La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

LA RITENZIONE URINARIA Diagnosi e Terapia

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "LA RITENZIONE URINARIA Diagnosi e Terapia"— Transcript della presentazione:

1 LA RITENZIONE URINARIA Diagnosi e Terapia
Aldo Tosto Responsabile Ambulatorio di Urodinamica S.O.D. Urologia I e II dell’Università Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi LA RITENZIONE URINARIA Diagnosi e Terapia

2 La Ritenzione Urinaria
DEFINIZIONI La ritenzione urinaria è l’espressione clinica finale della impossibilità da parte dell’individuo ad eliminare l’urina attraverso l’uretra. Può essere totale, in genere ad esordio improvviso (Ritenzione Acuta) ed è una emergenza sanitaria ma può anche essere misconosciuta o sottostimata in quanto espressa da un residuo minzionale progressivamente ingravescente (Ritenzione Cronica) fino ad esordire con diverse manifestazioni cliniche.

3 La Ritenzione Urinaria
FISIOPATOLOGIA della RITENZIONE Riduzione (fino all’abolizione) dell’attività contrattile detrusoriale Incremento delle resistenze uretrali intrinseche ed estrinseche Concomitanza di entrambi i meccanismi

4 La Ritenzione Urinaria
IL DEFICIT CONTRATTILE Alterazione temporanea o permanente dei meccanismi neuro-muscolari necessari per iniziare, mantenere e completare lo svuotamento della vescica (trasmissione delle afferenze e loro elaborazione, facilitazione e trasporto delle efferenze) Inibizione della minzione in via riflessa elicitata da stimoli nocicettivi provenienti dall’area pelvi-perineale Difetto miogeno primitivo (miopatie) , esiti della cronica sovradistensione della vescica o esiti di fibro-connettivizzazione della parete vescicale (vesciche retratte)

5 La Ritenzione Urinaria
L’OSTRUZIONE al DEFLUSSO L’ipertrofia prostatica benigna o altre patologie prostatiche Le stenosi dell’uretra Le masse pelviche Le incoordinazioni neurogene vescico-sfinteriche (le dissinergie detrusore- sfintere esterno o i mancati rilasciamenti del collo vescicale)

6 La Ritenzione Urinaria
LA DIAGNOSI . Clinica: anamnesi accurata con particolare attenzione alla pregressa chirurgia pelvica , alle malattie dismetaboliche (Diabete), alle terapie farmacologiche recentemente introdotte o croniche Clinica: esame obiettivo con e.r. ed e.v. valutazione neuro-urologica ed uro-ginecologica c) Valutazione Funzionale: Imaging (US, RX,RM,TC) Urodinamica (Valutazioni Complesse tipo P/F o Cmg-Emg o Video-Urodinamica)

7 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

8 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

9 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

10 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

11 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

12 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE OSTRUTTIVA

13 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE NEUROGENA

14 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE NEUROGENA

15 La Ritenzione Urinaria
RITENZIONE su BASE NEUROGENA

16 La Ritenzione Urinaria
LA TERAPIA In emergenza : cateterizzazione a dimora in circuito chiuso (cateteri autostatici tipo Foley, max 18Ch, preferibilmente siliconati o tutto silicone, gonfiati con 5-7cc max , durata < 30 gg) Nelle fasi successive: R.U. su base ostruttiva: Disostruzione (Chirurgica o Endoscopica) R.U. su base neurogena Terapie Farmacologiche (Alfalitici + Miorilassanti Scheletrici) Riabilitazione (cateterismo ad intermittenza, ritmo minzionale) Neurostimolazione e Neuromodulazione


Scaricare ppt "LA RITENZIONE URINARIA Diagnosi e Terapia"

Presentazioni simili


Annunci Google