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Bullismo e…oltre I dati del Piemonte

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Presentazione sul tema: "Bullismo e…oltre I dati del Piemonte"— Transcript della presentazione:

1 Bullismo e…oltre I dati del Piemonte

2 Il questionario: soggetti coinvolti
Osservatorio Regionale sul Bullismo del Piemonte Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione – Università di Torino

3 Il questionario: destinatari
Dirigenti scolastici di istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado del Piemonte

4 Il questionario: la struttura
Atti di bullismo Azioni preventive e di contrasto Attori coinvolti nella prevenzione

5 Il questionario: evitare ambiguità di definizione
si considera bullismo quella forma di prevaricazione le cui caratteristiche compresenti sono: 1.   intenzionalità 2.   reiterazione e sistematicità 3. squilibrio di potere fonte: Iannacone N. (a cura di), 2005, Stop al bullismo, Edizioni la meridiana, Milano, p. 13

6 Il questionario: le scuole rispondono
Hanno risposto 527 scuole 509 statali 18 paritarie Scuole dell’infanzia: 15,7% Primaria: 32,3% Secondarie di I grado: 34,0% Secondarie di II grado: 18,0%

7 Il questionario: la distribuzione geografica delle risposte

8 I fenomeni di bullismo sono in crescita!
Atti di bullismo a.s. 2006/2007 (intero anno scolastico): 38,7% a.s. 2007/2008 (febbraio 2008): 43,6% I fenomeni di bullismo sono in crescita!

9 Distribuzione degli atti di bullismo per ordine di scuola

10 Bullismo: una classificazione
diretto fisico comportamenti che utilizzano la forza fisica per nuocere all’altro. In questa categoria sono presenti comportamenti come picchiare, spingere, fare cadere e atti diretti non soltanto alla vittima ma anche ad oggetti di proprietà di quest’ultima;

11 Bullismo: una classificazione
diretto verbale comportamenti che utilizzano la parola per arrecare danno alla vittima. Ad esempio insulti, minacce prese in giro insistenti e reiterate;

12 Bullismo: una classificazione
indiretto/relazionale comportamenti non direttamente rivolti alla vittima ma che la danneggiano nell’ambito della relazione con gli altri. Sono comportamenti spesso poco visibili che portano all’esclusione e all’isolamento della vittima attraverso la diffusione di pettegolezzi e dicerie, l’ostracismo e il rifiuto di esaudire le sue richieste;

13 Bullismo: una classificazione
Cyberbullismo forme di prevaricazione attuate tramite il telefono cellulare (es. sms minacciosi o derisori, riprese di immagini imbarazzanti successivamente diffusi su internet), la posta elettronica, i servizi di messaggeria istantanea e le varie risorse che il web mette a disposizione.

14 Atti di bullismo: tipologia in Piemonte
diretto verbale: 37,7% indiretto/relazionale: 29,5% diretto fisico: 26,5%

15 Bullismo: dove avviene
Primaria: cortile (25,0%) Secondaria di I grado: corridoi (23,2%) e cortile (21,1%) Secondaria di II grado: corridoi e aule (24,0%).

16 Richieste per prevenzione
70% formazione ai docenti e ATA per comprendere le dinamiche relazionali e le azioni psico-pedagogiche 66% formazione per genitori e alunni per attivare approcci di mediazione dei conflitti 61% educazione alla legalità per alunni


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