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La natura delle ipotesi

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Presentazione sul tema: "La natura delle ipotesi"— Transcript della presentazione:

1 La natura delle ipotesi
Una ipotesi è una “affermazione circa la relazione fra due o più variabili” (Marradi, 1984) La variabile dipendente è il fenomeno che si vuole spiegare, l’effetto. La causa o le cause sono dette variabili indipendenti. Es. Il grado di insoddisfazione politica e sociale di una popolazione influenza il livello di conflitto sociale.

2 Quale relazione tra variabile dipendente e var. indipendente?
La variabile indipendente X produce un “effetto causale” sulla variabile dipendente Y quando la probabilità di Y in presenza di X è differente dalla probabilità di Y in assenza di X (King, 1994). L’effetto causale di una variabile indipendente è rappresentato dal “cambiamento nella probabilità e/o nel valore della variabile dipendente che sarebbe avvenuto se la variabile indipendente avesse assunto un valore differente” (Bennet, 1997). P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale , Il Mulino 2001

3 Quale relazione tra variabile dipendente e var. indipendente? (segue)
argomento causale “controfattuale”: rileva l’effetto causale comparando il valore della variabile dipendente quando quella indipendente si produce, con il valore della variabile dipendente che si realizza quando la variabile indipendente non si produce, lasciando tutto il resto inalterato. P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale , Il Mulino 2001

4 Argomento controfattuale è di difficile realizzazione
=> disegno della ricerca = il procedimento attraverso il quale colleghiamo le osservazioni empiriche raccolte alle nostre teorie, attraverso le ipotesi empiriche. = la strategia attraverso la quale accertiamo la validità delle nostre ipotesi. P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale , Il Mulino 2001

5 Accertare la validità delle ipotesi
Cosa significa? escludere che la relazione da noi ipotizzata sia “spuria”, cioè dovuta al fatto che le nostre due variabili dipendono entrambe da una terza variabile (validità interna). Ø  accertare se la relazione trovata sulla base dei dati raccolti sia generalizzabile (validità esterna). P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale , Il Mulino 2001

6 SELEZIONE CASUALE O INTENZIONALE
Soluzioni alternative al problema dell’inferenza causale nelle scienze sociali Ipotesi da verificare Metodo SPERIMENTALE Metodo NON SPERIMENTALE Il disegno della ricerca assicura l’esclusione di fattori esplicativi alternativi I fattori esplicativi vanno individuati in anticipo e poi esclusi controllandoli (“parametrizzandoli”, ovvero trasformandoli in costanti ininfluenti sulla relazione ipotizzata) ESPERIMENTO SELEZIONE CASUALE O INTENZIONALE

7 Metodo non sperimentale
 Il controllo delle ipotesi si differenzia a seconda di come avviene la selezione dei casi: 1) selezione CASUALE: CONTROLLO STATISTICO (covariazioni) 2) selezione INTENZIONALE: CONTROLLO COMPARATO (concordanze o differenze) STUDIO DI CASO (caso scelto perché unico, opp. perché ha certe caratteristiche distintive rispetto ad altri casi che non sono esaminati)

8 Metodo comparato Definizione (Lijphart 1975):
Il metodo di controllo delle relazioni empiriche ipotizzate tra variabili nel quale i casi sono scelti in modo tale da massimizzare la varianza delle variabili indipendenti e da minimizzare quella delle variabili di controllo.

9 METODO DELLE CONCORDANZE (strategia dei casi più dissimili)
CASI CONDIZIONI EFFETTO (VAR. INDIPENDENTE) (VAR. DIPENDENTE) C C C C. n E A X C D Y B X E F Y G X H I Y L X M N Y

10 METODO DELLE CONCORDANZE (strategia dei casi più dissimili)
Si selezionano casi: che hanno lo stesso valore della variabile dipendente e in cui le variabili indipendenti con valori omogenei o simili sono il minor numero possibile. Quando i casi omogenei sulla var.dip. differiscono sulle var.indip., questi fattori possono essere esclusi perché non covariano con la variabile dipendente. Solo la variabile indipendente comune a tutti i casi è candidata ad essere la causa del fenomeno. P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale, Il Mulino 2001

11 METODO DELLE DIFFERENZE (strategia dei casi più simili)
CASI CONDIZIONI EFFETTO (VAR. INDIPENDENTE) (VAR. DIPENDENTE) C C C C. n E A B X C Y A B NON-X C NON-Y 1 2 Per selezionare casi quanto più simili possibile nelle variabili indipendenti, Lijphart (1971) suggerisce di concentrarsi su: aree geografiche omogenee analisi diacronica di un solo paese comparazioni intranazionali piuttosto che internazionali

12 METODO DELLE DIFFERENZE (strategia dei casi più simili)
Si selezionano casi in cui: la variabile dipendente assume valori differenti, e le variabili indipendenti con valori omogenei o simili sono quante più possibili. Fino a che i casi differiscono sulla var. dip. ma non sulle var. indip., queste ultime sono tenute sotto controllo. Solo le var. indip. sulle quali i casi assumono valori differenti possono essere una causa del fenomeno esaminato. P. Isernia, Introduzione alla ricerca politica e sociale, Il Mulino 2001


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