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PubblicatoConcetto Mattioli Modificato 11 anni fa
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Stefania Lencioni U.O.C. Cardiologia Ospedale Versilia
I TRATTAMENTI INTENSIVI NON FARMACOLOGICI: EMOFILTRAZIONE VENO-VENOSA CONTINUA (CVVH) Stefania Lencioni U.O.C. Cardiologia Ospedale Versilia
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ripetute ospedalizzazioni
1/3 dei pazienti con Scompenso Cardiaco Avanzato diventano resistenti alla terapia diuretica Impossibilità a controllare il volume fluido extracellulare con dosi crescenti di diuretico Problema sanitario e gestionale ripetute ospedalizzazioni tentativo di contrastare la congestione-oliguria con misure terapeutiche convenzionali diuretico i.v. in bolo o in infusione continua supporto inotropo riposo a letto
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riduzione del sovraccarico idrico ripresa della diuresi efficace
Benefici nello Scompenso Cardiaco Avanzato e Refrattario tramite il trattamento con emofiltrazione veno-venosa continua (CVVH) riduzione del sovraccarico idrico ripresa della diuresi efficace miglioramento clinico generale
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Emofiltrazione veno-venosa continua
Filtro Membrana semipermeabile Acqua plasmatica Soluti Acqua e soluti desiderati Acqua e soluti non necessari Soluzione di reinfusione
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Sottrazione continua e graduale, aumentabile secondo tolleranza e necessità
L’emofiltrazione può essere sospesa quando si sia ristabilita un’adeguata funzione renale e/o si sia ottenuta una riduzione dell’accumulo di liquidi Monitoraggio del valore di ematocrito che è l’indice più affidabile dello stato di ipovolemia intravasale Le complicanze principali dovute all’utilizzo di questa tecnica sono emocoagulative e possono essere limitate monitorando attentamente lo stato coagulativo (ACT e/o PTT)
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Accesso venoso centrale con catetere da dialisi a doppio lume
vena giugulare interna vena succlavia vena femorale
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(spessore, dimensione dei pori).
La pompa extracorporea aspira il sangue che passa attraverso il filtro che sottrae liquidi in base alla pressione transmembrana e alle caratteristiche della membrana stessa (spessore, dimensione dei pori). Lume di rientro Lume di aspirazione Filtro Pompa
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La gestione della pompa sanguigna extracorporea è affidata a personale infermieristico adeguatamente addestrato Montaggio set monouso per trattamento Sorveglianza macchina e paziente Risoluzione allarmi-macchina Restituzione sangue a fine procedura (macchina/manuale) Lavaggio/sostituzione filtro durante trattamento Scollegamento finale paziente Scarico del set monouso
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Preparazione macchina
Installazione set Sacche fluidi Priming Gestione infermieristica Impostazione parametri Velocità sottrazione sangue Quantità rimossa Reinfuso Infusione anticoagulante Prescrizione medica Controllo e risoluzione allarmi-macchina Gestione infermieristica Controllo Pressioni Filtro Accesso Rientro
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Display Filtro Pompa effluente Pompa soluzione reinfusione Pompa sangue Pompa siringa (anticoagulante) Bilance sacche fluidi
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CVVH in regime di DH Metodica praticata su pazienti ospedalizzati (UTIC) Applicazione della CVVH in pazienti con SC avanzato e refrattario in regime di DH Fattibilità Sicurezza Efficacia (Follow-up 3 mesi) Specifico progetto aziendale di formazione per personale infermieristico di cardiologia (2002)
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Risultati Pazienti trattati 17 (15 uomini 2 donne)
Procedure eseguite 87 Nessuna complicanza di rilievo clinico legata alla procedura, alla macchina o al CVC Metodica ben tollerata dai pazienti trattati e nessuna urgenza medica si è verificata Catateri in vena femorale sono stati rimossi a fine seduta Cateteri in vena succlavia sono stati mantenuti in previsione dei successivi trattamenti
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Grazie per l’attenzione
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