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Scrivere con il computer

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Presentazione sul tema: "Scrivere con il computer"— Transcript della presentazione:

1 Scrivere con il computer
Obiettivi: Imparare a scrivere correttamente con gli strumenti di videoscrittura. Costruire un “rapporto dinamico” con il testo scritto. L’ipotesi didattica è del prof. Marco Guastavigna

2 INTRODUZIONE La videoscrittura va inserita a livello curricolare a supporto e potenziamento dell’insegnamento della scrittura, intesa come produzione di testi. La videoscrittura va vista infatti come un nuovo dispositivo di scrittura che modifica il processo di produzione di un testo, dal punto di vista delle procedure operative e dei processi cognitivi. L’uso della logica operativa della videoscrittura muta il rapporto con il testo, fungendo da facilitatore e consentendo al docente una più semplice mediazione e rappresentazione dei problemi inerenti il processo di scrittura, e al discente una loro più semplice identificazione ed esplorazione euristica.

3 L’ipotesi didattica L'ipotesi si fonda sui seguenti elementi:
- il «testo elettronico» presenta caratteristiche di manipolabilità decisamente maggiori rispetto al testo tradizionale; - tali caratteristiche eliminano molti degli aspetti demotivanti della riscrittura e quindi facilitano la correzione, opportunità di estrema importanza dal punto di vista didattico; - un curricolo di scrittura che si appoggi alla videoscrittura potrà così centrarsi sulla revisione;

4 Competenze da sviluppare
Competenze testuali di base (conoscere e saper eseguire le operazioni di base di videoscrittura) Tecniche di costruzione di paragrafi (saper manipolare un testo elettronico) Capacità di redazione di testi in base a modelli d’insieme (saper progettare un testo elettronico). Nell’ipotesi didattica di Guastavigna sono coinvolte allo stesso modo il ciclo elementare, le medie ed il biennio.

5 Il percorso didattico Il percorso proposto è suddiviso in tappe;
ogni tappa comprende una serie di esercitazioni che riguardano: le operazioni fondamentali del word processing singolarmente prese; manipolazione dei testi con l’utilizzo dell’insieme delle funzioni di base del W.P; acquisizione della tecnica della Lista di appunti come strumento di progettazione di un testo; l’impiego di Strutture Sequenziali e Gerarchiche per la progetta- zione del testo (scuola secondaria) con l’impiego dell’outlining.

6 Prima tappa le operazioni fondamentali di W.P. una alla volta
Importanza dell’efficacia di una interfaccia nella comunicazione L’ambiente di videoscrittura si presenta sostanzialmente come un metaforico foglio di carta circondato da una serie di strumenti composti da pulsanti icona. I pulsanti-icona costituiscono per l’alunno, grazie al loro aspetto famigliare, un INVITO OPERATIVO più o meno EFFICACE o AMBIGUO SALVA NUOVO APRI STAMPA

7 Le principali operazioni
In primo luogo occorre che l’alunno sappia compiere una serie di azioni di tipo gestionale su questi fogli di carta immateriali, che vanno: 1. presi, cioè "creati" per cominciare il lavoro 2. salvati, cioè memorizzati sul supporto fisico 3. stampati su carta 4. riaperti per essere rielaborati o anche soltanto ristampati. Le operazioni più importanti ai fini della modificazione del rapporto con il testo, cioè quelle più significative in rapporto al processo di scrittura e in generale all'elaborazione di informazioni sono però altre, quelle elencate nella seguente tabella:

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9 Ciascuna operazione comporta un aspetto manipolatorio, un aspetto visivo ed un aspetto cognitivo

10 Questa tabella dimostra come ciascuna operazione:
· costituisca un particolare e specifico modo di agire in termini concreti sul testo (-A-) in modo da produrre su di esso un effetto fisico e visivo (-B-); · sia in stretta corrispondenza con un'operazione di trattamento cognitivo delle informazioni (-C-); · si possa applicare secondo modalità simili a livelli diversi e via via più complessi del "Testo", dal singolo carattere, alla parola, alla frase e così via fino agli elementi in cui si articola la Struttura; · possieda la plasticità e la reversibilità tipiche della scrittura su supporto flessibile e consenta quindi di procedere per affinamenti progressivi, senza timore di sbagliare, al limite per prova-e-verifica. Possiamo ora rileggere la tabella a partire da destra: con le risorse fondamentali della scrittura su supporto flessibile si possono compiere operazioni di trattamento cognitivo delle informazioni mediante azioni concrete sul testo che producono un evidente effetto fisico e visivo, modo di procedere particolarmente adatto a bambini e ragazzi, potendo rifare tutte le volte che sia necessario, procedendo quindi al limite per prova-e-verifica.

11 Gli esercizi della prima tappa

12 Note: gli esercizi si trovano nella cartella esel;
per ogni operazione sono previsti tre esercizi di manipolazione su testi dati; ogni esercizio è preceduto da una breve consegna, che va spiegata agli alunni; Gli esercizi scelti per voi sono: 6 (spazio tra parole) 11 (elimina parole) 13 (spostamento) 16 (copia parole) 20 (evidenzia) 24 (formattazione)

13 Seconda tappa le operazioni fondamentali di W.P. insieme
Alla conclusione della prima tappa dovrebbe esser stata acquisita un'efficace rappresentazione mentale di quanto avviene nel testo a seconda dell' operazione che si compie. È essenziale infatti che l'apprendimento avvenga in termini di effetti e non invece a partire dalle sequenze procedurali necessarie per realizzare le operazioni stesse. Gli obiettivi di questa seconda tappa sono: · insistere sulla maggior dinamicità del testo su supporto flessibile, mediante la presa di consapevolezza di come sia semplice modificarlo, magari progressivamente; · verificare come una serie di trasformazioni siano suggerite dalla consapevolezza degli effetti che è possibile raggiungere mettendo in atto le funzioni fondamentali di word processing, effetti che, appunto, divengono obiettivi.

14 Gli esercizi della seconda tappa
Appartengono a 4 tipologie di possibili modificazioni di un testo, in base ad una specifica consegna: ANALISI (consegna= far corrispondere alcune porzioni del testo originale a domande e/o categorie) PARAFRASI (consegna= rendere un testo più semplice o più complesso operando sull’aspetto formale del testo senza alterarne il contenuto) VARIAZIONE (consegna= manipolare il testo variandone il senso complessivo o rendendolo da incompren sibile comprensibile.) SINTESI (consegna= ridurre le informazioni assumendo un punto di vista che serva di criterio guida per le selezioni e le manipolazioni)

15 Esercizi consigliati

16 compiere più interventi successivi sul testo;
QUESTE ATTIVITÀ HANNO COME FINE LA CRESCITA DELLA CONSAPEVOLEZZA CHE CON LA VIDEOSCRITTURA SI POSSONO: compiere più interventi successivi sul testo; partire con le modifiche da qualsiasi punto del testo; eventualmente eliminare le informazioni che non si integrino con il senso del nuovo testo che si viene ad elaborare; INSOMMA SCRIVERE E RISCRIVERE PER FASI SUCCESSIVE, ADOTTANDO UNA STRATEGIA DI MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DEL PROPRIO TESTO.

17 Terza tappa: progettare un testo la lista di appunti
Tipica caratteristica dello scrittore immaturo è l’assenza, all’interno delle strategie di elaborazione, di una fase di progettazione. Anche se molti ricercatori distinguono due modelli estremi di scrittore, il PIANIFICATORE (che fonda il proprio testo sulla progettazione) lo SCOPRITORE (che trae dal flusso della scrittura ciò che vuole esprimere) è fondamentale l’acquisizione ed il potenziamento di una tecnica dell’organizzazione del testo molto semplice e articolata in due fasi: PRODUZIONE DI UNA LISTA DI APPUNTI (fase di progettazione) ESPANSIONE DEGLI APPUNTI IN UN TESTO COESO (fase di stesura)

18 Gli esercizi della terza tappa
In questi esercizi si comincia da una fase propedeutica alla fase di stesura (le liste sono date) per arrivare ad una propedeutica alla progettazione con esercizi volti al riordinamento e al completamento delle Liste. Riordinare serve a far comprendere che ciò che si pensa va impostato secondo uno o più criteri organizzativi. Completare serve a potenziare la capacità di produrre nuovo pensiero, sulla base di criteri organizzativi.

19 Quarta tappa: Progettare un testo Le strutture Sequenziali e l’Outlining
La Lista di Appunti è una forma di organizzazione del testo molto semplice, che si adatta a svariate situazioni, ma che possiede alcuni limiti: è uno schema vuoto, i cui elementi si costituiscono di volta in volta non ha un’impostazione interna stabile. conosce come principi organizzatori solo il riferimento all’argomento e alla situazione e le conoscenze in merito del soggetto scrivente. Un passo successivo consiste allora nell’acquisire la capacità di costruire ed utilizzare strutture di progettazione codificate quali: STRUTTURE SEQUENZIALI STRUTTURE GERARCHICHE STRUTTURE RETICOLARI

20 Le strutture Sequenziali
Sono caratterizzate dal fatto che gli elementi hanno tra loro un rapporto lineare (precedente - successivo in senso temporale, fisico, operazionale ecc.) La progettazione sequenziale produce strutture di impostazione e progettazione più semplici I programmi di videoscrittura vengono anche in questo caso in aiuto con l’outlining Un vero e proprio gestore di strutture, che presenta alcuni marcati aspetti didattici e cognitivi rispetto alla funzione della progettazione testuale su supporto flessibile.

21 L'outlining È uno strumento specificamente destinato alla rappresentazione e gestione di strutture testuali. Configura l’ambiente di progettazione marcandone funzioni ed inviti operativi. Identifica e differenzia elementi strutturali ed elementi testuali, subordinando questi secondi ai primi. Consente di operare su elementi strutturali legati tra loro sia in forma sequenziale che gerarchica Nella progettazione di una struttura sequenziale abbiamo due momenti: la progettazione della sequenza degli elementi strutturali la stesura attraverso lo sviluppo di elementi testuali

22 Gli esercizi della quarta tappa
Questi esercizi non sono destinati agli alunni della scuola elementare, ma possono essere utili agli insegnanti in quanto stimolano ed inducono un accesso diretto agli aspetti più profondi, quelli strutturali. Le attività previste sono: ESPANSIONE DI STRUTTURA SEQUENZIALE RIORDINAMENTO ED ESPANSIONE DI STRUTTURE SEQUENZIALI COMPLETAMENTO ED ESPANSIONE DI STRUTTURE SEQUENZIALI STRUTTURE SEQUENZIALI DI TIPO GENERALE Purtroppo mancano in rete questi esercizi; basti sapere che essi presentano schemi molto semplici come

23 · una struttura per l'esposizione di un problema (definizione, individuazione delle cause, conseguenze, proposta/richiesta); · una struttura narrativa; · esempi di ragionamenti fondati su frasi organizzatrici e loro ampliamento. Si ricordi che (nel linguaggio del W.P.) gli elementi strutturali potranno essere titoli (di capitolo o di paragrafo), ma anche tracce assolutamente astratte (e cioè destinate ad essere eliminate nella stesura finale) o ancora idee organizzatrici che come tali potrebbero non essere del tutto eliminate, ma solo modificate parzialmente.

24 Quinta tappa: Progettare un testo Le strutture Gerarchiche e l’Outlining
la progettazione mediante strutture gerarchiche può essere molto articolata, perché: - consente di definire relazioni di livello oltre che sequenziali; - mediante appunto i livelli potenzia e arricchisce la distinzione tra elementi testuali e elementi strutturali. Gli esercizi sono destinati a scrittori più maturi della scuola secondaria. Anche questi esercizi non sono disponibili in rete: se ne offre l’elenco per comprendere le operazioni previste.

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26 Il primo gruppo di esercizi è propedeutico a comprendere le caratteristiche operative e cognitive dell'outlining finalizzato alla progettazione gerarchica. Il secondo e il terzo gruppo esplorano due specifici tipi di testo, l'argomentazione e il rapporto di ricerca. Nel quarto gruppo di esercizi, vengono forniti alcuni schemi generali da utilizzarsi in modo autodiretto.

27 concludendo A qualcuno, anzi, il metodo e la logica operativa dell'outlining potranno sembrare macchinosi e addirittura controintuitivi. È certamente vero che essi non si adattano allo stile cognitivo di tutti, ma si tratta di una relazione con le "idee" che assume modalità operative molto diverse e di conseguenza lontane dalle modalità di schematizzazione e più in generale di progettazione a cui siamo abituati. Nella logica operativa del word processing, infatti, non solo il processo di scrittura ha bisogno di un luogo operativo, logico e cognitivo specificamente destinato alla strutturazione e alla ristrutturazione, ma il progetto cresce e si trasforma fino a diventare il prodotto finale senza cambiare luogo fisico, e cioè supporto e collocazione materiale. Questo può indubbiamente inizialmente creare conflitti e confusione, anche se mi appare meglio corrispondere alle caratteristiche di ricorsività del processo di scrittura medesimo. In ogni caso, imparare a controllare l'outlining significa imparare a governare componenti "forti” dello scrivere, anche se si è già "scrittori maturi".


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