le cose che hai in mente se non hai dei collaboratori validi! L’alternativa è che adegui i tuoi sogni, la tua meta, alla qualità delle persone che hai …
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LA GUERRA DEI TALENTI “Le aziende oggi non solo devono individuare metodi di selezione sempre più creativi; devono anche lavorare duro per tenersi le loro persone migliori.” Nel business di oggi la competizione è globale, il capitale abbondante, le idee si sviluppano sempre più velocemente e a basso costo e le persone desiderano cambiare lavoro sempre più spesso. Il denominatore comune di questa battaglia è: IL TALENTO. (Ricerca Mc Kinsey)
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IL TALENTO E’ LA RISORSA PIU’ SCARSA …
Le aziende di oggi: “Hanno buone idee, possono trovare i soldi, però non hanno abbastanza persone talentuose per perseguire tali idee. Sono limitate dal talento a disposizione”.
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SIETE PRONTI ALLA GUERRA?
Da un’indagine effettuata su un vasto campione di manager, il 75% ha risposto che non hanno sufficienti talenti a disposizione e ne sono cronicamente a corto. Alla domanda se avessero fra le prime tre priorità strategiche la creazione di un team di talenti, solo il 15% ha risposto SI.
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VINCERE LA GUERRA Le aziende che avranno più probabilità di successo saranno quelle che impiegheranno la maggior parte delle loro energie nel: ATTRARRE, SVILUPPARE, MANTENERE i talenti. Non è qualcosa che puoi fare “quando hai tempo” o quando devi trovare qualcuno per risolvere un’emergenza. E’ un vero e proprio lavoro.
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CAMPIONI (O TALENTI) Fanno espandere l’azienda Motivano l’imprenditore
Portano nuova linfa, nuove idee, migliorano il clima Aumentano la produttività del gruppo
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UNA COSTANTE ATTIVITA’ !
Come ogni lavoro che si rispetti la selezione di talenti richiede: Tempi Metodi Strumenti
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TEMPI Il momento giusto per essere in selezione è SEMPRE.
In qualunque momento si presentasse un talento, sicuramente sapresti cosa fargli fare!!
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IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
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SCOPO DEL COLLOQUIO DI SELEZIONE
CAPIRE L’INVESTIMENTO CHE DOVREMO FARE SU OGNI PERSONA PER RIUSCIRE A RENDERLA PRODUTTIVA DATO: UNA PERSONA CHE VIENE A FARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI NON HA OTTENUTO IL SUCCESSO IN UN’ALTRA AZIENDA. DOBBIAMO COMPRENDERE PERCHÈ E VALUTARE SE LA NOSTRA AZIENDA E’ IN GRADO DI RENDERLA PRODUTTIVA.
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L’ERRORE PIÙ COMUNE Fare un colloquio di MOTIVAZIONE invece di un colloquio di SELEZIONE Il colloquio di selezione mira a far emergere e ad approfondire le negatività del candidato per capire come possono influenzare l’azienda. Il colloquio di motivazione punta sulle positività della persona in esame. Confonderli E’ FATALE!
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IL COLLOQUIO È UN PROCESSO FATTO DI STRATEGIA E TATTICA
La pianificazione tattica viene usata per vincere una battaglia, mentre la strategia è ciò che si usa per vincere la guerra.
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COME CONDURRE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
LE STRATEGIE
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STRATEGIA 1: Arrivare preparati
Fate in modo che le prime impressioni del candidato siano favorevoli Scegliete il luogo adatto Studiate in precedenza curriculum e test Preparatevi i punti che intendete verificare E adesso… cosa gli chiedo?
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STRATEGIA 2: Mantenere una buona comunicazione
Svolgete il colloquio su di un tono amichevole Fate in modo che il candidato non si chiuda Evitate le domande che nascondono una critica
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STRATEGIA 3: Meno parla il selezionatore e meglio è!
Lo scopo del colloquio è RACCOGLIERE informazioni… non fornirle! Il candidato dovrebbe parlare per l’80% del tempo Non descrivete l’azienda prima di aver analizzato il candidato Fantastico… Questo candidato la pensa proprio come me!!! Bla bla bla…
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STRATEGIA 4: Invadere la privacy
Spiegate ai candidati che il vostro lavoro è fare domande: un selezionatore timido è come un venditore che ha paura di chiedere Non abbiate paura ad affrontare argomenti personali Se non capite qualcosa… domandate!
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IL NOSTRO OBIETTIVO: CAPIRE
Un'investigazione viene condotta seguendo i punti poco chiari o che non riuscite a spiegarvi. Il vostro obiettivo come selezionatori sono LE COSE DEL CANDIDATO CHE NON CAPITE O CHE VI SEMBRANO STRANE. L'errore più grave che potete fare durante un colloquio di selezione è quello di ignorare le cose che non capite riguardo al candidato o di essere tolleranti in proposito. In quel caso DOVETE FARE DOMANDE. E se emergono altre cose che non capite, fate altre domande fino a quando la spiegazione che il candidato vi fornisce non vi soddisfa.
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STRATEGIA 5: Approfondire i fatti contrastanti
Quando si incontrano due fatti che si contraddicono, uno o entrambi sono FALSI. Bisogna continuare a porre domande su di essi finché la situazione non riacquista un senso logico
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STRATEGIA 6: Non fare domande - risposta
Evitate accuratamente le domande che suggeriscono l’ovvia risposta Evitate le affermazioni che faranno da risposta alle successive domande
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Fare domande aperte Evitate le domande che abbiano solo un sì o un no come risposta Trasformate in domande le risposte troppo brevi chiedendo “Perché?” o “In che senso?” ? sì ? no
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ESEMPI CORRETTI E SCORRETTI
SECONDO LEI I RAPPORTI INTERPERSONALI SONO IMPORTANTI? Domanda corretta: COME GIUDICA LE PERSONE CHE COLLABORAVANO CON LEI? CHE TIPO DI PROBLEMI AVEVA CON LORO? (PRESTARE ATTENZIONE AL CRITICISMO)
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ESEMPI CORRETTI E SCORRETTI
SECONDO LEI È IMPORTANTE CERCARE NUOVI CLIENTI? Domanda corretta: HA COLLABORATO CON QUESTA AZIENDA PER DUE ANNI. COM’ERA ORGANIZZATA LA SUA GIORNATA? E LA SUA SETTIMANA?
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ESEMPI CORRETTI E SCORRETTI
SI CONSIDERA UNA PERSONA AUTONOMA? Domanda corretta: CHE COSA SI ASPETTA DAL SUO SUPERIORE DIRETTO? QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL SUO SUPERIORE OTTIMALE? PERCHÈ?
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ESERCIZIO Compilate domande aperte per le seguenti domande che hanno già la risposta al loro interno: Le piace lavorare al computer? Il lavoro di squadra ha una grande importanza nella nostra azienda. Lei cosa ne pensa? Secondo lei la qualità e l’attenzione al cliente sono importanti?
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STRATEGIE 1. ARRIVARE PREPARATI 2. MANTENERE UNA BUONA COMUNICAZIONE
3. MENO PARLA IL SELEZIONATORE MEGLIO È 4. INVADERE LA PRIVACY 5. APPROFONDIRE I FATTI CONTRASTANTI 6. NON FARE DOMANDE CHE CONTENGANO LA RISPOSTA
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COME CONDURRE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
LE TATTICHE
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PROCEDURA PER IL COLLOQUIO
1. Prepararsi per il colloquio (studiare curriculum e test) 2. Presentarsi al candidato spiegandogli che gli verranno fatte molte domande e che ciò è anche nel suo interesse 3. Analisi esperienze lavorative (inizio/fine, tipo di lavoro, risultati, ragioni cambiamenti) 4. Verificare la competenza tecnica 5. Verificare la motivazione 6. Verificare le lacune del test e qualsiasi altra cosa interessi 7. Presentare l’azienda e l’opportunità di lavoro 8. Congedarsi dal candidato (se è interessante, prendere subito accordi per cominciare)
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IL COLLOQUIO Presentarsi alla persona e dirle che le si faranno varie domande Spiegarle come questo è anche nel suo interesse Ottenere l’accordo sul procedere in tal senso ACCORDO
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ANALISI DEL LAVORO : LA DURATA
CHIEDERE INIZIO E FINE DEI LAVORI A livello ottimale la persona dovrebbe essere stata almeno due anni in ogni lavoro.
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ANALISI DEL LAVORO: COSA FACEVA
È necessario andare in profondità per capire esattamente che tipo di lavoro svolgeva la persona: come operava, con chi, come organizzava la sua giornata, a chi riportava, che cosa ha imparato, che strumenti usava… Lo scopo è DELINEARE ESATTAMENTE il lavoro che svolgeva il candidato
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ANALISI DEL LAVORO : I RISULTATI
Dobbiamo verificare l’effettiva capacità di produrre risultati da parte del candidato. Questo ha principalmente a che vedere con NUMERI!
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L’ANALISI DEL LAVORO: LE RAGIONI DEL CAMBIAMENTO
Perché la persona ha cambiato lavoro? Che difficoltà ha incontrato? Che cosa cercava? Le ragioni devono essere messe in discussione perché la prima risposta fornita è sempre una risposta sociale “Ma lei ha parlato con il suo capo?” “Ma non si poteva trovare una soluzione?” “Ha proposto un’alternativa? Che cosa le è stato detto?” “Non c’era un sistema per….”
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VERIFICARE LA COMPETENZA
Verificare le EFFETTIVE competenze tecniche del candidato ci mostrerà quali sono le azioni di formazione che dovremo fare per renderlo produttivo
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VERIFICARE LA MOTIVAZIONE
Qual è il suo obiettivo in questa azienda? Cosa si aspetta da questa nuova esperienza professionale? Come si vede nel suo futuro? Dove si vede tra cinque anni? Qual è la sua azienda ideale? Perché? Qual è il suo superiore ideale? Perché? Attenzione ai candidati che vi assillano chiedendovi costantemente dati sull’aspetto economico del lavoro.
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MOTIVAZIONI SBAGLIATE
Persone motivate solo dai soldi Persone che hanno problemi di orario Persone sovraqualificate (accettano il lavoro per ripiego)
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DOMANDE A CUI IL SELEZIONATORE DEVE DARSI RISPOSTA PRIMA DELLA FINE DEL COLLOQUIO
Vi siete fatti un’idea più precisa del perché sta cercando un nuovo lavoro? Valutando le sue aspettative e quanto abbiamo da offrirgli, è probabile che rimanga nella nostra azienda? Ha interessi extra-professionali molto forti? Mostra interesse e fa domande solo sull’aspetto economico?
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PRESENTARE L’AZIENDA E L’OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Solo ora fornite le informazioni sull’azienda e sul lavoro. Farlo all’inizio del colloquio è più cortese. Farlo alla fine è più astuto Spiegate al meglio in che cosa consiste il lavoro e in che cosa vi differenziate dagli altri. Presentate il lavoro come una OPPORTUNITÀ per il candidato: vendetegli l’idea di lavorare per voi Il candidato deve uscire dal colloquio e sentirsi fortunato; voi dovete scegliere le persone, non devono essere loro a scegliere voi
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SE IL CANDIDATO È INTERESSANTE
Ha capito in che cosa siamo diversi rispetto ad altre aziende? Ha avuto modo di valutare come possiamo fargli raggiungere i suoi obiettivi sul lavoro? Siamo riusciti a fargli vedere come questo lavoro rappresenti un miglioramento per lui? Abbiamo trattato il sistema retributivo e i benefit? Siamo riusciti a farlo sognare?
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DEFINIRE GLI ACCORDI PER IL FUTURO
Se il candidato è interessante, è opportuno prendere SUBITO degli accordi per iniziare Definire i passaggi che andranno fatti, concordare gli aspetti economici, stabilire come si procederà Se sono previsti altri colloqui, specificare che l’incontro è andato bene e che sarà ricontattato
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SOMMARIO DOBBIAMO DIVENTARE AZIENDE INCLUSIVE
DOBBIAMO DIVENTARE BRAVI A TROVARE, ATTIRARE E FAR DIVENTARE TALENTI TUTTI I SELEZIONATI AD ALTO POTENZIALE DOBBIAMO ESSERE SEMPRE IN SELEZIONE. MA RICORDATI CHE LA PRIMA SELEZIONE COMINCIA DALL’INTERNO.
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