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1 VISIONI TEORIE E PARADIGMI DELLORGANIZZAZIONE Anno Accademico 2006-2007.

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1 1 VISIONI TEORIE E PARADIGMI DELLORGANIZZAZIONE Anno Accademico 2006-2007

2 2 La SCUOLA delle RELAZIONI UMANE MAYO (1923) RILEVANZA dellORGANIZZAZIONE INFORMALE PROBLEMA del RAPPORTO tra ORGANIZZAZIONE FORMALE e INFORMALE I lavoratori spesso agiscono o reagiscono come membri di un GRUPPO I comportamenti e la produttività dei lavoratori sono influenzati dal soddisfacimento di BISOGNI SOCIALI Lappartenenza ad un gruppo comporta laccettazione ed il rispetto di determinate REGOLE SOCIALI Allinterno dei gruppi si vengono ad affermare dei LEADERS INFORMALI I lavoratori spesso agiscono o reagiscono come membri di un GRUPPO I comportamenti e la produttività dei lavoratori sono influenzati dal soddisfacimento di BISOGNI SOCIALI Lappartenenza ad un gruppo comporta laccettazione ed il rispetto di determinate REGOLE SOCIALI Allinterno dei gruppi si vengono ad affermare dei LEADERS INFORMALI

3 3 I principi fondamentali: - la motivazione del lavoratore, - i sentimenti del lavoratore, - limportanza del gruppo, - le relazioni tra i lavoratori, - lorganizzazione informale, - il dialogo e lascolto dei dirigenti. Aiutano ad aumentare il rendimento dei lavoratori e a ridurne lassenteismo La SCUOLA delle RELAZIONI UMANE MAYO (1923)

4 4 BARNARD: TEMI AFFRONTATI declino dellINDIVIDUALISMO UTILITARISTICO come paradigma dominante progressiva distinzione tra PROPRIETA e MANAGEMENT (avvento di managers non proprietari) distinzione tra FINI dellORGANIZZAZIONE e MOVENTI INDIVIDUALI equilibrio INCENTIVI-CONTRIBUTI equilibrio organizzazione FORMALE-INFORMALE ORGANIZZAZIONE come SISTEMA COOPERATIVO

5 5 MODELLO ORGANICO visione organica (organizzazioni come sistemi viventi) scoperta dellimpatto organizzativo delle variabili individuali e sociali (SCUOLA DELLE RELAZIONI UMANE) evidenza limiti della visione meccanica visione più ampia interdisciplinare

6 6 TEORIE/ VISIONI dellorganizzazione VISIONE MECCANICA u taylorismo u burocrazia (Weber) VISIONE ORGANICA u organismo vivente u sistema socio-tecnico CRITICA DEL PARADIGMA MECCANICO

7 7 organismo vivente LORGANIZZAZIONE COME organismo vivente VISIONE ORGANICA u sistema socio-tecnico u sistema aperto

8 8 SISTEMA ORGANICO u Visione dinamica dei compiti u Scarsa formalizzazione e concetto di responsabilità diffusa u Intense relazioni orizzontali u Stile di direzione partecipativo

9 9 CONFRONTO MODELLO MECCANICO u macchina/castello u confini verticali, orizzontali ed esterni netti e ben presidiati u stabilità, sicurezza, ripetitivitàMODELLO ORGANICO ORGANICO u organismo/rete u confini resi più permeabili u nuovi fattori di velocità, flessibilità, innovazione e integrazione

10 10 LAPPROCCIO CONTINGENTE Stabilità Cambiamento ASSETTO MECCANICO ORGANICO

11 11 LE TEORIE CONTINGENTI Postulano che non esiste una soluzione ottimale ai problemi organizzativi, ma si devono perseguire di volta in volta le scelte che contingentemente appaiono più appropriate

12 12 LAPPROCCIO CONTINGENCY: RELAZIONI di CAUSA-EFFETTO AMBIENTE DECISIONI STRUTTURA MANAGERIALI Emery/trist1965 Burns/Stalker1961 Lawrence/Lorsch1967 Woodward1965 Thompson1967 Perrow1967 Chandler1963 Scott1974 Hickson et al.1969 Pugh et al.1969 AMBIENTESTRUTTURA imperativo ambientale TECNOLOGIASTRUTTURA imperativo tecnologico STRATEGIASTRUTTURA imperativo strategico DIMENSIONESTRUTTURA imperativo dimensionale Child1972

13 13 RAPPORTO AZIENDA-AMBIENTE ambiente GENERALE ( contesto economico, politico, culturale,tecnico ) ambiente OPERATIVO ( organizzazioni / individui con cui lorganizzazione interagisce direttamente ) AZIENDA

14 14 CARATTERI dellAMBIENTE SEMPLICE /COMPLESSO (n° elementi) UNIFORME / DIFFERENZIATO (varietà) STABILE / DINAMICO (direzione, intensità, discontinuità del cambiamento) FAVOREVOLE / OSTILE AMBIENTE

15 15 DIMENSIONI dellAMBIENTE AMBIENTEsemplicecomplesso statico/ stabile dinamico/ instabile bassa incertezzamoderatamente percepitabassa moderatamentealta incertezza altapercepita

16 16 FRONTEGGIAMENTO dellINCERTEZZA approccio TRADIZIONALE approccio RECENTE ASSORBIMENTO dellINCERTEZZA da parte di UNITA CUSCINETTO, poste a protezione del nucleo operativo criticità dei RUOLI di CONFINE tra nucleo operativo e ambiente esterno, messi in contatto diretto per rinforzare le relazioni con clienti e fornitori


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