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L’analisi delle reti sociali
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Sociometria Nel 1925 Jacob Moreno presenta al mondo la Sociometria:
Repertorio di tecniche di ricerca quantitativa che rilevano e studiano i processi di attrazione e comunicazione che si sviluppano nei gruppi piccoli.
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Tra ricerca e terapia Nella visione di Moreno, la sociometria era più di una tecnica di ricerca. Oltre a rilevare lo stato delle relazioni interpersonali all’interno di un gruppo, una ricerca sociometrica dovrebbe anche mobilitare, coinvolgere, rendere i membri consapevoli del e interessati al proprio gruppo. In questo senso, era un vero e proprio trattamento.
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Il “raffreddamento” della Sociometria
Ben presto (fine anni ’30) la sociometria perde la sua missione terapeutica, trasformandosi in una affermata tecnica di rilevazione particolarmente usata dagli psicologi. Il suo obiettivo è soprattutto rilevare l’attrazione interpersonale, cioè il processo di scelta che sta alla base delle strutture di relazione e comunicazione dei piccoli gruppi.
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Il test sociometrico Sostanzialmente si basa su due domande:
Con chi vai più d’accordo tra i membri del gruppo? Con chi non vai d’accordo tra i membri del gruppo? A partire da questo nucleo centrale sono stati sviluppati diversi affinamenti, ognuno dei quali si basa su un diverso criterio di attrazione (con chi lavori meglio, a chi affideresti un progetto, con chi andresti a fare una vacanza, a chi affideresti tuo figlio, etc.)
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Preparare un test socimetrico
Quando si realizza un test sociometrico, a ciascun partecipante viene chiesto di designare un numero prefissato di scelte e di repulsioni. Affinché i dati ottenuti con un test sociometrico siano validi, il ricercatore deve: chiarire il senso di concetti come “accordo”, “preferenza”, etc. convincere i partecipanti a svolgere lo scomodo compito di indicare simpatici e antipatici …
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La matrice sociometrica
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La matrice sociometrica per studiare individui
I partecipanti a un test sociometrico possono essere classificati in base … al loro status sociometrico (il bilancio delle scelte e dei rifiuti ricevuti); alla loro centralità sociometrica (il bilancio delle scelte e dei rifiuti reciproci); al loro grado di isolamento (il numero di designazioni ricevute, indipendentemente dal fatto che si tratti di scelte o rifiuti).
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La matrice sociometrica per studiare i sotto-gruppi
Oltre alle domande per fare le designazioni, il ricercatore può includere in un test sociometrico altre domande classiche da questionario (età, sesso, stato civile, ruolo nell’organizzazione, etc.) Successivamente, i partecipanti al test sociometrico possono essere divisi in sottogruppi per analizzare il grado di apertura (in-group / out-group) di ciascun sottogruppo.
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Come ci giudicano gli altri?
Il test di percezione costituisce un ulteriore raffinamento dell’approccio sociometrico. A ciascun partecipante viene chiesto di indicare le persone che, secondo lui, lo hanno scelto o rifiutato. Questa possibilità collega la sociometria ad un idea centrale (sviluppata da Cooley, Mead e l’interazionismo simbilico) nella tradizione della psicologia sociale: noi formiamo la nostra identità guardandoci nello “specchio” delle opinioni che gli altri hanno di noi.
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Dalla Sociometria alla Social Network Analysis
Ovvero … dall’attrazione / repulsione ai flussi di comunicazione. Non si indagano più gruppi chiusi, ma maglie aperte di relazioni interpersonali. Non si studiano più le strutture delle simpatie, ma il sistema dei contatti; perde senso la valutazione della reciprocità della designazione.
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Dalla Sociometria alla Social Network Analysis
Perde significato il concetto di struttura a vantaggio di quello di rete. La rete non esiste di per sé, ma in relazione a un determinato flusso di comunicazione (che può veicolare contenuti diversi). Quindi all’interno di un gruppo possono esistere più reti; una rete può attraversare un gruppo.
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Problema metodologico: i confini delle reti
In fase di progettazione, il ricercatore deve stabilire i confini della rete che studia. Quando questi non sono stabiliti dal committente o da caratteristiche strutturali, il ricercatore ha 2 possibilità: tentare delle definizioni da sottoporre a controllo empirico; ricostruire i confini in base alle percezioni di chi fa parte della rete che sta studiando.
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Problema metodologico: il campionamento
Quando intende studiare reti molto estese, il ricercatore potrebbe aver bisogno di operare un campionamento. La logica campionaria tradizionale è stata pensata per selezionare individui e non reti. La tecnica di campionamento più adatta alla rilevazione delle reti è lo snow-ball sampling. In questo caso, la scelta dei punti di campionamento iniziale dipende dalla densità della rete, piuttosto che semplicemente dalla sua dimensione.
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Network analysis e teoria sociologica: il concetto di capitale sociale
Per capitale sociale si intende: l’insieme degli aspetti della struttura sociale che aiutano le persone ad agire collettivamente migliorando il benessere sociale, la crescita e lo sviluppo. Si tratta di un concetto multi-dimensionale e dinamico, che comprende le reti di relazioni interpersonali, le norme sociali e le istituzioni formali e informali. Al di là delle importanti differenze che caratterizzano i diversi approcci al capitale sociale, questo concetto costituisce – potenzialmente – una rivoluzione copernicana in sociologia: esso infatti sposta l’attenzione dei ricercatori (e quindi anche il loro modo di fare indagine) dagli attributi individuali a quelli delle relazioni in cui gli individui sono immersi.
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