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PubblicatoAbele Longo Modificato 11 anni fa
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Un Servizio Senza Muri …perché il nostro Servizio spazia su tutto il territorio regionale e oltre; …perché il nostro lavoro accompagna il minore dentro e fuori dalle strutture. U.S.S.M.
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poichè le azioni previste non sono a termine, ma parte costitutiva e integrante dei requisiti del servizio poichè ladozione di un piano di miglioramento consente: di partire dallesistente potenziando ciò che funziona; di conseguire alcuni degli obiettivi fissati; di individuare le aree di criticità e attivare strategie per il loro superamento; poiché aver ipotizzato azioni possibili, concrete, necessarie, ha tracciato le fasi dei percorsi intrapresi e ha permesso di conseguire gli obiettivi prefissati; inoltre le aree individuate per il piano di miglioramento sono legate non solo a processi organizzativi ordinari e ricorrenti di cui bisogna avere cura costantemente, ma anche allideazione\sviluppo di azioni innovative. PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA - 2^ annualità -
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INTRODUZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO … in continuità con il piano di miglioramento 2009: occuparsi dellessenziale come scelta strategica; ottimizzare la distribuzione del carico di lavoro e delle risorse; sostenibilità e vivibilità nel container; pianificazione e utilizzo della nuova destinazione (trasferimento?).
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INTRODUZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO piano di miglioramento 2010: Attivazione del progetto di accompagnamento e sostegno educativo Qui e altrove; * Sperimentazione del progetto Non perdiamoli di vista, verifica, riprogettazione; ** Riorganizzazione dellarea amministrativa e di segreteria del personale; Attivazione di un percorso di supervisione tecnica-operativa; Stesura e firma dei protocolli operativi FC\MO. Diffusione in ambito regionale delle buone prassi sperimentate per la definizione dei protocolli mancanti.
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INTRODUZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO piano di miglioramento 2010: Preparazione e calendarizzazione degli incontri con l A.G. Adozione programma informatizzazione dati minori (SISM);
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AREE TEMATICHE DI INTERVENTO 1. riorganizzazione partecipata del Servizio 2. gestione risorse e spazi 3. sviluppo e documentazione delle relazioni istituzionali 4. progetti e contenuti tecnico specialistici
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1. Area tematica: riorganizzazione partecipata del Servizio TEMASITUAZIONEOBIETTIVO GENERALE IPOTESI DI AZIONI RIUNIONI DI SERVIZIOSETTIMANALI, TECNICHE LUNEDI ore 11/14 AFFRONTARE TEMATICHE TECNICHE E ORGANIZZATIVE, APERTE ALLE AREE INTERNE E AI SERVIZI MINORILI; CALENDARIZZAZ., PARTECIPAZIONE ED INVITI,VERBALE GESTIONE ORDINARIA DEL PROCESSO DI FUNZIONAMENTO AREA SEGRETERIA GENERALE E DEL PERSONALE: DEFINITA CON PERSONALE DA RIORGANIZZARE RIORGANIZZAZIONE DELLAREA INCONTRI ORGANIZZATIVI, DEFINIZIONE COMPITI E SPAZI, OdS INCARICHI E DELEGHE PRESENTI, ATTIVE, SCARSAMENTE VALORIZZATE DEFINIRE STRUTTURA STABILE E VISIBILE STAFF,SOSTITUZIONI TAVOLI DI LAVORO, INCARICHI TEMPORANEI E\O DEFINITIVI. OdS
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Area tematica: 1.riorganizzazione partecipata del Servizio TEMASITUAZIONEOBIETTIVO GENERALE IPOTESI DI AZIONI SEGRETERIEATTIVITAGRAVOSARIORGANIZZAZIONE SEMPLIFICATA,FUNZ IONALE ED INFORMATIZZATA COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO, INTRODUZIONE NUOVO DATABASE,….. ARCHIVI E GESTIONE DOCUMENTALE INTERNA ESPLOSIVA ESTERNA INIDONEA I CRITERI ADEGUATI DISPORRE DI SPAZI E CONTENITORI ADEGUATI E DATABASE COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE E SUPERVISIONE RICHIESTA DI PROSECUZIONE SUPERVISIONE TECNICA MONITORARE LA RICHIESTA AL CGM ASSEGNAZIONE CARICHI DI LAVORO DIFFICOLTA SEMPRE CRESCENTE A RISPETTARE I CRITERI ESISTENTI ESITI DEL TAVOLO DI LAVORO SINDACALE ADOTTARE CRITERI PIU ADEGUATI AL CARICO DI LAVORO, AL PERSONALE TECNICO PER ASSICURARE I LIVELLI DI QUALITA DI INTERVENTO OLTRE LA TERRITORIALITA- MACROAREE- CASI PARTICOLARI, COIMPUTATI,COINVO LGIMENTO DEL TERRITORIO
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AREA tematica: 2. gestione risorse e spazi TEMASituazioneObiettivo generale Ipotesi di azioni NUOVA SEDE PREFABBRICATO IN EVIDENTE STATO DI USURA, SPAZI INSUFFICIENTI, ASSENZA DI RISERVATEZZA, MALSANE CONDIZIONI DI VIVIBILITA CONCORRERE A REALIZZARE UNA NUOVA SEDE DOTATA DI SPAZI ADEGUATI DI ALLE ESIGENZE DEL SERVIZIO (CONDIZIONI IGIENICHE, RISERVATEZZA, ARCHIVI DA CONCORDARE ALLA LUCE DEGLI EVENTI
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Area tematica 3. sviluppo e documentazione delle relazioni istituzionali TEMASituazioneObiettivo generaleIpotesi di azioni Sanità penitenziaria PASSAGGIO COMPETENZE SANITÀ PENITENZIARIA COSTRUZIONE ACCORDI E RETE OPERATIVA CON SERVIZI ASL DELLA REGIONE. MANTENERE IL CONTRIBUTO OPERATIVO DELLA PSICOLOGA ASSEGNATA ALLUSSM PARTECIPAZIONE TAVOLO REGIONALE ADOLESCENZA,INCONTRI CON REFERENTI ASL, COLLABORAZIONE CON NPI PER DEFINIRE LA POLITICA DI INTERVENTO Rapporti con la magistratura INCONTRI PERIODICI: 1.ASPETTI OPERATIVI 2.INCONTRI TEMATICI 1.GRUPPO USSM 2.GRUPPO INTERSERVIZI Rapporti con il territorio PROTOCOLLI OPERATIVI IN 5 DISTRETTI SCARSA CONOSCENZA PENALE MINORILE CREAZIONE INTESE E ACCORDI OPERATIVI CON AMBITI TERRITORIALI, ASP, ASSOCIAZIONI E COOP. AMPLIARE LA RETE DELLE COLLABORAZIONI
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Area tematica 4. progetti e contenuti tecnico specialistici TEMASituazioneObiettivo generale Ipotesi di azioni MEDIAZIONE PENALE SITUAZIONE DI STALLO ATTIVAZIONE DI PERCORSI DA PARTE USSM PROMUOVERE UNA CONVENZIONE CON LUFFICIO DI MEDIAZIONE PENALE VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE DA UNA.S. ATTRAVERSO INCARICO INTERNO, VALUTAZIONE CONGIUNTA CON CGM E SM DI UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON IL CIMFM ABUSO E MALTRATTAMEN TO ALLINFANZIA CONVENZIONE CON FARO SCADUTA RICERCA MINORI SEX-OFFENDERS RINNOVARE CONVENZIONE AD OPERA DEL CGM PARTECIPAZIONE DI UNA.S. AL TRATTAMENTO IN GRUPPO DEI MINORI IN COLLABORAZIONE CON IL FARO
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Area tematica 4. progetti e contenuti tecnico specialistici TEMASituazioneObiettivo generale Ipotesi di azioni SERVIZIO EDUCATIVO ESTERNO SEGUE PROGETTO- PROGETTO DI TUTELA E ACCOMPAGNAM ENTO MINORI AREA PENALE ESTERNA SEGUE PROGETTO
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QUI E ALTROVE Progetto di accompagnamento e sostegno educativo a favore dei minori inseriti nei percorsi giudiziari di area penale esterna Bisogno rilevato: lufficio ha sempre avvertito la necessità, per minori in carico dellarea penale esterna, di costruire percorsi educativi individuali assicurando anche un adeguato sostegno educativo. Obiettivi tecnici: Progettare percorsi educativi sempre più efficaci perché più vicini alle esigenze dei minori migliorando e sostenendo la relazione fra il minore e il contesto sociale in cui è inserito Individuare e favorire nuovi elementi di progettualità esterne Assicurare un corretto passaggio del minore dal CPA alle diverse situazioni penali esterne Potenziare le funzioni educative previste dal progetto Funzioni Ponte facilitando Il raccordo tra lUSSM e i Servizi Minorili, le comunità esterne, i Servizi territoriali e le risorse del privato sociale diminuire il ricorso al collocamento in comunità
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Obiettivi organizzativi: Implementare lequipe operativa in USSM comprendendo la figura stabile delleducatore professionale per garantire lattivazione di interventi educativi allesterno; Attivare percorsi di tirocinio formativo e\o stage di avviamento al lavoro per studenti e\o laureati in Scienze della Formazione. Personale coinvolto: Un educatore in distacco allUSSM sperimentalmente per un anno per arrivare allinserimento stabile di diverse figure educative nellorganico del Servizio Tempi e spazi A partire dal 1° dicembre 2009 per un anno presso la sede dellUfficio Verifiche e valutazione Si prevedono verifiche congiunte periodiche -ogni 4 mesi- con il Servizio CPA Comunità Valutazione finale al dicembre 2010
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Non perdiamoli di vista progetto di tutela e accompagnamento dei minori sottoposti a procedimento penale in area esterna BISOGNO RILEVATO: Notevole aumento del carico di lavoro (oltre il 400% di incremento) Organico evidentemente insufficiente Garantire ai minori i diritti sanciti dal processo penale minorile Assicurare lo svolgimento dei compiti previsti dalla presa in carico OBIETTIVI: Garantire la presa in carico di un maggior numero dei minori segnalati rispettando la territorializzazione degli interventi per laccesso e lattivazione delle risorse Garantire tempi e risorse necessari agli interventi a favore delle situazioni più complesse e delle diverse posizioni giuridiche Azioni mirate di prevenzione
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PERSONALE COINVOLTO: N.3 assistenti sociali in convenzione con Coop. IT2 per TEMPI E SPAZI attività prevista presso lUSSM per tre mesi per un tot. di 315 ore mensili ad aa.ss. VERIFICHE E VALUTAZIONE Lo staff direttivo assicura lo svolgimento di un necessario periodo di inserimento allattività dellUfficio del personale in convenzione, il coordinamento, il monitoraggio e la verifica finale del periodo.
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MINORI E INTERVENTI IN ATTO IL 12 DICEMBRE 2009 2008 2009 MINORI IN CARICO 275 525 MISURE CAUTELARI IN CORSO 70 69 DI CUI IN IPM o CC 20 19 IN COMUNITA 38 36 IN FAMIGLIA 12 14 MAP IN CORSO 88 138 ALTRI INTERVENTI 231 547 (art. 9 per P.M., relazioni per udienze, per Sorveglianza…. ) CARICO DI LAVORO USSM BOLOGNA DAL1/1/09 AL12/12/09 RICHIESTE DI INTERVENTO 1970 3636 MINORI SEGNALATI PER LA PRIMA VOLTA 658 1605 MINORI PRESI IN CARICO 452 708 2008 2009
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Piacenza 38 Modena (provincia) 85 Accordo Comune Modena Ravenna 62 Parma 60 Bologna 182 Rimini 36 Reggio Emilia 104 Ferrara 67 Forlì/Cesena 9 Accordo Distretto FC Carico di lavoro dellUSSM di Bologna al 12/12/09 Le richieste in giacenza il 12/12/09 ammontano a 643 casi, suddivisi per provincia come riportato nella tabella che segue:
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MINORI GIA IN CARICO DAL 2008 MINORI SEGNALATI NUOVI 2009 MINORI (NUOVI E PREGRESSO) EFFETTIVAMEN TE PRESI IN CARICO NELLINTERO PERIODO MINORI ATTUALMENTE IN CARICO MINORI CON PROCEDIMENTO CONCLUSO 2871605708525173 TABELLA RIASSUNTIVA OPERATIVITA 2009 1/1/09 – 12/12/09
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RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE UFFICIO DIREZIONE STAFF AREA SEGRETERIA GENERALE E DEL PERSONALE 1 RESP.SEGR.PERS. 1 RESP.SEGR. amm. dal 01.12.09 1 addetto SEGR.MINORI CENTR. POSTA 1 addetto PORT. POSTA CENTR. AUTISTA FAX E SUPPORTO SEGRETERIA PERS. ACCOMPAGNAMENTI E TRADUZIONI SEGRETERIA MINORI 1 A.S. I A.S.. 10 AA.SS. DI CUI 5 IN PART-TIME PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA 1 educatore dal 01.12.09 t.p. con CPA 1 psicologa ASL città di Bologna AREA AREA TECNICA
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