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PubblicatoCelino Tarantino Modificato 11 anni fa
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DIARREA Definizione Aumento del contenuto d’acqua nelle feci che si traduce in un aumento della fluidità e del volume delle feci stesse Aumento del peso delle feci (> 250 gr/die) Aumento della frequenza delle evacuazioni Impellente sensazione di evacuare = tenesmo.
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DIARREA Cause e forme cliniche
ACUTA (< 3 Settimane) Infettiva circa il 70% delle diarree hanno origine infettiva o tossinfettiva (Salmonella, Shigella, Colera, Clostridium, Stafilococchi, Rotavirus, Giardia Lamblia, ecc.) Non infettiva: dovuta all’assunzione di farmaci (Antibiotici, Lassativi), intolleranze alimentari, intossicazioni da metalli pesanti (Pb, Hg), enterocolite ischemica
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DIARREA Cause e forme cliniche
CRONICA (> 3 Settimane) Infiammatoria: disordini motori o secretori intestinali (sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa, m. di Crohn, malattia diverticolare) Non infiammatoria: diarree osmotiche, diarree che si accompagnano a malassorbimento o maldigestione
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Assorbimento intestinale di acqua ed elettroliti : tenue
Nel tenue, acqua, sodio e cloro vengono assorbiti con meccanismi di trasporto sia attivi che passivi Il trasporto attivo avviene solo per via transcellulare Il trasporto passivo avviene sia per via transcellulare che per via paracellulare (tight junctions) Il trasporto attivo avviene ad opera della pompa del sodio (enzima Na/K ATPasi), la quale, posta sulla membrana baso-laterale della cellula, espelle Na nello spazio interstiziale scambiandolo con K (3 Na contro 2 K) e crea un gradiente osmotico che determina il passaggio di Na dal lume all’interno dell’enterocita L’acqua segue passivamente il movimento dei soluti per gradiente osmotico
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Secrezione intestinale di acqua ed elettroliti : tenue
I processi di secrezione del tenue riguardano fondamentalmente il cloro L’anione penetra nella cellula dell’epitelio ghiandolare delle cripte attraverso la membrana baso-laterale per mezzo di un carrier che trasporta due ioni cloro, uno ione sodio e uno ione potassio Lo ione Cl si accumula all’interno della cellula finché, spinto da un gradiente elettrochimico, fuoriesce dal versante apicale attraverso specifici canali
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Trasporto intestinale di acqua ed elettroliti: colon
I meccanismi di secrezione e assorbimento sono analoghi a quelli presenti nel tenue I meccanismi di assorbimento e secrezione sono soggetti al controllo di numerosi neurotrasmettitori, ormoni e fattori luminali che, agendo sui recettori di membrana, attivano secondi messaggeri intracellulari (AMPc, GMPc, calcio) con conseguente attivazione di protein-chinasi Il colon possiede una notevole riserva funzionale che permette di riassorbire in condizioni normali fino al doppio della quantità di fluidi che abitualmente pervengono dall’ileo
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Trasporto intestinale di acqua ed elettroliti: colon
Nel colon si verifica una secrezione netta di potassio attraverso uno specifico canale posto sulla membrana apicale L’ assorbimento del sodio è stimolato dall’elevata concentrazione endoluminale di acidi grassi a catena corta (SCFA) derivanti dal metabolismo dei carboidrati a opera della flora batterica
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DIARREA Destino dei fluidi del canale alimentare
Apporto 2000 ml Duodeno Digiuno Ileo Colon Feci 9000 ml 3500 ml 1500 ml 200 ml Secrezioni endogene 7000 ml 5500 ml 2000 ml 1300 ml
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DIARREA Eziopatogenesi
Poiché il volume fecale è determinato per il 60%-85% dal contenuto di acqua, la diarrea si determina per un’alterazione dell’assorbimento intestinale di acqua ed elettroliti
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DIARREA : EZIOPATOGENESI
Alterazione del trasporto ionico tra cellula e lume per ridotta capacità di assorbimento o aumento della secrezione Presenza nel lume intestinale di soluti osmoticamente attivi che trattengono o richiamano acqua nel lume stesso Alterazione dei processi di assorbimento e di secrezione epiteliale per flogosi della mucosa Diminuito tempo di esposizione dei fluidi alla superficie mucosa assorbente
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DIARREA: EZIOPATOGENESI
SECRETORIA da aumento della secrezione di liquidi (trasporto attivo) nel lume intestinale OSMOTICA da abnorme osmolarità endoluminale che richiama / impedisce il riassorbimento dei liquidi (trasporto passivo) INFIAMMATORIA da alterato assorbimento di acqua ed elettroliti per danno infiammatorio della mucosa MOTORIA da ridotto tempo di contatto tra fluidi endoluminali e superficie assorbente per alterazione della motilità
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DIARREA SECRETORIA EZIOPATOGENESI
Causata da: fattori esogeni (tossine batteriche, lassativi, acidi grassi, acidi biliari) fattori endogeni (VIP, calcitonina, prostaglandine, serotonina) Stimolazione della secrezione attiva di Cl, Na, K, HCO3, H2O, attraverso l’attivazione dei secondi messaggeri intracellulari
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MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE SECRETORIE
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DIARREA SECRETORIA CLINICA
Feci acquose Volume > 1000 ml / 24 h Elevato contenuto fecale di Cl, Na, HCO3 Ipopotassiemia Acidosi metabolica Disidratazione marcata: ipotensione, tachicardia, oliguria Crampi muscolari (ipopotassiemia) La sospensione dell’alimentazione per h non comporta riduzione / scomparsa della diarrea
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DIARREA OSMOTICA EZIOPATOGENESI
E’ causata dalla presenza nel lume intestinale di soluti osmoticamente attivi carboidrati alimentari (non assorbiti per malassorbimento, non digeriti per deficit di enzimi nel tenue ) sostanze non assorbibili ingerite come lassativi od antiacidi (Sali di magnesio, solfati o fosfati do sodio, lattulosio, sorbitolo, mannitolo, fruttosio) La diarrea compare quando l’osmolarità endoluminale supera di 100 mOsm/kg quella plasmatica (290 mOsm/kg), condizione nella quale la quantità di acqua secreta passivamente lungo il gradiente osmotico è superiore a quella assorbita
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DIARREA OSMOTICA CLINICA
Feci acquose Volume tra 500 ml e 1000 ml / 24 h Ridotto contenuto fecale di Cl, Na, HCO3 Assenza di squilibri elettrolitici Non modificazione dell’equilibrio acido base Assenza di sintomi sistemici La sospensione dell’alimentazione per os o l’eliminazione dalla dieta dei soluti osmoticamente attivi comporta riduzione / scomparsa della diarrea
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DIARREA INFIAMMATORIA EZIOPATOGENESI
E’ dovuta ad alterazione dei processi di assorbimento e della permeabilità intestinale, che causano un ridotto assorbimento di H2O, Cl e Na ed una ridotta secrezione endoluminale di HCO3 E’ conseguente ad un danno dell’epitelio associato a flogosi acuta o cronica E’ presente nelle: malattie infiammatorie croniche intestinali (idiopatiche, autoimmuni) ipersensibilità (celiachia, allergie alimentari, gastroenterite esosinofila) infezioni (virus, batteri, parassiti) farmaci (FANS, antibiotici, citostatici) radiazioni ischemia
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DIARREA INFIAMMATORIA EZIOPATOGENESI
Lesione dell’epitelio associata a flogosi: riepitelizzazione della mucosa con cellule deputate all’assorbimento immature, che presentano ridotta attività di disaccaridasi, peptidi-idrolasi e carriers per Na e Cl inalterata capacità secretiva delle cellule delle cripte (più profonde e meno danneggiate) infiltrato flogistico della lamina propria acuto (macrofagi, neutrofili, eosinofili, mastcellule) o cronico (linfociti, plasmacellule), che rilascia mediatori stimolanti la secrezione intestinale (citochine, ossido nitrico, istamina, serotonina, tachichinine, eicosanoidi, radicali ossidanti, ecc.)
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DIARREA INFIAMMATORIA CLINICA
Feci acquose o non formate Volume < 500 ml/die Presenza di sangue, muco, pus Presenza di tenesmo Ipopotassiemia Ipocloremia Alcalosi metabolica Effetti sistemici della malattia di base: anemia, iposideremia, aumento degli indici di flogosi, calo ponderale
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DIARREA Caratteristiche cliniche differenziali
SEGNI CLINICI SECRETORIA OSMOTICA INFIAMMATORIA Tipo di diarrea acquosa ematica Volume delle feci > 1000 < 1000 < 500 Tenesmo - + Disidratazione ++ Anemia Eq. Acido-Base ACIDOSI NORMALE ALCALOSI Test del digiuno
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DIARREA MOTORIA Sindrome dell’intestino irritabile
Feci non formate Volume < 500 ml/die Scariche prevalentemente al mattino al risveglio Scariche prevalentemente post prandiali Mai scariche notturne Assenza di alterazioni elettrolitiche Assenza di alterazioni equilibrio acido – base Assenza di calo ponderale Assenza di alterazioni metaboliche – sistemiche Indici di flogosi nella norma
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DIARREA Steatorrea FECI Pallide Abbondanti Lucenti, Untuose
Vischiose, Aderenti al vaso Schiumose Maleodoranti
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DIARREA Procedimento diagnostico
Anamnesi Esame delle feci Esami ematochimici Endoscopia - Istologia Esami radiologici
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DIARREA Esame delle feci
MICROSCOPICO CHIMICO Convenzionale Specializzato MICROBIOLOGICO Virus Batteri Parassiti
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ESAME DELE FECI Microscopico
Si ricerca la presenza di cellule infiammatorie e di emazie che testimoniano un processo infiammatorio della mucosa intestinale in atto
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ESAME DELLE FECI Chimico
Convenzionale: si valuta la presenza di polisaccaridi, proteine e grassi che risultano essere presenti in quantità abnorme in caso di malassorbimento o maldigestione Specializzato: si misurano il pH, gli elettroliti, gli anioni organici, i sali biliari e l’osmolarità
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ESAME DELLE FECI Microbiologico
Virus (Rotavirus, Norwalk virus, Citomegalovirus) Batteri tradizionali (Salmonella, Shighella) E.Coli Campylobacter Yersinia Clostridium Difficile Parassiti patogeni Entameba hystolitica Giardia lamblia
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DIARREA Esami ematochimici
VES Emocromo Sideremia Elettroliti PCR Mucoproteine Protidogramma Emogasanalisi Test allo Xilosio “Breath Test” al Lattulosio Ab. Anti-Gliadina, Ab. Anti-Endomisio Test Funzione Pancreatica Sierologia per batteri Ormoni Tiroidei, Peptidi Gastrointestinali
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DIARREA Riserva funzionale del colon: capacità di assorbimento dei fluidi
FLUSSO ILEO-CIECALE 2500 4500 > 4500 2500 Acqua fecale Acqua riassorbita Diarrea Diarrea
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MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE OSMOTICHE
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MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE OSMOTICHE
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MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE INFIAMMATORIE
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