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Metodo globale/alfabetico
Assunzioni sottostanti e implicazoni per l’insegnamento (Liberman I.Y. e Liberman A.M, ‘04)
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Assunzioni metodo globale
Apprendere a leggere e apprendere a parlare due casi interamente comparabili dello sviluppo linguistico ↓ apprendere a leggere semplice da effettuare come apprendere a parlare
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Assunzioni del metodo alfabetico
Linguaggio orale e lettura seguono processi evolutivi fondamentalmente diversi ↓ Il linguaggio orale è un’abilità naturale (l’acquisizione non richiede sforzo particolare) Il sistema di scrittura è un artefatto (va appreso consapevolmente) richiede un impegno cognitivo e intellettuale diverso
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La lettura non è tanto naturale quanto il linguaggio
Tutte le comunità umane hanno sviluppato un linguaggio orale solo una minoranza lo ha sviluppato in forma scritta Nella storia della specie il linguaggio orale precede lo sviluppo della lingua scritta (come nello sviluppo del bambino)
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La lettura non è tanto naturale quanto il linguaggio
3. - Il linguaggio riflette radici biologiche profonde ↓ impiega una strategia universale e unica per costruire l’espressione orale (p. formate x la combinazione di fonemi) - Le scritture essendo artefatti scelgono in vario modo da un menù di strategie (ital.: fonemi; giapp.: sillabe; cinese: morfemi)
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Conseguenze Per sviluppare il linguaggio ↓
il b.necessita solo di un ambiente di parlanti - L’apprendimento della lingua scritta richiede un’istruzione esplicita.
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Conclusione I Il linguaggio orale e scritto non sono psicologicamente e biologicamente equivalenti ↓ Apprendere a leggere non è un aspetto naturale dello sviluppo linguistico (come lo è apprendere a parlare) Il linguaggio orale è biologicamente 1° (come non lo sono lettura e scrittura)
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Cosa è richiesto in più per l’apprendimento della L/S
Il trasferimento della fonologia dal linguaggio orale al linguaggio scritto attraverso la comprensione del principio alfabetico: le parole si distinguono sulla base della struttura fonologica rappresentata dall’alfabeto
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Difficoltà col principio alfabetico?
Coarticolazione di strutture fonologiche: automatica (biologicamente determinata) Il b non è predisposto alla consapevolezza del principio alfabetico (es. “GL”) ↓ sviluppare tale consapevolezza diventa il primo obiettivo dell’insegnante
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Ricerca sull’argomento
Né l’esperienza col linguaggio orale né la maturazione cognitiva forniscono ai lettori principianti la consapevolezza fonologica necessaria all’applicazione del principio alfabetico (adulti analfabeti NO consapevolezza fonologica) (Liberman et al., 1985)
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Ricerca sull’argomento
Differenze nella consapevolezza fonologica correlano col successo nell’apprendimento della lettura (Bryant e Goswami, 1987) L’insegnamento della consapevolezza fonologica a bambini prescolari ha conseguenze positive per il successivo apprendimento della lettura specialmente per i b “a rischio” (Bradley e Bryant, 1983)
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Ricerca sull’argomento
4. Le differenze individuali tra i bambini nella facilità con cui afferrano il principio alfabetico (che correlano con l’apprendimento della L) si trovano nella componente fonologica della specializzazione linguistica del bambino (Baddeley, 1968; Katz, 1986)
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Conclusioni II Scopo 1° dell’insegnamento della lettura deve essere l’insegnamento di ciò che i bambini hanno bisogno di sapere per poter leggere fluentemente le parole: l’insegnamento del principio alfabetico (attraverso il metodo alfabetico)
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