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PubblicatoBenedetta Montanari Modificato 10 anni fa
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creatività Creatività è generalmente definita come una novità utile – non una novità di per sé, ma una novità che può essere applicata ed aggiunge valore ai prodotti e servizi di una organizzazione. Creatività comprende la generazione di idee, alternative, possibilità Le ricerche sulla creatività hanno una lunga tradizione in psicologia, con attenzione alle differenze individuali nella personalità, nelle abilità cognitive, e negli stili di soluzione dei problemi.
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creatività Gli orientamenti più recenti teoretici e di ricerca considerano la creatività come qualcosa che il cervello fa naturalmente. Cioè, la creatività è una dimensione adattiva del normale funzionamento cognitivo che evolve per aiutare a risolvere problemi in condizioni di incertezza. Tutti gli esseri umani, quindi, sono potenzialmente creativi perché condividono gli stessi processi neurali. Tuttavia, il fatto che la creatività sia espressa o soppressa dipende dal contesto socio culturale, dalle differenze di personalità e dalle specifiche esperienze personali (come conoscenze ed abilità). Negli ambienti di lavoro, è evidente che le politiche e i comportamenti organizzativi come i comportamenti manageriali influenzano la creatività fra i lavoratori.
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Aspetti cognitivi della creatività
I processi cognitivi che generano risultati creativi non differiscono dal normale pensare. Ciò che differisce è il contesto in cui nascono idee creative: il contesto motiva e determina il valore e l’utilità delle idee. I due principali processi cognitivi coinvolti nella soluzione creativa di problemi sono: combinatorio: produrre nuove combinazioni da idee e pensieri famigliari trasformativi: usare il ragionamento analogico e le metafore per trasferire concetti da un dominio all’altro.
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Aspetti cognitivi della creatività
La soluzione creativa di problemi coinvolge anche due differenti processi di pensare: - convergente o analitico - laterale o associativo Edward deBono descrive così le differenze fra questi due processi: “Il pensiero verticale (analitico) scava più profondamente la stessa buca. Il pensiero laterale scava una buca in un posto diverso”.
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Aspetti cognitivi della creatività
Mentre il pensiero convergente è il processo di critica che porta a trasformare le idee in prodotti utili, il pensiero laterale è fonte di nuove idee e di illuminazioni. Ambedue sono essenziali per avere risultati creativi. Il pensiero analitico permette di risolvere problemi in modo adattivo; il pensiero divergente in modo innovativo.
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Aspetti cognitivi della creatività
Gli studi neurologici dimostrano che il cervello funziona diversamente in questi due modi di pensare, con una maggior complessità neurale e con maggiori connessioni neurali nel pensiero divergente rispetto al pensiero analitico. E’ stato anche dimostrato che l’attività del cervello nella fase di pensiero divergente è molto simile all’attività durante il rilassamento mentale. Da cui l’indicazione di lasciare passare un periodo di incubazione, di elaborazione non-conscia per arrivare alla produzione cosciente di nuove idee o illuminazioni.
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Variazioni personali nella creatività
Sebbene i processi cognitivi coinvolti nella creatività siano gli stessi per tutti, è evidente che alcune persone sono più creative rispetto ad altre. Ci sono differenze individuali e fattori situazionali che influenzano la creatività degli individui: personalità, esperienza, conoscenza, interessi/motivazioni
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Variazioni personali nella creatività
personalità o autostima o dogmatismo o curiosità/convenzionalità o ansietà o autonomia/indipendenza
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Variazioni personali nella creatività
esperienza o lavoro in gruppo o comunicazione o capacità di riconoscere differenze e somiglianze o analisi delle situazioni da molteplici prospettive
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Variazioni personali nella creatività
conoscenza è l’elemento essenziale che distingue atti deliberati di creazione dalla “creatività accidentale” aiuta la generazione di idee sostiene la componente valutativa della creatività colloca l’idea in un contesto e suggerisce perché è importante
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Variazioni personali nella creatività
interessi/motivazione Intrinseca. È associata con passione, divertimento, autorealizzazione Estrinseca. È una reazione a – o è guidata da – premi esterni, come denaro, fama, riconoscimento
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Fattori organizzativi che inibiscono o facilitano creatività
Fattori prossimi, vicini all’esperienza quotidiana: - complessità e sfide del lavoro svolto - comportamento manageriale - diversità - interazione contesto emotivo
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Fattori organizzativi che inibiscono o facilitano creatività
Fattori distanti, che definiscono il contesto complessivo: - risorse (finanziarie, tempo, spazio, informazioni) - formazione/addestramento - adattabilità organizzativa - conflittualità interna - incoraggiamento all’assunzione di rischi - ambiente fisico
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