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TRANSESSUALISMO.

Copie: 1
Corso CONSULENTE IN SESSUOLOGIA 2° ANNO – 3° SEMINARIO I DISTURBI DELL IDENTITA DI GENERE Mt. Molo, M. Gentile, A. Godano, R. Viano Torino, 16 dicembre.

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Presentazione sul tema: "TRANSESSUALISMO."— Transcript della presentazione:

1 TRANSESSUALISMO

2 O.M.S. Salute sessuale Integrazione degli aspetti somatici, emotivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuato, in modo che arricchiscano positivamente e sviluppino personalità, comunicazione e amore.

3 Sessualità non è sinonimo di:
Coito Orgasmo Vita erotica Possono essere parti della nostra sessualità ma ugualmente possono non esserlo

4 Sessualità è molto di più
E’ energia che motiva a trovare amore e contatto, a sentire calore e intimità E’ espressa nel modo in cui sentiamo, ci muoviamo, tocchiamo e siamo toccati Riguarda l’essere sensuale oltre che sessuale Influenza la salute fisica e mentale

5 Salute sessuale = diritto umano basilare
Libertà da paura, vergogna, false credenze e altri fattori psicologici

6 Necessità di promuovere la salute sessuale
Educazione sessuale comprensiva positiva verso il sesso Educazione per gli operatori della salute: superamento di omofobia, bifobia e transfobia fine del sessismo Creare un miglior accesso alla terapia della salute sessuale

7 Indispensabile la collaborazione con i transessuali, sono loro gli esperti
E’ un problema medico, non psicologico. Psicologiche sono le conseguenze del problema di identità Quella che il transessuale sente è la sua identità autentica

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9 DEFINIZIONE del DISTURBO di IDENTITA’ DI GENERE
DSMIV A - Una forte e persistente identificazione col sesso opposto B - Persistente malessere riguardo al proprio sesso o senso di estraneità riguardo al ruolo sessuale del proprio sesso C - L’anomalia non è concomitante con una condizione fisica intersessuale D - L’anomalia causa disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa, o di altre aree importanti del funzionamento Diagnosi differenziale: Anticonformismo, Feticismo di Travestimento, Schizofrenia

10 RETTIFICAZIONE DI ATTRIBUZIONE DI SESSO LEGGE 14 APRILE 1982 n°164
art.1 tale rettificazione è consentita anche “in forza di sentenza del tribunale passata in giudicato che attribuisca ad una persona sesso diverso da quello enunciato sull’atto di nascita a seguito di intervenute modificazioni dei suoi caratteri sessuali” art.2 “Quando è necessario, il giudice istruttore dispone con ordinanza l’acquisizione di consulenza intesa ad accertare le condizioni psicosessuali dell’interessato” art.3 “Il tribunale, quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, lo autorizza con sentenza”

11 O.N.I.G. Si propone di approfondire la conoscenza di transgenderismo e transessualismo e favorirne la libertà di espressione in tutti i loro aspetti Si adopera per la definizione di linee guida di intervento medico, chirurgico, psicologico, legale Mira a realizzare interventi integrati in tutti i processi di adeguamento

12 DIAGNOSI PSICOLOGICA DISTURBO IDENTITA’ GENERE
6 mesi di valutazione con colloqui clinici e test psicodiagnostici OBBIETTIVO: confermare la presenza del disturbo di identità di genere escludere la presenza di gravi disturbi di personalità

13 DIAGNOSI PSICOLOGICA TRANSESSUALISMO
presenza di disturbo d’identità di genere essenziale, non conseguenza di problematiche psicologiche o sociali “real life test” positivo Per real life test si intende un’esperienza di vita simile a quella dopo RCS, permessa dall'assunzione di ormoni che modificano l’aspetto e il funzionamento fisico

14 DIAGNOSI SESSUOLOGICA
La diagnosi di transessualismo non è solo psicologica, comporta l’approfondimento di un aspetto della sessualità, l’identità sessuale : consapevolezza di appartenere ad un sesso (io sono un maschio/io sono una femmina) esperienza personale di svolgere un ruolo corrispondente al sesso -espressione pubblica dell’identità sessuale (tutto ciò che uno dice e fa, inclusa l’eccitazione sessuale, per indicare agli altri e a se stesso il proprio livello di mascolinità o di femminilità)

15 DIFFICOLTA’ Non esistono strumenti specifici ampiamente validati per la diagnosi di transessualismo Scarsa compliance del transessuale, si è già fatto autodiagnosi, vede l’operatore come colui che si frappone alla realizzazione del suo desiderio, lo pospone nel tempo o lo respinge

16 CARATTERISTICHE DELLA TERAPIA
TERAPEUTA Valutare aspettative e paure del transessuale rispetto a RCS Verificare se esiste una progettazione con elementi di realtà per la vita dopo RCS

17 CARATTERISTICHE DELLA TERAPIA
TRANSESSUALE Possibilità di comportamento egosintonico in terapia Appoggio terapeutico per estenderlo a tutti gli altri contesti Prima esperienza di innamoramento (non solo attrazione fisica)

18 Solo l’esplicita acquisizione dell’identità
egosintonica permette di colmare la carenza di attaccamento, sperimentato solo con l’identità egodistonica. E’ accertato che i disturbi dell’attaccamento possono determinare problemi affettivi e interpersonali, oltre a strutture di personalità nevrotiche

19 TERAPIA CHIRURGICA L’unica forma di terapia possibile per il
transessualismo è l’adeguamento delle caratteristiche sessuali all’identità egosintonica del transessuale mediante intervento medico chirurgico. I dati sull’efficacia della psicoterapia sono aneddotici, risultati positivi in pochissimi casi e indisponibilità degli interessati a sottoporvisi

20 RIASSEGNAZIONE CHIRURGICA DEL SESSO
NECESSITA’ CHE LA DECISIONE SIA CONSAPEVOLE E MOTIVATA

21 PROCEDURA notifica ai congiunti presentazione del ricorso
trattazione del ricorso accertamento delle condizioni psicosessuali dell’interessato autorizzazione al trattamento medico-chirurgico eventuale rettificazione sui registri di stato civile a cambiamento di sesso avvenuto


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