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PubblicatoCristoforo Tonelli Modificato 10 anni fa
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DISTURBI COMPORTAMENTALI TRA I 18 E I 36 MESI:SINTOMATOLOGIA E PSICOPATOLOGIA ASSOCIATE
A. Rossignol, S. Rusconi Serpa, D. Knauer, F. Palacio Espasa, C. Robert-Tissot F.Luthi Favre (Unità di ricerca,Servizio di Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Ginevra).
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Utilizzo di scale che misurano la condizione affettiva del bambino.
INTRODUZIONE Lo studio sui bambini dai 18 ai 36 mesi permette la comprensione, l’individuazione, il trattamento e la prevenzione di problemi comportamentali: Opposizione Provocazione Iperattività Deficit dell’attenzione Vi è un’associazione tra questi ed una relazione disfunzionale genitore bambino. Utilizzo di scale che misurano la condizione affettiva del bambino.
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VARI STUDI Campbell: distinzione tra problemi esternalizzati (problemi della condotta comportamentale) e problemi internalizzati (problemi affettivi). Mathiesen e Sanson: individuazione nei bambini tra i 18 e i 30 mesi di: Tratti comportamentali; Aggiustamento emozionale; Immaturità generale. Angold et al.: individuazione della presenza di comorbilità nei casi studiati.
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VARI STUDI Campbell, Lavigne et al., Fagot e Leve e Connor et al. (1998) notano che a problemi internalizzati dell’adolescenza si associano manifestazioni esternalizzate già presenti nella prima infanzia. Manzano et al (1994), Thomas e Clarck (1998), Thomas e Guskin (2001), individuano in condotte problematiche del bambino anche la presenza di problemi affettivi.
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CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE
ZERO TOO THREE ASSE 1: Stato di stress postraumatico Problemi dell’aggiustamento Problemi di regolazione Problemi di relazione e comunicazione ASSE 2: Relazione madre/bambino: Sopra implicata Sotto implicata Ansiosa/tesa Irritata/ostile Abusiva
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CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE
Child Behavior Checklist (CBCL): Problemi esternalizzati Problemi internalizzati Bayley Scale of Infant Development (Bayley,1993): Valutazione degli affetti in relazione allo svolgimento quotidiano della vita
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LA RICERCA Obiettivi: Distinzione tra “normalità” e patologia;
Valutazione della frequenza ed intensità del disturbo; Presenza di comorbilità; Manifestazioni sintomatiche in relazione al contesto familiare.
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LA RICERCA Popolazione: 70 bambini (18-36 mesi): 40 gruppo clinico (in consultazione presso un reparto di psichiatria). 30 gruppo non clinico (mai stati in consultazione). Strumenti: ZERO TOO THREE CBCL
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Si indagano problemi psicofunzionali: Comportamentali Emozionali
LA RICERCA QUESTIONARIO Scala likert 1:5 Si indagano problemi psicofunzionali: Comportamentali Emozionali Funzionali La valutazione dei sintomi viene effettuata dai genitori.
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Symptom Child Behavior
TABELLE DEI RISULTATI Symptom Child Behavior Cecklist (CBCL) Gr. Clin. n=40 Gr.non clin. n=30 Pr.comportamentali Opposizione/ Provocazione 95 73,3 Aggressività 87,5 40 Iperattività 70 13,4 Deficit attentivo 45 16,7 Pr. funzionali Sonno 26 30 Alimentazione 22 20 Gr. clinico n=40 Gr. non clin. n=30 Problemi emozionali Paura 21 63,3 Separazione 42,5 23,3 Timidezza 27,5 16,7
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Classificazione diagnostica “Zero to Three”
Asse 2 Problemi Gr. Clin. n=40 Gr. Non clin. n=30 Relazione madre-bimbo 92,5 9,9 Sopra-implicata 13,6 Sotto- Implicata 21,6 6,6 Ansiosa-tesa 16,2 Irritata-ostile 5,4 Misto della relazione 43,2 3,3 Asse 1 Problemi: Gr. Clin. n=40 Gr. Non clin. n=30 aggiustamento 7,5 3,3 regolazione 2,5 Relaz./Comun. 5 Affetto 82,5 6,6 Ansietà 35 Umore Misto di espr. emoz. 42,5
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RISULTATI Gruppo clinico: Disturbi comportamentali seri (aggressività, condotte distruttive, iperattività-aggressività); Problemi emozionali: psicopatologia di tipo depressivo o ipomaniacale “ipersensibilità paurosa e prudente” “problema misto dell’ espressione emozionale” Problemi funzionali (sonno,alimentazione) Gruppo non clinico: Disturbi comportamentali meno seri; Problemi isolati.
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Conclusioni Dal momento che i problemi di condotta e quelli affettivi appaiono associati l’uno all’altro è difficile individuare una diagnosi distinta per i due (Guedney et al, 2002). I problemi esternalizzati nei bambini piccoli si evolvono in problemi internalizzati negli adolescenti, si ritiene necessario l’intervento sull’ambiente familiare (D. Knauer, 2005).
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Percezione non sempre esatta da parte dei genitori;
LIMITI DELLA RICERCA Campione limitato; Percezione non sempre esatta da parte dei genitori; Livello socioculturale del campione medio-superiore.
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Articoli esaminati: “Troubles du comportament entre 18 et 36 mesi: sintomatologie et psicopatologie associeés” (2005) di A. S. Rossignol, D. Knauer, S. S. Rusconi, C. Robert Tissot, F. P. Espasa. “Les troubles precoces du comportament sont-ils l’expression d’une psychopatologie specifique?” (2005) di A. S. Rossignol, D. Knauer, S. S. Rusconi, C. Robert Tissot, F. P. Espasa. “Catamneses troubles de l’attachement et du comportament” (2005) di Dora Knauer
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MARCELLA SOLDATINI
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