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Capitolo 1 Alle origini della
politica moderna
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Ordine sociale POLITICA πολιτικος Monopolio della forza Fine minimo
Sociologia politica Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna POLITICA πολιτικος Fine minimo Ordine sociale Mezzo Monopolio della forza
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Sociologia politica Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Quell’insieme di attività volte a regolare la convivenza umana in un contesto sociale determinato attraverso un preventivo stabilimento dell’ordine. Tale ordine può essere garantito solo se un gruppo sociale riesce ad acquisire il potere dato dall’uso esclusivo della forza Politica_definizione generale
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Responsabilità e Consenso
Sociologia politica Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Modernità politica Tommaso d’Aquino [ ] Dante Alighieri [ ] Marsilio da Padova [ ] Morale e Politica Niccolò Machiavelli [ ] Jean Bodin [ ] Thomas Hobbes [ ] Ordine e Conflitto John Locke [ ] Montesquieu [ ] David Hume [ ] J.J. Rousseau [ ] Immanuel Kant [ ] G.W.F. Hegel [ ] Responsabilità e Consenso
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Sociologia politica Tommaso Dante Marsilio
Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Tommaso Il problema si sposta sull’organizzazione politica del mondo terreno e sull’equilibrio possibile tra la razionalità del diritto naturale e la convenzionalità del diritto dell’uomo Dante La sfera della vita activa è l’ambito della politica e del diritto. Il referente del fidelis è Dio, ma il fondamento dell’homo è invece la virtù intesa come prudenza e onestà su cui si deve erigere il diritto che è il referente del civis Marsilio L’analisi sull’origine del potere può essere condotta o attraverso la fede o attraverso la ragione. Se infatti la causa remota delle istituzioni politiche è riconducibile a una volontà divina, è pur vero che Dio istituisce i governi per mezzo delle menti umane
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Sociologia politica Bodin Hobbes
Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Machiavelli La politica è concepita come una sfera umana autonoma, come l’arte del reggere e del conservare gli Stati intesi come enti dotati di vita propria. Essa diventa tecnica del potere esercitato con virtù e cioè con coerenza rispetto ai fini Bodin Nella distinzione tra pubblico e privato percepisce l’urgenza di configurare rapporto politico che riconduce all’idea di un ordine gerarchico. Lo Stato diventa quel principio di unità organica tra le parti e la sovranità stessa diventa esercizio di potere assoluto Hobbes La politica è il sistema in grado di garantire la convivenza pacifica contro le «naturali» attitudini individuali. Lo Stato non rappresenta più una risposta istituzionale al peccato, ma piuttosto al rischio di un conflitto permanente. Il fondamento dello Stato è dunque la paura; un rimedio razionale a un sentimento irrazionale
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Sociologia politica Locke Hume
Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Locke Il diritto naturale si configura come teoria laica dell’individuo presociale e come affermazione della naturale eguaglianza di tutti gli uomini che, in quanto tali, possiedono gli stessi diritti. L’uscita dallo stato di natura avviene su basi volontarie e consensuali Montesquieu Le istituzioni politiche di un popolo cessano di essere il prodotto arbitrario di un legislatore e tantomeno il prodotto logico di un razionalismo astratto, ma sono il risultato storico della connessione di diversi elementi fisici, metereologici e sociali Hume L’obbligazione politica è fondata sull’interesse comune di un popolo che non può essere analizzato come una sorta di principio, ma piuttosto come una realtà effettuale fatta di individui dotati di coscienza e corpo. Egli rivaluta il ruolo delle passioni
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Sociologia politica Rousseau Kant Hegel
Capitolo 1 – Alle origini della politica moderna Rousseau Occorre costruire un sistema contrattualistico che consenta agli uomini di rimanere liberi e questo è possibile solo attribuendo a essi la vera sovranità Kant Elabora una teoria razionale dello Stato costruito attorno al diritto positivo. L’individuo, in quanto essere razionale, trova nell’ordinamento giuridico dello Stato la condizione di vita pienamente rispondente alla propria natura Hegel Lo Stato assume un carattere etico-spirituale perché ha il compito di riconnettere volontà nei fatti disperse in società atomizzate in cui gli individui sono tra loro intrecciati solo dalle anonime esigenze della divisione del lavoro
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