ICF: un nuovo modo di guardare

Presentazione sul tema: "ICF: un nuovo modo di guardare"— Transcript della presentazione:

1 ICF: un nuovo modo di guardare
La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute ribalta l’approccio alla persona con disabilità. Arcimboldi, Giardino

2 ICF: un nuovo modo di guardare
La pedagogia speciale,in particolare M. Montessori, ha concretamente dimostrato che anche gli alunni con disabilità possono apprendere. Naturalmente bisogna usare speciali strategie oltre ad adeguate tecnologie educative e didattiche. Gli alunni che non apprendono attraverso la lezione verbale possono apprendere attraverso l’operatività concreta con appositi materiali strutturati o non strutturati, simbolici, iconici.

3 ICF: un nuovo modo di guardare
Condizione di salute. Funzioni e Strutture corporee. Attività. Partecipazione. Fattori personali. Fattori ambientali. Arcimboldi, Giardino

4 ICF: un nuovo modo di guardare
Il corpo con le sue funzioni e le sue strutture – l’essere un corpo. Le attività intenzionali e le forme di partecipazione sociale – l’avere un corpo. Il collocarsi di ogni persona all’interno di un contesto naturale, costruito e sociale – l’ambiente. Arcimboldi, Estate

5 ICF: un nuovo modo di guardare
ICF pensato per: Migliorare la valutazione clinica con particolare riferimento alla riabilitazione. Favorire i processi di inclusione sociale, scolastica e lavorativa. Strutturare le valutazioni orientate al riconoscimento di diritti e benefici. Arcimboldi, Vertunno

6 ICF: un nuovo modo di guardare
ICF pensato per: Rendere più attendibile statistiche della disabilità. Facilitare la comunicazione tra istituzioni di cura, di assistenza, educative e professionisti di diversa formazione. Essere strumento di comunicazione tra persone con disabilità, servizi socio-sanitari e educativi. Costituire la base di riferimento concettuale e linguistica per sviluppare nuove scale di misura. Arcimboldi, Il libraio

7 ICF: un nuovo modo di guardare
“Gli dèi ci creano tante sorprese: l’atteso non si compie, e all’inatteso un dio apre la via” Euripide Arcimboldi, Primavera