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CORSO DI LAUREA “ECONOMIA & MANAGEMENT” A.A. 2010/11
MARKETING MANAGEMENT DELLE IMPRESE DI SERVIZI Prof. GUIDO CRISTINI
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IL MERCHANDISING INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING ORGANIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA E VISIBILITA’ DELLE CATEGORIE LO SPAZIO ESPOSITIVO ALLE CATEGORIE IL DISPLAY MERCEOLOGICO E L’ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO ALLE MARCHE
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GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING
DEFINIZIONE “ALLESTIMENTO E GESTIONE DELLA CAPACITA’ DI VENDITA PER AUMENTARE IL SELL OUT DI PUNTO VENDITA E MODIFICARE LA SUA STRUTTURA IN FAVORE DI PRODOTTI A MAGGIORE MARGINALITA’” DUE VARIABILI IMPATTANO SUL RAPPORTO COSTI/ BENEFICI: SPAZIO ESPOSITIVO E LOGISTICA INTERNA LA DISTRIBUZIONE DELLO SPAZIO DIPENDE DA: DIMENSIONE DEL PUNTO VENDITA; AMPIEZZA E PROFONDITA’ DELL’ ASSORTIMENTO.
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GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING
LE DECISIONI LOGISTICHE ( PUNTO DI CONSEGNA, FREQUENZA DI RIFORNIMENTO, DIMENSIONE DELLO STOCK) RISULTANO: ORIENTATE ALLA MINIMIZZAZIONE DEI COSTI PER UN DATO LIVELLO DI SERVIZIO INDIVIDUATO COME OBIETTIVO; ASSUNTE A MONTE DELL’UTILIZZO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO DI CUI RAPPRESENTANO UN VINCOLO; GUIDATE DAL TASSO DI ROTAZIONE DEI PRODOTTI. 4
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GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING
LA SEPARAZIONE DELLE SCELTE LOGISTICHE RISPETTO A QUELLE ESPOSITIVE : RISPONDE ALLA NECESSITA’ DI SEMPLIFICARE LA GESTIONE E ALLA RINUNCIA DI DIFFERENZIARE LE SCORTE PER I PRODOTTI CON DIVERSA ROTAZIONE E DIVERSA SENSIBILITA’ ESPOSITIVA. AL MERCHANDISER SPETTA IL COMPITO DI: ALLESTIRE LA CAPACITA’ DI VENDITA PER QUANTO ATTIENE AL LAYOUT DELLE ATTREZZATURE E A QUELLO MERCEOLOGICO; INDIVIDUARE E SELEZIONARE LE ALTERNATIVE DI UTILIZZO DELLA CAPACITA’ DI VENDITA (QUANTITÀ E QUALITÀ ESPOSITIVA )
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GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING
L’OBIETTIVO DEL MERCHANDISER E’: LA MASSIMIZZAZIONE DEL MARGINE COMPLESSIVO PER UNITA’ DI SPAZIO AL FINE DI OTTIMIZZARE LO SPAZIO ESPOSITIVO SI PROCEDE A: DEPOSIZIONARE I PRODOTTI DEL LEADER; PROMUOVERE UN LAYOUT MERCEOLOGICO E DELLE ATTREZZATURE ORIENTATO ALL’AUMENTO DEL TEMPO DI ACQUISTO. L’IMPORTANZA DEL RUOLO DEL MERCHANDISING E’ RICONDUCIBILE A: AUMENTARE GLI ACQUISTI D’IMPULSO; GESTIRE LO SPAZIO CHE RISULTA UNA RISORSA SCARSA E ANELASTICA.
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GLI OBIETTIVI E I VINCOLI DEL MERCHANDISING
INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE, IN TEMA DI MERCHANDISING HANNO INTERESSI : CONVERGENTI AL FINE DI AUMENTARE GLI ACQUISTI D’IMPULSO A LIVELLO DI CATEGORIA DIVERGENTI QUANDO SI TRATTA DI INFLUIRE SULLA VISIBILITA’ E SULL’ACQUISTO D’IMPULSO DELLE MARCHE ALL’INTERNO DI UNA DATA CATEGORIA. LA CONCORRENZA SPAZIALE DELLE MARCHE IN PUNTO VENDITA : E’ TRASVERSALE; SI ESPRIME NELL’OFFERTA DI CONTRIBUTI E SERVIZI GRATUITI.
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ORGANIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA E VISIBILITÀ DELLE CATEGORIE
GLI ACQUISTI D’IMPULSO POSSONO ESSERE AUMENTATI : ALLUNGANDO LA PERMANENZA DEL CONSUMATORE NEL PUNTO VENDITA; AUMENTANDO LA SUPERFICIE VISITATA; MIGLIORANDO LA VISIBILITÀ DELLE CATEGORIE E DELLE MARCHE LE LEVE DI MERCHANDISING: SEGMENTAZIONE DELL’ASSORTIMENTO IN CATEGORIE; CONTESTUALIZZAZIONE DELLE CATEGORIE; LAYOUT DELLE ATTREZZATURE; LAYOUT MERCEOLOGICO; DISPLAY MERCEOLOGICO; QUANTITA’ E QUALITA’ DELL’ESPOSIZIONE
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ORGANIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA E VISIBILITÀ DELLE CATEGORIE
DUE RISULTANO LE PROSPETTIVE DEL MERCHANDISING : DI BREVE PERIODO (LIVELLO TATTICO PER INFLUIRE SUL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL CONSUMATORE ALL’INTERNO DEL PUNTO VENDITA ); DI LUNGO PERIODO ( LIVELLO STRATEGICO PER INFLUIRE SULLA SCELTA DEL PUNTO VENDITA E FIDELIZZARE IL CONSUMATORE ALL’INSEGNA )
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ORGANIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA E VISIBILITÀ DELLE CATEGORIE
LE LEVE DEL MERCHANDISING STRATEGICO SEGMENTAZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE PER COMUNICARE LA VARIETA’ DELL’ASSORTIMENTO; LAYOUT E DISPLAY PER INFLUIRE SULLA VISIBILITA’ ESISTE UN TRADE OFF TRA ESIGENZE DELL’OFFERTA ( MAX ESPOSIZIONE, RIDUZIONE DEI COSTI E DIFFERENZE INVENTARIALI, ORIENTAMENTO FLUSSO DELLA CLIENTELA ) ED ESIGENZE DELLA DOMANDA ( QUALITÀ DEL SERVIZIO ) IL LAYOUT A GRIGLIA; IL LAYOUT A ISOLE; I MODELLI INTERMEDI 10
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CONDIZIONI RICONOSCIUTE A FRONTE DI SERVIZI DI MERCHANDISING REALIZZATI /CONSENTITI DALL’INSEGNA
RAPPORTO TRA TECNICHE PROMOZIONALI E OBIETTIVI DI LANCIO DEI NUOVI PRODOTTI VENDITE IMMAGINE CONCORRENZA INFORMAZIONE STAND FUORI LINEARE TESTATA DI GONDOLA AVANCASSA
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ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO ALLE CATEGORIE
LA PRODUTTIVITÀ DELLO SPAZIO DIPENDE DAL VALORE DELLE DIVERSE AREE DI VENDITA, OLTRE CHE DALLE SCELTE DI LAYOUT. ALLOCAZIONE DELLA QUALITA’ ESPOSITIVA : CATEGORIE AD ACQUISTO PROGRAMMATO NELLE AREE FREDDE; CATEGORIE AD ACQUISTO D’IMPULSO NELLE AREE CALDE; CATEGORIE AD ALTA MARGINALITA’ E/O AD ACQUISTO D’IMPULSO NELLA 1° SEZIONE DI GONDOLA NELLA GESTIONE DELLA QUALITA’ ESPOSITIVA, L’OBIETTIVO DEL SERVIZIO DEVE PREVALERE SUGLI OBIETTIVI ECONOMICI
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ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO ALLE CATEGORIE
ALLOCAZIONE DELLA QUANTITA’ DI SPAZIO : SUPERAMENTO DELLA REGOLA DI ASSEGNAZIONE DELLO SPAZIO IN FUNZIONE DELLA SOLA INCIDENZA NELLE VENDITE; A PARITA’ DI ROTAZIONE MEDIA, DIFFERENZIAZIONE DELL’ESPOSIZIONE IN FUNZIONE DEL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO , DEL TASSO DI CRESCITA E DELLA MARGINALITA’ UNITARIA; RIDUZIONE NELL’ESPOSIZIONE DI LINEE SOVRASTOCCATE E ASSEGNAZIONE DELLO SPAZIO PER DIVERSIFICARE L’ASSORTIMENTO 14
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IL DISPLAY MERCEOLOGICO
ALL’INTERNO DELLA CATEGORIA SI PUO’ OPTARE PER DIVERSE SOLUZIONI DI DISPLAY : VERTICALE DI SEGMENTO E ORIZZONTALE DI MARCA; VERTICALE DI SEGMENTO E VERTICALE DI MARCA; VERTICALE DI MARCA E ORIZZONTALE DI SEGMENTO. LE SOLUZIONI SCELTE INCIDONO SULLA VISIBILITA’ E SULLA GESTIONE DELLA QUALITA’ LE PREFERENZE DELL’INDUSTRIA; LE PREFERENZE DELLA DISTRIBUZIONE; IL CONDIZIONAMENTO DELLA POLITICA ASSORTIMENTALE.
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ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO ALLE MARCHE
L’OBIETTIVO DELLA MASSIMIZZAZIONE DEL MARGINE COMPLESSIVO PER UNITA’ DI SPAZIO E’ PERSEGUITO COMBINANDO LA GESTIONE DELLA REDDITIVITA’ (MARGINE UNITARIO) E DELLA PRODUTTIVITA’ (VENDITE PER UNITÀ DI SPAZIO): SENSIBILITA’ DELLE DIVERSE MARCHE ALLA QUANTITA’ E ALLA QUALITA’ DELL’ESPOSIZIONE IN PUNTO VENDITA; SENSIBILITA’ DELLE VENDITE DI UNA DATA MARCA : ALLA QUANTITA’ DI SPAZIO ALLA QUALITA’ ESPOSITIVA DISALLINEAMENTO DI INTERESSI IDM - GDO : L’OTTICA DI PRODOTTO DEL FORNITORE; L’OTTICA DI CATEGORIA DEL DISTRIBUTORE;
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ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO ALLE MARCHE
LOGICA ECONOMICA DI ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO: ATTRIBUIRE PIU’ FACINGS AI PRODOTTI PIU’ SENSIBILI ALL’ACQUISTO D’IMPULSO; L’UTILIZZO DELLA CURVA DI CONCENTRAZIONE PER INDIVIDUARE I PRODOTTI AD ACQUISTO D’IMPULSO; UTILIZZO DEL MARGINE UNITARIO COME CRITERIO PER INDIVIDUARE I PRODOTTI PIU’ SENSIBILI ALL’ESPOSIZIONE; IL CRITERIO DELL’UGUAGLIANZA DEI RICAVI MARGINALI ( MARGINE COMPLESSIVO RISULTA DIVERSA IN RELAZIONE ALLE DIVERSE UNITÀ DI SPAZIO ASSEGNATO )
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Esempio di pesi assegnabili alle diverse possibili localizzazioni dei prodotti di una stessa linea
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