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PubblicatoCelino Aiello Modificato 11 anni fa
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NellA.S. 1997/98, lIstituto si trova in condizioni veramente critiche. Una situazione di crisi interna, unita ad un lungo periodo di inerzia nella gestione, ha prodotto una generale perdita di efficienza e di immagine dellIstituto. Gravi difficoltà si manifestano nellaggiornamento delle tradizionali funzioni di un ITIS. Conseguenza immediata di tutto questo: perdita di organizzazione dellazione didattica, scarsa fiducia nei propri mezzi, fuga dei docenti più preparati, rassegnazione ad un rapido declino, Il calo di iscrizioni è forte e sembra inarrestabile. Q Lesperienza del FARADAY CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA
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Andamento Popolazione scolastica e alunni Classi Prime CAMBIA la scuola FORMAZIONE Q la scuola CAMBIA
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La generale situazione di crisi si manifesta, in particolare, nei risultati delle classi Prime che segnano preoccupanti punte di insuccessi e di abbandoni. Q Situazione nelle Prime CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA
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Una attenta analisi delle difficoltà riscontrate dagli alunni mette in evidenza alcuni punti fondamentali: Elevato numero di discipline presenti nel curriculum Tempi eccessivamente diluiti nello studio di alcune discipline Forti carenze nella preparazione di base matematica, che si rivela inadeguata allo studio delle discipline scientifiche (Fisica e Chimica) previste al primo anno. Perdita di convinzione nei docenti sulla possibilità di invertire la tendenza. Q Problemi nelle Prime CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA
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Q Come intervenire: CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA Si individuano le seguenti strategie di intervento: Ripartire lAnno Scolastico in due moduli, corrispondenti ai due quadrimestri e ridurre il numero di discipline presenti in ogni modulo, aumentando, per le classi prime, il monte ore delle discipline di base nel primo modulo. Rafforzare le stesse discipline, nella fase iniziale dellAnno Scolastico (prime 4 settimane), attraverso lo strumento del 15% Offrire maggiori opportunità di apprendimento e recupero
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Q e inoltre: CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA Accorpamento delle ore di alcune discipline, cosiddette minori in un solo modulo per dare loro maggiore dignità e continuità. Dare la possibilità di saldare eventuali debiti formativi riportati alla fine del 1° modulo nel corso dello stesso Anno Scolastico. Modifica del Calendario Scolastico, anticipandone linizio (per dare spazio ad attività di accoglienza e recupero) e introducendo, nel rispetto dei 200 giorni di lezione, due pause didattiche (Novembre e Marzo) così da recuperare i ritmi di apprendimento e colmare eventuali lacune.
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Q Nasce il progetto: Iter dellapprovazione CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA Marzo 98: Per la riuscita del Progetto, è indispensabile un vasto coinvolgimento e consenso da parte dei Docenti: Il Progetto viene presentato e la bozza è affidata allesame e alla discussione dei Docenti, per la formulazione di eventuali emendamenti. La discussione è accesa.
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Q Nasce il progetto: la delibera del Collegio CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA Giugno 98: Il Progetto arriva allesame da parte del Collegio Docenti. Discussione, modifiche, approvazione finale.
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Q Schema finale del progetto CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA
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Con linizio dellA.S. 98/99 il Progetto va in esecuzione. I risultati sulle classi Prime, vanno al di là di ogni aspettativa, favoriti anche da un clima migliore e dalla consapevolezza che, finalmente, si sta lavorando per conseguire un cambiamento rispetto alla situazione precedente. QAttuazione CAMBIA la scuola FORMAZIONE la scuola CAMBIA
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