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TUMORI MALIGNI DEL CORPO UTERINO
Universita’ degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Policlinico Universitario “G.Rodolico” – Catania Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia Direttore Prof. A. Cianci TUMORI MALIGNI DEL CORPO UTERINO Prof . M. Panella
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
Insorge nelle ghiandole della mucosa che riveste la cavità del corpo uterino E‘ la neoplasia più frequente dell’apparato genitale femminile Si presenta soprattutto verso i aa (età media 61aa)
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
FATTORI DI RISCHIO Obesità: conversione a livello tessuto adiposo di androstenedione in estrone Menopausa tardiva, menarca precoce PCOS, iperestrogenismo con cicli anovulatori, non controbilanciati dalla produzione di progesterone per mancanza di formazione del corpo luteo Tamoxifene per K mammario: monitoraggio per patologie uterine anche in pz asintomatiche Terapia estrogenica Diabete, ipt, epatopt, colecistopt Nulliparità K ovarici teca e granulosa: secernono estrogeni S. di Linch II (Sind. Cancerosa familiare) Spessore endometrio >7mm
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
Gli ESTROGENI ,sia la produzione endogena non controbilanciata dalla ciclica produzione di progesterone,sia la somministrazione esogena per lungo termine,possono favorire in un soggetto geneticamente predisposto, la formazione di un adenocarcinoma dell’endometrio attraverso lo stimolo proliferativo che in queste condizioni si determina sulla mucosa uterina stimolo proliferativo esagerato→ ↑spessore endometrio →iperplasia adenomatosa o complessa→iperplasia atipica→ca in situ
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
PUO’ INSORGERE IN QUALSIASI PUNTO DELLA CAVITA’ DEL CORPO UTERINO E MACROSCOPICAMENTE PUO’ PRESENTARSI SOTTO DUE FORME: UNA FORMA CIRCOCRITTA (FORMAZIONE POLIPOIDE) UNA FORMA DIFFUSA (OCCUPANDO GRAN PARTE DELLA CAVITA’ UTERINA) ESISTONO TRE GRADI DI DIFFERENZIAZIONE: G1 -G2- G3
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
SINTOMATOLOGIA I SINTOMI CLINICI DI SOLITO COMPAIONO TARDIVAMETE, ESSI COMPRENDONO: Menometrorragie in età pre e perimenopausale Perdite ematiche atipiche in menopausa: dd vaginite atrofica e K cervicale Leucoxantorrea per congestione Dolore per distensione dell’ utero o coinvolgimento di altri organi
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
DIFFUSIONE CONTIGUITÀ: miometrio ( l’invasione modifica lo stadio)→eroso fino alla sierosa→peritoneo (es fluido peritoneale)←tube (reflusso di cell tumorali oltre l’ostio add) positività della citologia peritoneale; cervice VIA LINFATICA: 3 tronchi principali Leg infundibulo pelvici→linfonodi paraortici; Leg largo e parametrio→linf otturatori/ipogastrici/iliaci int/iliaci comuni/paraortici Leg rotondo→linf inguinali superficiali Ovaio vagina VIA EMATICA: polmone, ossa, fegato, vagina
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
DIAGNOSI PRECOCE Non esiste uno screening di massa Prelievo endometriale con scraping o aspirazione con dispositivo tipo Vabra nei soggetti a rischio asintomatici ogni anno Pap test Eco Tv: spessore endometrio <5mm: reperto tranquillizzante tra 5 e 7 mm: valutare i fdr >7 mm : isteroscopia con biopsia Color doppler: evidenzia l’arteria che alimenta il tessuto neoplastico
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
Nella pratica clinica la diagnosi di carcinoma endometriale viene il più delle volte fatta perché la donna ha visto comparire METRORRAGIE fuori dal periodo mestruale e in postmenopausa.
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
STADIAZIONE E TERAPIA Stadiazione FIGO e TNM in base al reperto macroscopico intraoperatorio e istopatologico Stadio Ia: K limitato all’endometrio Isterectomia con annessiectomia bilataterale e asportazione colletto vaginale di 1-2 cm; preceduta dal lavaggio peritoneale Stadio Ib: K invade < 50% miometrio; come sopra + linfoadenectomia pelvica e lomboaortica soprattutto se G3 Stadio Ic: k ha invaso >50% miometrio Come sopra
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
STADIAZIONE E TERAPIA Stadio II: coinvolti corpo e cervice, ma confinato all’utero come Ib + irradiazione pelvica per recidive pelviche Stadio III: k fuori dall’utero, ma confinato alla pelvi Terapia chirurgica + radiot; chemioT se linfonodi +; vaginectomia se vagina invasa Stadio IV: k oltre la pelvi, coinvolge vescica e retto Terapia radiante polichemioT+ progestinici eviscerazione pelvica Terapia medica con progestinici e antiblastici negli stadi II, III, IV dopo chirurgia
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TUMORI EPITELIALI MALIGNI: IL CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO
La SOPRAVVIVENZA a 5 aa nelle pazienti sottoposte a trattamento chirurgico è: Stadio I 72-98% Stadio II 30-75% Stadio III 15-60% Stadio IV 3-10% Follow -up La pz deve essere controllata ogni 4 mesi per i primi 3 aa e ogni 6 mesi dal 4° al 10° anno. Il controllo prevede: l’esame clinico,l’esame citologico vaginale,il dosaggio del CA125,RX torace e TAC addomino pelvica
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TUMORI CONNETIVALI MALIGNI:
SARCOMI QUESTI TUMORI COMPRENDONO SOPRATTUTTO: Il leiomiosarcoma Il sarcoma stromale endometriale Il sarcoma misto mesodermico o mulleriano (carcinosarcoma) Sono neoplasie molto rare ; l’eta’ di massima frequenza del leiomiosarcoma e’ verso i 55 aa di altri istotipi e’ verso i 65aa
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TUMORI CONNETIVALI MALIGNI:
SARCOMI SINTOMATOLOGIA Menometrorragie prima della menopausa Metrorragie profuse Dolori pelvici o addominopelvici Massa addomino-pelvicha Aumento di volume uterino Anemia sproporzionata all’entità delle perdite ematiche Sintomi urinari
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TUMORI CONNETIVALI MALIGNI:
SARCOMI Per la STADIAZIONE si usa lo stesso criterio del carcinoma dell’endometrio La TERAPIA prevede che le pz con malattia allo stadio I,con linfonodi positivi e quelle agli stadi II-III-IV, devono essere trattate dopo la chirurgia con polichemioterapia e terapia radiante
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