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PubblicatoTommaso Grieco Modificato 11 anni fa
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Modelli di riferimento del movimento Attraverso i media Dott. Alberto Ferrando Ass. Pediatri Extraospedalieri Liguri
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Il numero di bambini praticanti attività motorie in modo regolare, cioè tre volte alla settimana, minimo indispensabile per trarne i ben noti vantaggi psicofisici, risulta il 50% della popolazione giovanile.
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Ore dedicate allattività motoria nella scuola dellobbligo: Italia 480 ore Inghilterra 1480 Francia 2100 Germania 1450
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Il problema della sedentarietà, con le sue conseguenze, è ben presente fra la popolazione infantile: sappiamo infatti che la sedentarietà è co-fattore di rischio nell'insorgenza dell'obesità, di valori pressori elevati, di scarsa capacità aerobica, di scarsa coordinazione motoria, etc
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Calendario" di inizio delle attività motorie: l'attività motoria deve avere per finalità il gioco e che quanto piu' precocemente la si avvia e la si persegua con costanza, più facilmente l'adoloscente prima e l'adulto dopo, si troverà a mantenerla.
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5 mesi : attività sul tappeto, a gattoni,etc.. Calendario" di inizio delle attività motorie:
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Calendario" di inizio delle attività motorie: 9-12 mesi: acquaticità, nuoto con un genitore ed istruttore qualificato
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Calendario" di inizio delle attività motorie: 3-4 anni: nuoto, giocosport (miniginnastica libera, miniciclismo,miniatletica,etc..)
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Calendario" di inizio delle attività motorie: 5-6 anni: minicalcio, minivolley,minibasket, minitennis, minipattinaggio
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Calendario" di inizio delle attività motorie: 8 anni: scuola calcio (pulcini, esordienti) scuola basket, scuola volley, scuola vela, scuola sci, scuola tennis, scuola equitazione, scuola judo, scuola baseball,etc...)
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Agonismo Rapporto figli genitori (in cui si inseriscono i media)
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possibili danni dellagonismo se effettuato troppo precocemente, cioè prima della maturazione dei bambini e più per interessi degli adulti (società sportive, allenatori e, ahimè, famiglie).
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Famiglia agonista
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Decalogo dei diritti del bambino nello sport: Commissione Tempo Libero dell'O.N.U., 1992
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Diritto di praticare attività motoria
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Diritto di giocare e divertirsi
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Diritto di praticare sport in un ambiente sicuro e sano
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Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato
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Diritto di essere trattato con rispetto
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Diritto del giusto riposo
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Diritto del controllo della salute
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Diritto di competere con giovani di pari capacità
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Diritto di non essere sempre un campione
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