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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino
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Istologia del cristallino:
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Istologia del cristallino: - capsula - epitelio - tessuto lenticolare
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Membrana basale elastica che ingloba le cellule epiteliali e le fibre.
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CAPSULA Membrana basale elastica che ingloba le cellule epiteliali e le fibre. Prodotta anteriormente dalle membrane basali dell’epitelio lenticolare e - posteriormente dalle membrane basali delle fibre allungate. Più spessa all’equatore sulla superficie anteriore e posteriore, più sottile in corrispondenza del polo posteriore. Composta da una serie di lamelle sovrapposte una all’altra dette FIBRILLE.
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Verso l’equatore le loro capacità germinative aumentano
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino EPITELIO LENTICOLARE Singolo strato di cellule sotto la capsula anteriore e si estende verso la curva equatoriale. Hanno forma cuboide; la superficie basale aderisce alla capsula mentre la loro superficie anteriore è in contatto con le fibre allungate di nuova formazione La capacità proliferativi varia a seconda della sede: la maggior arte delle cellule epiteliali si trova nella zona centrale, zona n cui normalmente le cellule non proliferano Verso l’equatore le loro capacità germinative aumentano Dal momento che le cellule della zona germinativa si dividono continuamente le cellule che si formano nuovamente sono spinte all’interno della zona di transizione dove crescono e si differenziano e formare la massa di fibre della lente
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino SOSTANZA DELLA LENTE Costituente principale della massa è composta da un pacchetto di fibre dense con uno spazio extracellulare molto piccolo. Nell’adulto essa è costituita da nucleo e corticale ; il nucleo rappresenta circa l’84 % del diametro e dello spessore della lente.
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Il nucleo è diviso in: - embrionale (contiene le cellule delle fibre della lente originaria,che è una vescicola. - fetale (contiene l’embrionale e tutte le fibre aggiunte prima della nascita) - infantile ( costituito dall’ embrionale e fetale e tutte le fibre aggiunte fino ai 4 anni di età) - adulto ( costituito da 3 nuclei precedenti e tutte le fibre aggiuntesi prima della maturità sessuale)
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Suddivisibile in corticale profonda, intermedia e superficiale
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Corticale Situata perifericamente e composta da tutte le fibre secondarie formatesi dopo la maturità sessuale Suddivisibile in corticale profonda, intermedia e superficiale La regione tra la parte embrionale indurita e quella nucleare fetale (cioè le fibre aggiunte per formare il nucleo infantile e adulto è considerata l’EPINUCLEO. La regione tra la corticale profonda e il nucleo adulto è considerata regione PERINUCLEARE.
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino FIBRE Le fibre sono costantemente formate durante tutta la vita con allungamento della zona germinativa dell’epitelio del cristallino. Inizialmente si formano le cellule colonnari transizionali ma una volta che sono abbastanza lunge , l’estremità anteriore si muove in avanti al di sotto dello strato di cellule epiteliali anteriori e l‘estremità posteriore è spinta indietro verso la capsula posteriore. Le estremità di queste fibre ad u corrono verso i poli di entrambe le superfici capsulari.
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino FIBRE Una volta che sono completamente mature le fibre si distaccano dall’epitelio anteriore e dalla capsula posteriore : Ogni nuovo strato di fibre secondarie formate alla periferia del cristallino costituisce una nuova sacca di crescita. Le fibre del cristallino si allineano in queste sacche concentriche così che le colone di cellule radiali si estendo dal centro della lente verso la periferia. In alcune regioni le fibre vicine si fondono per mantenere queste colonne e assicurare che non si sviluppino spazi tra le fibre quando il cristallino cresce.
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino SUTURE Si trovano al polo anteriore e posteriore. Si formano per la sovrapposizione delle estremità delle fibre secondarie in ciascun involucro di crescita. Ogni involucro di crescita delle fibre secondarie formato prima della nascita ha una struttura anteriore a forma di Y dritta e una posteriore a forma di Y rovesciata. Ciascuna di queste suture simmetriche è composta da tre rami disposti a 120 gradi. Le suture anteriore e posteriore sono sfalsate di 60gradi. Per quanto dopo la nascita si formano piani di sutura discontinui le suture rimangono simmetriche fino alla maturazione sessuale. Durante infanzia si forma una struttura con sutura a sei braccia a stella semplice. Questa si modifica in una sutura a stella a nove braccia durante l’adolescenza e finalmente in una struttura a stella complessa a 12 braccia nell’età adulta La formazione delle suture permette al cristallino di modificare la sua forma da sferica a sfera biconvessa appiattita.
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DIMENSIONI PESO Da 65 mg alla nascita 125 mg fine primo anno
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino DIMENSIONI PESO Da 65 mg alla nascita 125 mg fine primo anno 150 mg fine prima decade 260 mg a 90 anni DIAMETRO Equatoriale: 5 mm alla nascita 10 mm a 20 anni
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Aumenta ad un ritmo inferiore rispetto all’equatoriale
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino DIMENSIONI SPESSORE Aumenta ad un ritmo inferiore rispetto all’equatoriale Distanza tra polo ant e post: - 4 mm alla nascita 5 mm in adulto in assenza di accomodazione Lo spessore del nucleo diminuisce con l’età come risultato dell’addensamento mentre lo spessore corticale aumenta man mano che nuove fibre si aggiungono alla periferia RAGGIO DI CURVATURA SUPERFICIE ANTERIORE diminuisce da 16 mm all’età di 10 anni a 8 mm all’età d 80 anni via via che la superficie diventa più curva RAGGIO DI CURV POST : cambia poco (8 mm)
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CATARATTA NON SENILE Trauma da concussione
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CATARATTA NON SENILE Trauma da concussione L’effetto dipende dalla rottura o meno della capsula Opacizzazione sottocapsulare sia anteriore che posteriore. Aspetto a fiore, risultato dell’allargamento dell’edema a partire dalla estremità della fibra a causa della rottura dei processi che uniscono ogni estremità delle fibre alla successiva Se la capsula è rotta di solito posteriormente l’acqua penetra nel cristallino e si forma una cataratta matura. Folgorazione . Opacità vacuolari anulari nella media periferia del cristallino; in seguito appaiono striature grigio- biancastre lungo le fibre lenticolari irradiate verso la media periferia del cristallino formando infine una opacità sottocapsulare anteriore.
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino Radiazioni Radiazioni ionizzanti: opacità sottocapsulari posteriori Radiazioni non ionizzanti (infrarosso) Sottocapsulare anteriore UV Nucleare
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ALTERAZIONI SISTEMICHE
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino ALTERAZIONI SISTEMICHE IPONUTRIZIONE DIABETE MELLITO nel giovane prima miopizzaizione poi opacizzazione della lente (sottocapsulare biancastra. A fiocco di neve) ATOPIA a scudo opacità sottocaps ant con radiazioni corticali; proliferazione di tessuto epiteliale lenticolare
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ALTERAZIONI SISTEMICHE
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino ALTERAZIONI SISTEMICHE GALATTOSEMIA Mancanza di uno dei tre enzimi coinvolti nella trasformazione del galattosio in glucosio: accumulo nel cristallino di galactilolo e rigonfiamento osmotico delle fibre lenticolari. Determina sottocapsulare ant e posteriore che in seguito diventa nucleare prima di giungere a maturazione. Associata a disturbi di crescita, ritardo mentale, epatosplenomegalia.
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TOSSICI CORTICOSTEROIDI
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino TOSSICI CORTICOSTEROIDI Opacità discoide assiale sottocapulare posteriore MIOTICI sottocap ant formate da vacuoli Antimalarici: opacità lenticolare sottocapsulare posteriore a fiocco.
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TOSSICI AMIODARONE Sott caps ant RAME
IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino TOSSICI AMIODARONE Sott caps ant RAME Cataratta a girasole opacità policromatca disciforme anteriormente nella zona pupillare con speroni petaliformi che si estendono verso la periferia. Tp con penicillamina
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IPSIA “Galvani”- Ottica - 17/12/07 Lezione n. 5 : Avellis, fisiopatologia del cristallino CATARATTE INFANTILI Più frequ: 1) Cat lamellare bilat e sim , involucro rotondo grigio che circonda il nucleo trasparente 2) Polare ant - Da separazione imperfetta del crist dallectoderma superficiale - Da danno epiteliale - Da riassorbimento incompleto della tunica vascolare del cristallino
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