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APPLICAZIONI DI GENETICA UMANA E MOLECOLARE
ESERCITAZIONI 2008 APPLICAZIONI DI GENETICA UMANA E MOLECOLARE Quantizzazione delle proteine Applicazioni delle proteine di fusione
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Quantizzazione delle proteine tramite reattivo di Bradford
Il legame del colorante Coomassie Brilliant Blue G-250 alle proteine determina uno spostamento del massimo di assorbimento del colorante da 465 nm (rosso) a 595 nm (blu) in soluzioni acide (Bradford, 1976)
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Quantizzazione delle proteine tramite reattivo di Bradford
Tale colorante forma forti complessi non covalenti con le proteine tramite interazioni elettrostatiche con gruppi aminici e carbossilici e tramite forze di van der Waals Il colorante è preparato come soluzione stock in acido fosforico Il metodo è un semplice procedimento costituito da un unico passaggio in cui il colorante è aggiunto ai campioni e si determina l’assorbanza a 595 nm La quantità di colorante che si lega è proporzionale alla quantità di proteina presente in soluzione, pertanto l’intensità del colore blu (e dunque l’assorbimento) è proporzionale alla concentrazione proteica. In genere quantità uguali di proteine differenti legano la stessa quantità di colorante → il saggio è indipendente dal tipo di proteina
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Quantizzazione delle proteine tramite reattivo di Bradford
VANTAGGI Semplicità di preparazione del reattivo Sviluppo del colore immediato Stabilità del complesso Elevata sensibilità (fino a 22 µg/ml) Il saggio è compatibile con la maggior parte dei tamponi comuni,degli agenti denaturanti come guanidina·HCl 6M e urea 8 M e dei preservanti come sodio azide SVANTAGGI Il reagente colora le cuvette ed è piuttosto difficile da rimuovere La quantità di colorante che si lega alla proteina dipende dal contenuto in aminoacidi basici → ciò rende difficile la scelta di uno standard Molte proteine non sono solubili nella miscela di reazione acida
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APPLICAZIONI DELLE PROTEINE DI FUSIONE
Saggi di Pull-Down Doppio Ibrido Saggi di legame
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Pull-Down Tecnica per verificare interazioni proteina-proteina “sospette” ESCA Proteina di fusione PREDA Proteina d’interesse (eucariotica)
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Pull-Down Produrre la proteine di fusione (ex: GST-proteina)
Purificare la proteina di fusione (ex: GST-Resina Glutatione) Controllare su gel di poliacrilammide la qualità della purificazione Preparare gli estratti cellulari eucariotici che contengono la proteina d’interesse
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Pull-Down ESPERIMENTO CONTROLLO Esca Resina GST Resina GST X Y X Y
Preda Preda J J Z Z Estratto cellulare Estratto cellulare lavaggi lavaggi X X Esca Preda Resina GST Preda Resina GST Z Z
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Pull-Down Verifica dell’interazione tramite SDS-Page Western Blot
TRASFERIMENTO WESTERN BLOT WESTERN BLOT BLOCKING ANTICORPO PRIMARIO ANTICORPO SECONDARIO SVILUPPO
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Pull-Down Verifica dell’interazione tramite SDS-Page Western Blot
MK INPUT CO ESP La nostra proteina d’interesse è stata legata dalla proteina di fusione! Il controllo è pulito
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Pull-Down LIMITI DEL SAGGIO:
Necessità di controlli negativi, presenza di legami aspecifici alla resina. Interazioni deboli o transienti potrebbero non essere rilevate. La presenza del tag potrebbe interferire con il legame. E’ un sistema forzato che potrebbe non rispecchiare l’effettiva situazione biologica.
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Sistema del Doppio Ibrido
Con questa tecnica è possibile individuare interazioni proteina-proteina. Si basa sulla proprietà dei fattori di trascrizione di essere organizzati funzionalmente in domini distinti 1)Il dominio legante il DNA (DBD) 2)Il dominio di transattivazione (AD)
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Sistema del Doppio Ibrido
I domini proteici sono normalmente identificati a classificati in base alle loro caratteristiche strutturali, funzionali e legate all’evoluzione. Un dominio può quindi essere descritto come un’unità strutturale foldata, compatta e autonoma, conservata durante l’evoluzione e in grado di funzionare indipendentemente dal contesto a cui appartiene la proteina.
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Sistema del Doppio Ibrido
Sperimentalmente è quindi possibile scindere due domini di una proteina che singolarmente non funzionerebbero, e fare in modo che riaquistino la loro funzionalità “rincontrandosi”. AD AD DB DB AD AD DB DB
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Sistema del Doppio Ibrido
Tra i fattori di trascrizione più utilizzati c’è GAL4, che legando il promotore di Lacz permette la trascrizione della β-galattosidasi. Se nel mezzo di coltura è presente X-Gal, la β-galattosidasi è in grado di scinderla e le colonie che hanno integrato il plasmide si colorano di blu. Gal4 β-galattosidasi X-Gal UAS Lacz
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Sistema del Doppio Ibrido
Creazione di due ibridi: DBD Hybrid: costituito dal dominio DBD fuso alla proteina d’interesse (Esca). Questa proteina di fusione può legare il DNA, ma non è in grado di attivare la trascrizione. AD Hybrid: costituito dal dominio AD fuso ad un’altra proteina (Preda). Normalmente viene utilizzata una libreria di DNA.
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Sistema del Doppio Ibrido
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Peptide Microarray
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Peptide Microarray High signal intensity Low signal intensity
Positive data set Negative data set
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