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Il Glaucoma
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Sistema intercalare altamente specializzato sia a livello morfologico che funzionale
MODULO TRABECULO-CANALICOLARE
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Il trabecolato può essere suddiviso in tre strati: che dalla faccia acquea alla sclerale sono:
Trabecolato uveale compreso tra la linea di Schwalbe e la radice dell’iride Trabecolato corneo-sclerale teso tra la linea di Schwalbe e lo sperone sclerale Trabecolato iuxta-canicolare o cribiforme
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Il trabecolato uveale è costituito da pilastri organizzati in una sorta di rete con ampi orifizi da 30 a 70 µm. Ciascun pilastro è rivestito da cellule endoteliali che poggiano su una lamina basale discontinua che le separa dalla struttura portante costituita da fibre collagene con tipica striatura di 67 nm, sono inoltre presenti fibre elastiche, sostanza amorfa, laminina fibronectina. fibre collagene sostanza amorfa laminina fibronectina. fibre elastiche
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Istologicamente la costituzione è molto vicina a quella dei pilastri.
Il trabecolo corneo sclerale è costituito da lamelle, sovrapposte in più strati, che si estendono dall’anello di Schlwalbe allo sperone sclerale; sono lunghe da 30 a 60 µm e separate da forami progressivamente più stretti dall’interno verso l’esterno. Istologicamente la costituzione è molto vicina a quella dei pilastri. Setto Sperone
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IL TRABECULOCITA Trabecolato uveo-sclerale-tipicità metaboliche e fagocitarie intensa attività di sintesi proteica con rappresentazione ribosomiale e del reticolo endoplasmatico: collagene tipo 1-4 elastina, fibronectina laminina, realizzano l’impalcatura dei pilastri e lamelle nonché le connessioni intracellulari idonee a sopportare sollecitazioni meccaniche quali quelle del muscolo ciliare garantendo stabilità e ripristino strutturale.
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INTENSA ATTIVITÀ FAGOCITARIA-
elevato tasso di lisosomi (idrolasi acida). L’attività fagocitaria esplica un vero è proprio effetto autopulente del filtro trabecolare sia per regolarne la permeabilità che per eliminare fattori estranei (sangue-pigmento). L’attività fagocitaria risulterebbe regolata da un growth factor piastrinico intervenente sul citoscheletro. (Sfruttabile terapeuticamente?). In situazioni estreme cellule endoteliali possono staccarsi per divenire macrofagi circolanti.
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Trabeculocita iuxta canalicolare Specializzazione metabolica
Intensa attività metabolica rivolta sopratutto alla sintesi dei glicosaminoglicani costituenti la matrice intercellulare con regolazione enzimatica: (metalloproteinasi, ialuronosidasi, endoglicosidasi ed exsoglicosidasi). Sfruttabile a livello terapeutico? Apparato di Golgi sviluppato
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PARETE INTERNA DEL CANALE DI SCHLEMM
Le cellule endoteliali della parete interna del canale di Schlemm sono caratterizzate da una intensa attività metabolica qualitativamente intermedia fra trabeculita dei pilastri e lamelle e quelle del trabecolato iuxta canalicolare e da una specifica funzione di trasporto per endocitosi (tipicità di membrana e del citoscheletro). Proteoglicani glicosamminoglicani Actina Vimentina Procollagene IV e V Schlemm Il citoscheletro facilita sia l’endocitosi che l’esocitosi Collagene III IV V Laminina Fibroelastina Proteoglicani glicosamminoglicani Elastina
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Peggioramento dei gradienti di perfusione papillare
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Peggioramento dei flussi assonali (neurotrofine)
Input allo sfiancamento cribroso
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DUE IPOTESI PATOGENETICHE (Krasnov, 1968)
TRABECOLARE Chirurgia non penetrante SCLERALE Chirurgia penetrante
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19 Intraocular Pressure The inner eye pressure (also called intraocular pressure or IOP) rises because the correct amount of fluid can’t drain out of the eye
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Optic disc nerve damage
20 Optic disc nerve damage
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DEFINIZIONE Le fibre non sono altro che gli assoni delle cellule ganglionari che si dipanano al di sotto della limitante fino a raggiungere il disco ottico. Nel loro decorso non si incrociano mai. Divise dal rafe mediano, le fibre temporali più lontane seguono un percorso arciforme.
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FIBRE Assoni delle cellule ganglionari che convergono al disco ottico
Circa 1.0 – 1,2 milioni Si riducono con l’età Sono meglio visualizzabili nei settori superiori ed inferiori Sono meno spesse al di sopra dei vasi, che comunque rivestono completamente
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CASO N. 1 CV H 30:2 Foto Aneritra
Qui più che la corrispondenza dello scotoma arciforme con il difetto, colpisce la presenza del difetto superiore senza alterazioni del campo visivo
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Caso N.1 Donna di 70 aa, OD. Giunta alla nostra osservazione nel 2001, in terapia da 7 aa.
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