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PubblicatoCaprice Mazzoni Modificato 11 anni fa
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AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA A Dipartimento di Salute Mentale
Direttore Dott. G. Luoni STRUTTURA RESIDENZIALE AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA (SRAIT) “RIPA GRANDE” Responsabile: Dott.ssa M.G. Capulli Presidio di Continuità Assistenziale “Nuovo” Regina Margherita Via E. Morosini, 30 Roma
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Le Strutture Residenziali Psichiatriche
sono istituite e definite dalla Deliberazione di Giunta Regionale del Lazio n. 424 del 14 luglio 2006. La nostra SRAIT è stata deliberata, successivamente, dalla ASL RmA.
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terapeutico-riabilitativa per trattamenti comunitari intensivi,
La Struttura Residenziale ad Alta Intensità Terapeutica (SRAIT) “Ripa Grande” si caratterizza come terapeutico-riabilitativa per trattamenti comunitari intensivi, con interventi terapeutici relazionali, farmacologici e psicoterapeutici per giovani che presentano -stati mentali a rischio o -disturbi gravi non stabilizzati che aderiscono volontariamente al percorso terapeutico per un -periodo di 60 giorni.
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L’obiettivo dell’intervento in Srait
è -dar forma e comprendere le dimensioni dei problemi personali, familiari, contestuali che hanno reso necessario / opportuno il nostro intervento al fine di -formulare con il paziente, insieme alla sua famiglia e al curante, il progetto terapeutico che meglio si adatta alle esigenze psicopatologiche, ai bisogni socio-familiari e alle risorse personali individuati durante il periodo di soggiorno.
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linee di attività rivolte ai pazienti, quali
Nell’ambito della UOSA (SRAIT) vi sono linee di attività rivolte ai pazienti, quali -valutazione clinica e psicodiagnostica (psicopatologica e neurocognitiva); -colloqui individuali (orientamento psicodinamico e relazionale) -incontri con le famiglie; -incontri di gruppo multifamiliari; -gruppi espressivi; -gruppi finalizzati ad attività creative e ricreative a scopo terapeutico.
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E linee di attività predisposte per gli operatori, quali
-tutte le mattine la Responsabile aggiorna il personale, h 8:30- 9:00. -riunioni cliniche: con tutti gli operatori, il lunedì h 13-15; solo i referenti, il giovedì h 13-15; briefing organizzativo per il we, ven. h 13-14 -riunione settimanale della Responsabile con gli infermieri, merc. h 13-15; -formazione/aggiornamento, con organizzazione annuale. -formazione ai tirocinanti medici di medicina generale; -contatti con i Servizi delle altre ASL.
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Fasi dell’intervento presso “Ripa Grande”
Accoglienza Presentazione della Struttura e del Personale. Accettazione Firma dell’Accordo Terapeutico (obiettivi del Percorso). Condivisione del Regolamento Inizio del Percorso SRAIT Terapia residenziale valutazione dell’autonomia e delle competenze relazionali del paziente giovane corredata dalle osservazioni del personale nelle 24 ore; possibilità di fornire al paziente uno spazio (individuale e insieme al gruppo) di riflessione - comprensione; condivisione delle possibilità interattive e di confronto (anche attraverso le attività programmate all’esterno della Struttura) che arricchiscono il ventaglio delle opzioni terapeutiche.
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La collaborazione del curante che ha in carico il paziente
La partecipazione della famiglia del paziente è importante in ogni fase dell’intervento a Ripa Grande. La collaborazione del curante che ha in carico il paziente (privato, del CSM o di altro Servizio inviante) è indispensabile alla formulazione congiunta del programma d’intervento terapeutico più idoneo alla condizione psicopatologica e al periodo esistenziale del paziente e della sua famiglia. Tale programma può contemplare l’inizio o la prosecuzione della terapia presso il CSM di riferimento, presso il “Colpo d’Ala” o altro Servizio committente oppure l’inizio di un’esperienza in una comunità terapeutica estensiva.
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I requisiti minimi organizzativi sono sanciti dalla stessa Delibera di Giunta Regionale e riguardano la presenza di 5 dirigenti di cui almeno 3 medici e 2 psicologi; 6 infermieri con presenza di almeno 1 unità nelle 24 ore per 10 ospiti; 3 operatori del ruolo sanitario educativo-riabilitativo; 5 operatori socio-sanitari (OSS); 1 assistente sociale per 12 ore a settimana; 1 amministrativo per 24 ore a settimana. Si contemplano variazioni giustificate dal modello terapeutico purché per ogni categoria siano rispettati i numeri minimi, le qualifiche non siano inferiori a quelle previste e il totale dell’organico mantenga il rapporto 1:1 sui posti-pazienti autorizzati. La Struttura ha un Registro con la presenza giornaliera dei pazienti e ciascun ospite ha un Diario Clinico tutelato ai sensi della vigente normativa.
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-4 psichiatri di cui uno, Responsabile; -1 psicologo clinico;
La dotazione attuale di Personale nel nostro Servizio: -4 psichiatri di cui uno, Responsabile; -1 psicologo clinico; -6 infermieri professionali di cui uno, Coordinatore; -5 operatori socio-sanitari. Vi sono tre collaboratori esterni per i laboratori di -scrittura creativa; -psicomotricità e -fotografia. Stiamo preparando la collaborazione con un’Associazione Musicale per la formazione del nostro coro.
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Protocollo di invio pazienti
Da un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura Il nostro Servizio può accogliere pazienti gravi alla prima richiesta di aiuto, pazienti gravi con periodo di cure non superiore a 5 anni e di età compresa tra 18 e 30 anni. La segnalazione al nostro Servizio va fatta telefonando ai nostri numeri – 6694 – 6545. Il referente del nostro Servizio per quel SPDC andrà in Ospedale appena possibile per valutare l’opportunità - utilità del nostro intervento anche con la partecipazione del curante CSM e la famiglia. Tutti i colloqui necessari alla valutazione saranno effettuati presso l’ SPDC. Ottenuto il consenso dal paziente, dalla famiglia e la condivisione partecipata del curante a proseguire un periodo di osservazione e cura nella nostra Struttura, si attende la dimissibilità del paziente. Dimesso dal SPDC, il paziente sarà accompagnato dai genitori o altri familiari presso “Ripa Grande” per iniziare i colloqui previsti per l’Accettazione. Grazie per la collaborazione. Gli Operatori di “Ripa Grande”
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Protocollo di invio pazienti Dai Servizi Territoriali
Il nostro Servizio accoglie pazienti gravi alla prima richiesta di aiuto, pazienti gravi in cura da non più di 5 anni, che abbiano tra 18 e 30 anni di età e una famiglia di riferimento. Non siamo competenti per problematiche legate alla doppia diagnosi e alle complicanze legate a disturbi pregressi o attuali di tipo neurologico. E’ necessario contattarci telefonicamente ai numeri – 6694 – 6545. Il referente per quel Servizio Territoriale vi si recherà per conoscere il paziente insieme al curante e valutare se possa essere accolto utilmente. In caso positivo, daranno un appuntamento a paziente e famiglia possibilmente entro pochi giorni e inizieranno i colloqui di valutazione previsti per l’Accettazione.
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L’obiettivo del percorso residenziale nella nostra Struttura è quello della costruzione di un progetto terapeutico personalizzato integrando le nostre osservazioni e valutazioni con i contributi del curante territoriale. Il progetto terapeutico implica un’adeguata terapia farmacologica (qualità, posologia e tempi) e l’implementazione di pratiche terapeutico-riabilitative e di supporto individuale e familiare. La collaborazione con il Territorio contempla un follow-up (ad intervalli da stabilire secondo necessità/opportunità) delle condizioni del paziente attraverso la condivisione di strumenti di rilevazione obiettiva sia dei parametri psicopatologici che delle capacità di autonomia personale e delle capacità di mantenere relazioni interpersonali. Il curante CSM o di altro Servizio è parte attiva del percorso per la durata della collaborazione tra i nostri Servizi e sarà opportuno un colloquio con il paziente settimanalmente, se possibile. Sarà informato di ogni cambiamento o problematica che potranno evidenziarsi. Grazie per la collaborazione. Gli Operatori di “Ripa Grande”
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L’Accesso a Ripa Grande
avviene tramite segnalazione -dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di competenza del paziente, -dal Centro di Salute Mentale che lo ha in cura oppure -dal Medico di Medicina Generale che ne ravvisa l’opportunità- necessità. In quest’ultimo caso, sarà cura della SRAIT “Ripa Grande” lavorare per favorire un adeguato collegamento con il CSM competente. Le Segnalazioni pervenute sono divise tra i dirigenti sanitari secondo competenza territoriale che così diventano i referenti del caso da valutare.
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Nella fase della Valutazione
il referente programma e attua contatti il più tempestivamente possibile presso l’Ospedale e il Territorio con il paziente, la famiglia e curante CSM. Il referente utilizza le riunioni cliniche per aggiornare i colleghi della nuova situazione e condividere l’opportunità del percorso in SRAIT.
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All’ingresso a Ripa Grande
paziente, famiglia e referenti SRAIT e del CSM -concordano obiettivi del percorso e li -condividono firmando un Accordo. Il paziente, con la firma dell’Accordo si impegna al rispetto del Regolamento.
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Regolamento di Ripa Grande
a) La struttura è attiva nelle 24 h e vi si può accedere dalle 8 alle 20 (eccezioni per motivi contingenti da concordare con il personale). Il percorso terapeutico per ciascun paziente avrà una durata di 60 giorni necessaria al raggiungimento degli obiettivi condivisi alla firma dell’Accordo e inizia con l’accettazione del presente Regolamento. Ogni paziente avrà un referente medico assegnato all’inizio del percorso residenziale. b) Non sono ammessi i cellulari. La nostra Struttura è dotata di quattro numeri telefonici e ogni comunicazione urgente da e verso il Servizio è garantita 24 ore su 24.
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c) I pazienti possono, se lo desiderano, contattare quotidianamente i propri familiari attraverso uno dei telefoni della struttura dalle 7 alle 9 e dalle 18:30 alle 19:30. I familiari concorderanno con il referente medico il giorno e l’ora in cui possono telefonargli per avere notizie, ove necessario, e per stabilire giorno e ora dell’incontro settimanale previsto dal percorso terapeutico. d) Non è consentito fumare all’interno della struttura in osservanza alla Legge nazionale che tutela la propria ed altrui salute. e) All’ingresso ciascun paziente deve avere biancheria personale necessaria per la settimana. I familiari hanno il compito di provvedere alla sostituzione della biancheria sporca settimanalmente con modalità da concordare con gli infermieri.
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f) I pazienti non possono ricevere cibo o bevande da parenti o da altri visitatori nel rispetto delle disposizioni dietetiche individuali e di igiene alimentare. g) Non sono ammessi oggetti e materiali potenzialmente pericolosi per la propria e altrui incolumità (accendini, contenitori di vetro, oggetti acuminati, etc.). h) Il paziente è tenuto al mantenimento dell’igiene personale, alla cura e all’adeguatezza del proprio abbigliamento, alla cura dello spazio personale assegnatogli, a rispettare lo spazio assegnato ad altri (non deve entrare nella stanza di altri pazienti) e al mantenimento di un comportamento rispettoso nei confronti degli operatori, degli altri pazienti e della Struttura.
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Sono previste attività terapeutiche individuali e di gruppo, attività espressive e ludiche nonché incontri settimanali con i familiari e con il curante territoriale con modalità concordate con il referente medico. j) E’ necessario partecipare a tutte le attività programmate poiché hanno valenza terapeutica. k) Il paziente si impegna a non assumere alcolici o sostanze stupefacenti per tutto il periodo del percorso a “Ripa Grande”. l) ll paziente si impegna ad astenersi, durante tutto il periodo del proprio percorso terapeutico, da rapporti sessuali all’interno della Struttura Residenziale “Ripa Grande”.
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GIORNATA TIPO IN SRAIT Ore 7:00 – 9:00 Tempo per le telefonate. Ore 8:00 – 8:30 Somministrazione farmaci – Prelievi Pulizia personale. Riassetto stanze. Collaborazione alle pulizie necessarie. Si apparecchia per la… Ore 8: Colazione Si sparecchia. Ore 9: Gruppo di discussione Lettura quotidiano Ore 10 – Domenica: possibile uscita programmata. Lunedì: laboratorio di scrittura. Colloqui con i referenti. Ore 12-12:30 Tempo libero finalizzato (da organizzare e trascorrere con operatori) Ore 12:30-13:00 Pranzo (come per la colazione)
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Ore Tempo libero Organizzazione attività risocializzante per il fine settimana. Ore 15 Somministrazione farmaci Ore Mercoledì: psicomotricità. Giovedì: fotografia. Colloquio del referente con paziente e famiglia (un pomeriggio) Lettura Ore Uscita programmata : il venerdì, il sabato e la Domenica.
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Ore 17-18 Colloqui. Individuali.
Incontri con le famiglie. Ore 18: Cena (come per la colazione) Possibili telefonate alla famiglia. Ore Gruppo di riepilogo della giornata. Tempo libero finalizzato, da organizzare e trascorrere con operatori(TV, attività comuni, etc.) Ore Tempo libero finalizzato: da organizzare e trascorrere con gli operatori (programmazione attività, TV,etc.) Preparazione all’addormentamento. Lettura Somministrazione farmaci. Ore Luci spente.
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Unità Operativa Semplice Autonoma (UOSA)
Struttura Residenziale ad Alta Intensità terapeutica (SRAIT) “Ripa Grande” Organizzazione Distribuzione territoriale per medici e psicologo 1° Distretto CSM Riari…………… Dott.ssa Scandurra CSM Palestro……….Dott.ssa Mazzotti 2° Dist CSM Sabrata CSM Fabriano……….Dott.ssa Sagù 3° Dist CSM Boemondo…….Dott.ssa Mazzotti 4° Dist CSM Tomatico CSM Lablache………Dott.ssa Scandurra Dott.ssa Carella
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I collegamenti presso i Servizi Ospedalieri:
SPDC Policlinico Umb. 1° Dr Palagrossi……Dott.ssa Mazzotti SPDC S. Andrea Dott.ssa Comparelli…Dott.ssa Sagù SPDC Fatebenefratelli Dr Zuppi …………. Dott.ssa Scandurra
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I collegamenti presso i Servizi Territoriali:
CSM Riari…………………………………….Dott.ssa Vecchio CSM Palestro……………………………….. Dott. Narracci CSM Sabrata…………………………………Dott. Mancini CSM Fabriano………………………………..Dott.ssa Lucattini CSM Boemondo……………………………..Dott.ssa Corradi CSM Tomatico……………………………….Dott.ssa Innocente CSM Lablache………………………………..Dott. Pistone
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Le Unità Funzionali sono:
-Accoglienza ed Epidemiologia Dott.ssa Mazzotti -Formazione e RapportiEsterni Dott.ssa Scandurra -Psicodiagnostica Psicopatologica e Neurocognitiva Dott.ssa Sagù -Psicologia Clinica e Coord.Riabilitazione Dott.ssa Carella
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Il Medico di Medicina Generale,
Nota inviata per il MONITORAGGIO DELLE CONDIZIONI AD ALTO RISCHIO PSICOTICO IN PAZIENTI GIOVANI : DAI 18 AI 30 ANNI. Il Medico di Medicina Generale, spesso primo contatto per i pazienti e loro familiari nella consultazione di sintomi che potrebbero rivelare uno stato mentale a rischio psicotico o i prodromi di un disturbo che non valutato adeguatamente può evolversi verso una franca condizione psicotica, rappresenta lo snodo fondamentale nella tempestività della collaborazione con i Servizi Psichiatrici Territoriali dedicati alla prevenzione ed al trattamento precoce delle psicosi. I sintomi, aspecifici e spesso presenti in adolescenti, possono rappresentare un disagio pre-psicotico ove configurino una marcata deviazione della precedente esperienza e del comportamento di una persona.
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-ridotta concentrazione e attenzione;
I sintomi più frequentemente descritti negli esordi psicotici sono: -ridotta concentrazione e attenzione; -ridotta spinta e motivazione, mancanza di energia; -umore depresso; -disturbi del sonno; -ansia; -ritiro sociale; -sospettosità; -deterioramento delle proprie attività; -irritabilità; -ideazione magica; -insolita esperienza percettiva; -isolamento o ritiro sociale; -stranezze comportamentali; -marcata compromissione dell’igiene personale.
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Qualora questi segnali si protraessero e quindi non fossero legati a transitori periodi di disagio disadattivo e sempre che paziente e famiglia siano concordi, il Medico di Medicina Generale può contattare il nostro Servizio per una valutazione approfondita e per iniziare, ove occorra, un intervento precoce. I nostri numeri telefonici sono – 6694. La nostra è una Struttura Residenziale ad Alta Intensità Terapeutica del Dipartimento di Salute Mentale della ASL RmA, collocata nel Presidio di Continuità Assistenziale “Nuovo “ Regina Margherita in via E. Morosini, 30, a Trastevere. Ha disponibilità residenziale per 13 pazienti e può accogliere pazienti in semi-residenzialità, se utile.
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Molto importante è il collegamento tra i primi sintomi (osservazioni fatte dai Medici di Medicina Generale) e l’inizio degli interventi terapeutici specifici al fine di scongiurare il declino delle funzioni cognitive che avviene nelle primissime fasi della malattia psicotica. Tale compromissione delle funzioni cognitive rappresenta il cardine del processo involutivo psicotico che conduce -alla perdita di senso della propria vita e -all’emarginazione dalla propria ed altrui vita.
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SCHEDA DI SEGNALAZIONE
DATA__________________ OPERATORE____________________________ COGNOME______________________________ NOME__________________________________ ETA’_________ INVIANTE____________________________________________ SERVIZIO____________________________________________ CSM di competenza____________________________________ DIAGNOSI____________________________________________ TERAPIA ____________________________________________ Successivi contatti concordati__________________________________________________________________________________________________ ANAMNESI:
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