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Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 1 Lanalisi di investimento.

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1 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 1 Lanalisi di investimento

2 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 2 PROBLEMA OPERATIVO: come tenere conto, nel calcolo del Valore Economico, del fatto che i flussi futuri fanno riferimento ad istanti temporali diversi? Il Valore Economico Il valore economico di unimpresa è esprimibile come la differenza tra i flussi finanziari in ingresso e quelli in uscita che limpresa è in grado di generare nei confronti dei suoi azionisti da un certo istante in avanti

3 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 3 Per tenere conto che il valore del denaro cambia nel tempo, è necessario rendere equivalenti i flussi finanziari relativi ad istanti diversi. Si deve determinare il Valore Economico Presente (Present Value) di unimpresa E quindi necessario riportare i flussi finanziari previsti allistante in cui effettuo la valutazione (istante 0). OPERATIVAMENTE, si introduce una funzione di equivalenza Il valore finanziario del tempo

4 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 4 Lattualizzazione dei flussi finanziari A questo livello, si definiscono due ipotesi per operare lattualizzazione di flussi finanziari corrispondenti ad istanti temporali diversi: Ipotesi 1: non cè inflazione (il denaro mantiene lo stesso potere di acquisto nei diversi istanti di tempo) Ipotesi 2:i flussi futuri sono noti a priori in modo deterministico (non cè variabilità dei risultati attesi, quindi no rischio) Denominato i il tasso di interesse risk (and inflation) free, il valore equivalente della cifra Xo allanno t è dato da:

5 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 5 Rilascio Ipotesi 1: calcolo del tasso barriera in condizioni di inflazione Nel caso in cui il tasso di inflazione non sia nullo il denaro perde potere dacquisto nel tempo; è quindi necessario introdurre un fattore correttivo: –k = i + dove = tasso di inflazione Questo tasso coincide (a grandi linee) con tassi dinteresse garantiti da investimenti certi (a rischio nullo), quali i titoli di stato (BOT a un anno, per esempio) In realtà, questo non è propriamente vero perché: –non tutti i titoli di stato sono a rischio nullo (rischio Paese); –il rendimento della singola emissione è influenzato da incrocio tra domanda e offerta

6 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 6 Rilascio Ipotesi 2: calcolo del tasso barriera in condizioni di rischio Rimovendo lipotesi 2 è necessario introdurre dei fattori correttivi per comparare flussi finanziari caratterizzati da diverso grado di incertezza (quindi non noti a priori in modo deterministico) Prendendo in esame il caso di decisori avversi al rischio – per i quali il rendimento atteso da un investimento cresce al crescere del livello di rischio ad esso associato - è necessario introdurre un fattore correttivo detto premio di rischio In questo caso il costo del capitale, ossia il rendimento atteso da coloro che intendono impiegare il loro capitale in uno specifico investimento, è definito come: –k = Costo del capitale = i + + dove: = premio di rischio

7 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 7 La misura indiretta del valore economico ______ NCF t t (1+k) t =0 V = ______ NCF t t (1+k) t =0 T V = (1+k) T + V(T)

8 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 8 Ipotesi di base: mancanza di indebitamento mancanza di serbatoio di cassa Lo schema di riferimento Dove NCF(t) = CF(t) – I(t) Sotto queste ipotesti: NCF = NCG

9 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 9 In presenza di indebitamento: Linvestimento deve essere corretto con le variazioni di indebitamento Il cash flow deve essere corretto con gli oneri finanziari La presenza di un serbatoio di cassa fa si che non tutti i flussi di cassa disponibili vengano effettivamente distribuiti agli azionisti Lo schema di riferimento

10 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 10 Logica incrementale e costi affondati Nellanalisi di investimento: I NCF devono essere calcolati in termini incrementali rispetto a un caso base; Di conseguenza, occorre trascurare i costi affondati che non sono differenziali tra caso base e caso investo

11 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 11 Logica incrementale e costi affondati Investimenti non obbligati (caso base: non faccio linvestimento; caso investo: faccio linvestimento) Investimenti obbligati (confronto due o più alternative, dove una delle alternative è presa come riferimento come caso base)

12 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 12 Un errore tipico è quello di considerare che nel caso base i risultati dellimpresa rimarranno invariati Investimenti non obbligati

13 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 13 Il calcolo del net cash flow

14 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 14 Le componenti del NCF Se questo è il criterio di riferimento dobbiamo capire: Come calcolare il NCF NCF = Cash Flow – Investimento Come calcolare il valore terminale ______ NCF t t (1+k) t =0 T V = (1+k) T + V(T)

15 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 15 Il valore terminale Per gli investimenti in capitale fisso, si considera il valore di alienazione del bene Per gli investimenti in capitale circolante, il valore di bilancio, al netto di eventuali perdite per inesigibilità dei crediti o obsolescenza dei beni

16 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 16 In assenza di imposte… Se ragioniamo al lordo delle imposte e non cè possibilità di ricorrere a finanziamenti esterni NCF=CF-I CF = F – CL – ACQ Dove: F: fatturato, CL: costo del lavoro; ACQ: acquisti di MP e servizi I = I cf + I cc I cc = Variazione CC (f-i) + Variazione SC (f-i) + Variazione DC (i-f)

17 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 17 Effetto fiscale Se però introduciamo le imposte e ragioniamo al netto delle imposte, dobbiamo considerare leffetto fiscale Leffetto fiscale riguarda: Ammortamenti Plusvalenze/ minusvalenze

18 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 18 Lo scudo fiscale CF = F – CL – ACQ – IMP IMP = U * t U = F – CL – ACQ – AMM – ACC CF = (F-CL-ACQ) * (1-t) + (AMM+ACC) * t Lavorando al netto delle imposte si ha: Leffetto è esprimibile in questi termini solo in presenza di utili elevati

19 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 19 Plusvalenze / Minusvalenze Si ha: NCF = valore di realizzo – imposte incrementali = = valore di realizzo – (v. di realizzo – v. di libro) * t = = valore di realizzo * (1 – t) + valore di libro * t

20 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 20 Le modalità di finanziamento

21 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 21 Le modalità di finanziamento

22 Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009 22 Considerazioni di sintesi


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