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1961→1990 Kreditwesengesetz (KWG) leggi speciali

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Presentazione sul tema: "1961→1990 Kreditwesengesetz (KWG) leggi speciali"— Transcript della presentazione:

1 Sistema Finanziario Tedesco: Evoluzione e Prospettive alla Luce della Direttiva Europea 2004/39/EG

2 1961→1990 Kreditwesengesetz (KWG) 1961 + leggi speciali
Bundesaufsichtsamt für das Kreditwesen: vigilanza prudenziale sul sistema creditizio Ministero delle Finanze: facoltà di riconoscere natura di operazione bancaria ad operazioni non comprese nell’articolo 1 del KWG Banca Universale e centralità delle banche Mercato mobiliare tedesco: prevalenza di titoli a reddito fisso e scarsità di emissioni azionarie

3 Anni ‘90 Riorganizzazione del mercato mobiliare + integrazione comunitaria + unificazione delle 2 Germanie 1993: Deutsche Borse AG accordo borse Francoforte, Düsseldorf, Monaco e Berlino 1992: sistema telematico BOSS-CUBE 1994: fusione Deutsche Borse e Deutsche Terminborse 1995: Bundesaufsichtsamt für den Wertpapierhandel (Bawe) + autorità statale di vigilanza sulle borse statali + unità di sorveglianza negli scambi di borsa

4 2002 BAFIN 2002: Finanzdienstleistungsaufsichtsgesetz (Findag): incorporazione di Bawe, Bundesaufsichtsamt für das Kreditwesen, Bundesaufsichtsamt für das Versicherungswesen (Bav) in Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (Bafin) Obiettivi Bafin: assicurare adeguatezza, stabilità e competitività del sistema, fiducia degli investitori, solvibilità di banche ecc.., standard di condotta professionale, prevenzione di atti illeciti

5 BAFIN Ente di diritto pubblico, autonomia istituzionale ma correlazione con Ministero delle Finanze (vigilanza, diritto all’informazione e di direttiva) Struttura: tre direzioni (Banking Supervision, Insurance Supervision, Securities/Asset Management Supervision) + dipartimenti intersettoriali

6 BANKING SUPERVISION Regole che le banche devono rispettare quando vengono fondate e in seguito durante lo svolgimento della loro attività Bafin vigila su: capitale adeguato, liquidità, meccanismi di controllo dei rischi NON su politica di affari delle banche Processo di autorizzazione: condizioni es. specificazione del management di alto livello Supervisione operativa, possibilità per Bafin di speciali ispezioni

7 SECURITIES SUPERVISION
Assicurare: trasparenza e integrità del mercato + protezione degli investitori Vigilanza Bafin su: Insider Trading Informazione al mercato (obbligo di rendere pubblici fatti relativi alle imprese che possono influenzare il prezzo dell’azione) Prospetti informativi (Bafin controlla la loro completezza ma non il merito dei contenuti) Regole di condotta professionale (es. quanto più rischiosa la transazione e più inesperto l’investitore, tanto più dettagliata l’informazione da fornire) Requisiti di organizzazione (es. controlli interni + principio della separazione delle funzioni per evitare conflitti di interesse) Operazione dei dirigenti (obbligo per i dirigenti di comunicare operazioni su vendite o acquisti di azioni della propria compagnia all’emittente e a Bafin) Manipolazioni di prezzi Significative percentuali di diritti di voto (obbligo di notificazione a Bafin) Supervisione delle acquisizioni di società Analisi finanziarie (controllo di Bafin sul rispetto, da parte delle imprese che forniscono analisi finanziarie, dei requisiti richiesti di competenza, trasparenza e organizzazione)

8 INSURANCE SUPERVISION
Supervisione delle attività assicurative ripartita tra: Governo federale (tramite Bafin) e Autorità di sorveglianza degli Stati federali (Supervisione su compagnie di minore importanza) Processo di autorizzazione: necessaria licenza da parte di Bafin + rispetto di varie condizioni (es. obbligo per la compagnia di impegnarsi solo nell’attività assicurativa e non in altri settori) Supervisione operativa: Bafin raccoglie informazioni, dispone ispezioni, emette istruzioni + poteri speciali per specifiche situazioni, tra cui potere di revoca della licenza Compagnie di assicurazione: obbligo di rendere relazioni per il pubblico e per Bafin + dovere di fornire le informazioni richieste

9 GRUPPO DI PREVENZIONE DEL RICICLAGGIO
Gruppo intersettoriale di Bafin con funzione di supervisione su più settori per lotta a riciclaggio, finanziamento del terrorismo e frodi Potere del Gruppo di adottare provvedimenti contro gli istituti che intraprendono operazioni sospette senza la dovuta autorizzazione

10 DIRETTIVA 2004/39/CE Direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari denominata MiFID Obiettivi: costituire un passo importante verso la costituzione di un mercato azionario europeo integrato Stabilire un quadro regolamentare completo che regola l’esecuzione delle transazioni degli investitori da parte dei mercati regolamentati, dei sistemi di negoziazione alternativi e degli intermediari

11 NOVITÀ INTRODOTTE DALLA DIRETTIVA 2004/39/CE
PRIMA NOVITÀ Ambito di applicabilità della direttiva: espande l’elenco dei servizi finanziari soggetti e quello degli strumenti finanziari oggetto della prestazione di servizi di investimento + si introduce la distinzione tra mercati regolamentati, sistemi multilaterali di negoziazione e intermediari autorizzati, eventualmente operanti in qualità di “internalizzatori sistematici”

12 NOVITÀ INTRODOTTE DALLA DIRETTIVA 2004/39/CE
SECONDA NOVITÀ Disciplina dell’offerta di servizi di negoziazione Articolo 21 prescrive che gli ordini della clientela siano eseguiti alle condizioni più favorevoli per il cliente, a meno che il cliente non fornisca istruzioni specifiche che saranno in ogni modo seguite dall’impresa di investimento Necessità di definire una strategia di esecuzione degli ordini, fornendo informazioni adeguate al cliente che dovrà in ogni caso dare il proprio consenso preliminare alla strategia Consenso preliminare del cliente indispensabile anche per operare al di fuori dei mercati regolamentati Le imprese di investimento devono comunque poter dimostrare in ogni momento la conformità della strategia agli ordini del cliente Nella gestione degli ordini le imprese dovranno applicare procedure e dispositivi che assicurino un’esecuzione rapida, equa ed efficiente rispetto ad altri ordini di clienti e agli interessi di negoziazione della stessa impresa, rispettando la priorità temporale della loro ricezione

13 NOVITÀ INTRODOTTE DALLA DIRETTIVA 2004/39/CE
TERZA NOVITÀ Regime di trasparenza delle condizioni di mercato Artt. 27 e 28: “obblighi di trasparenza degli internalizzatori sistematici” Artt. 29 e 30: “obblighi di trasparenza ex ante ed ex post dei Sistemi multilaterali alternativi” Artt. 44 e 45: “obblighi di trasparenza ex ante ed ex post dei mercati regolamentati”

14 EFFETTI SULLA CONCORRENZA DEI MERCATI
L’abolizione dell’obbligo di concentrazione previsto dalla direttiva 2004/39/CE introduce elementi di maggiore concorrenza nell’offerta di servizi di negoziazione Necessità di saper rispondere rapidamente agli eventuali differenziali di prezzo e costo proposti dai nuovi ingressi nella struttura di produzione e offerta

15 PRESTATORI SERVIZI FINANZIARI CON “PASSPAORTO EUROPEO”
La direttiva 93/22/EG riguardante i servizi legati a titoli, si estendeva solo agli strumenti finanziari “tradizionali” che hanno come base titoli, interessi oppure valute La direttiva 2004/39/EG prevede invece, espressamente, nell’elenco degli strumenti finanziari, derivati di merci che sono concepiti e trattati come strumenti finanziari tradizionali Introduzione del cd. “Passaporto Europeo”: chi è autorizzato nel proprio paese d’origine ad essere fornitore di servizi finanziari può ora fornire prestazioni, soggette a sorveglianza, in tutti gli altri stati membri dell’Unione Europea Le norme della direttiva si estendono anche ai servizi di consulenza riguardante la conclusione di affari relativi a derivati

16 INFLUENZA DIRETTIVA 2004/39/CE IN GERMANIA
Per piccoli e medi prestatori di servizi finanziari si apre la possibilità di proseguire la loro attività nel campo della consulenza e dell’intermediazione di fondi di investimento. Finora in Germania non esiste un’adeguata norma di legge, ora con l’art.3 “Eccezioni facoltative” le prospettive cambiano, si apre la strada per una regolamentazione dell’attività dei prestatori di servizi finanziari Il presidente dell’AfW asserisce che “La collaborazione di piccole e medie associazioni presenti in Germania è stata determinante per questo primo successo esistenziale, determinante ed internazionale” che è la direttiva e in particolare l’articolo 3 L’AfW vuole altresì iscrivere al sindacato i prestatori di servizi finanziari per smuovere il governo federale a far togliere dalla direttiva gli intermediari di fondi di investimento Al gruppo di lavoro AfW partecipano anche i deputati del parlamento federale e di tutti i partiti


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