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PubblicatoTiziana Pinto Modificato 11 anni fa
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Legge finanziaria 2007 Roma, 12 febbraio 2007
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NUOVI ADEMPIMENTI
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2 TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI riguarda tutti i contribuenti che esercitano commercio al minuto, compresa la grande distribuzione lobbligo della trasmissione telematica sostituisce il registro dei corrispettivi consiste nella trasmissione per ogni punto vendita dellammontare del corrispettivi giornalieri i soggetti che effettuano la trasmissione telematica emettono scontrino non avente valenza fiscale; con regolamento, da emanare entro 180 giorni dal 1° gennaio 2007, verranno disciplinate le modalità di rilascio delle certificazioni dei corrispettivi, non aventi valore fiscale
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3 TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI è riconosciuto un credito dimposta pari a 100 per i contribuenti che optano per l'adattamento tecnico degli apparecchi misuratori fiscali gli apparecchi misuratori, immessi sul mercato a decorrere dal 1º gennaio 2008, devono essere idonei alla trasmissione telematica; per tali misuratori non vi è più lobbligo della verificazione periodica lefficacia delle disposizioni sulla trasmissione telematica decorre dalla data progressivamente individuata, per singole categorie di contribuenti, con provvedimento del Direttore dellAgenzia delle Entrate, da adottare entro il 1º giugno 2008 è consentita la deduzione integrale delle spese di acquisizione degli apparecchi misuratori fiscali idonei alla trasmissione telematica nellesercizio in cui sono state sostenute
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DISPOSIZIONI FISCALI VARIE
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5 A decorrere dal periodo dimposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2006, sarà possibile dedurre, ai fini delle II.DD., le spese di acquisto, dimpiego e di manutenzione dei telefoni mobili e fissi nel limite dell80%. La percentuale è elevata al 100% nel caso di impianti di telefonia dei veicoli utilizzati per il trasporto merci da parte delle imprese di autotrasporto limitatamente ad un solo impianto per veicoli. DEDUZIONE TELEFONIA
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6 E integralmente detraibile lIVA sulle prestazioni alberghiere e sulle somministrazioni di alimenti e bevande inerenti alla partecipazione a convegni, congressi e simili, erogate nei giorni di svolgimento degli stessi. IVA SUL TURISMO CONGRESSUALE Per lanno 2007 tale detraibilità è limitata al 50%.
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AGEVOLAZIONI FISCALI
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8 5000, su base annua, per ogni dipendente a tempo indeterminato (previa autorizzazione CEE). Nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia, Puglia, tale importo si raddoppia e lagevolazione può essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dallapplicazione della regola de minimis. Tale deduzione è alternativa a quelle preesistenti (deduzione dalla base imponibile di 2000 per ogni lavoratore impiegato nel periodo dimposta fino ad un massimo di 5, per i soggetti passivi con componenti positivi non superiori a 400.000 ); i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro; i contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. CUNEO FISCALE - RIDUZIONE Per ridurre il cuneo fiscale vengono esclusi dalla base imponibile Irap i seguenti elementi:
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9 le spese per apprendisti, disabili e dipendenti assunti con contratto di formazione e lavoro; i costi per il personale addetto alla ricerca e sviluppo, ivi compresi quelli per il predetto personale sostenuti da consorzi di imprese costituiti per la realizzazione di programmi comuni di ricerca e sviluppo, a condizione che sia rilasciata una attestazione di effettività degli stessi; nellipotesi di lavoratori donne rientranti nella definizione di lavoratore svantaggiato, secondo la disciplina Europea, limporto deducibile è moltiplicato per sette e per cinque nelle aree svantaggiate individuate dalla normativa Europea. CUNEO FISCALE - RIDUZIONE Per ridurre il cuneo fiscale vengono esclusi dalla base imponibile Irap i seguenti elementi: Le deduzioni in discorso spettano, a condizione che venga acquisita lautorizzazione in sede europea, da febbraio 2007 nella misura del 50% e per il loro intero ammontare a partire dal successivo mese di luglio.
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10 PATTI DI FAMIGLIA I trasferimenti, effettuati tramite i patti di famiglia a favore dei discendenti di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti allimposta sulle successioni e donazioni. Il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano lesercizio dellattività dimpresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo, contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o allatto di donazione, apposita dichiarazione in tal senso. La disposizione si applica a decorrere dal 3 ottobre 2006, nonché agli atti pubblici formati, agli atti a titolo gratuito fatti, alle scritture private autenticate e alle scritture private non autenticate presentate per la registrazione a decorrere dal 1° gennaio 2007.
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STUDI DI SETTORE
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12 STUDI DI SETTORE REVISIONE: deve essere fatta al massimo ogni 3 anni deve tener conto dei dati e delle statistiche ufficiali (come quelli di contabilità nazionale), al fine di mantenere nel medio periodo la rappresentatività degli studi rispetto alla realtà economica cui si riferiscono deve tener conto anche di valori di coerenza, risultanti da specifici indicatori definiti da ciascuno studio, rispetto a comportamenti considerati normali per il relativo settore economico
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13 STUDI DI SETTORE ALTRE NOVITA: E escluso dallapplicazione degli studi : chi dichiara ricavi superiori al limite stabilito per ciascuno studio e, comunque, superiori a7,5 milioni di euro; chi inizia o cessa lattività nel periodo dimposta; chi si trova in un periodo di non normale attività. Non è escluso dallapplicazione degli studi : chi pur avendo cessato, riprende lattività entro sei mesi; chi prosegue lattività svolta da altri soggetti.
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14 STUDI DI SETTORE ACCERTAMENTO SULLA BASE DI PRESUNZIONI SEMPLICI non può essere effettuato nei confronti dei contribuenti che dichiarino, anche per effetto delladeguamento, ricavi o compensi pari o superiori al livello della congruità, tenuto altresì conto di valori di coerenza, qualora lammontare delle attività non dichiarate, con un massimo di 50.000, sia pari o inferiore al 40% dei ricavi o compensi dichiarati; in caso di rettifica, nella motivazione dellatto, lAgenzia deve evidenziare le ragioni che inducono a disattendere le risultanze degli studi di settore in quanto inadeguate a stimare correttamente il volume di ricavi o compensi.
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15 STUDI DI SETTORE specifici indicatori di normalità economica per coloro a cui non si applicano gli studi di settore ALTRE NOVITÀ: idonei a rilevare ricavi non dichiarati o rapporti di lavoro non regolari può essere richiesta ugualmente la compilazione del modello per la comunicazione dei dati
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16 STUDI DI SETTORE gli studi si applicano anche a coloro che hanno iniziato o cessato lattività nel periodo dimposta, a differenza di quanto previsto a regime NOVITÀ PER IL 2006 la Commissione degli esperti non sarà chiamata ad esprimere il parere consultivo di idoneità degli INDICATORI DI NORMALITA ECONOMICA
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17 STUDI DI SETTORE lAgenzia delle Entrate deve dimostrare linadeguatezza dello studio di settore a stimare correttamente il volume di ricavi del contribuente; la ricostruzione induttiva deve portare ad un maggior ricavo superiore a 50.000 e comunque pari o inferiore al 40% di quello dichiarato. DAL PERIODO DIMPOSTA 2006, si applicano SPECIFICI INDICATORI DI NORMALITÀ ECONOMICA, DI SIGNIFICATIVA RILEVANZA, idonei alla individuazione di ricavi fondatamente attribuibili al contribuente in relazione alle caratteristiche e alle condizioni di esercizio della specifica attività svolta. Nel caso di soggetti congrui e coerenti
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18 STUDI DI SETTORE SANZIONI: omessa, infedele indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dellapplicazione degli studi di settore; indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità dagli studi di settore non sussistenti. La misura della sanzione applicabile va dal 100% al 200% della maggior imposta, aumentata del 10%; tale sanzione non si applica se il maggior reddito dimpresa, arte o professione, accertato non è superiore al 10% del reddito dimpresa dichiarato.
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