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PubblicatoCalogero De rosa Modificato 10 anni fa
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L18 Scegliere tra infinite alternative Andrea Castelletti Modellistica e Controllo dei Sistemi Ambientali
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2 Il Problema di Progetto Anche in un contesto di completa razionalità il Problema di Progetto risulta complesso per la presenza di (vedi Lez. L15): 1. infinite alternative 2. incertezza degli effetti indotta dalla casualità dei disturbi 3. decisioni ricorsive Esaminiamo dapprima il caso più semplice: ipotesi A. i disturbi sono deterministici ipotesi B. le decisioni sono solo pianificatorie Problema di pura pianificazione
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3 Il modello del sistema In pianificazione il modello si semplifica:
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4 Il modello del sistema In pianificazione il modello si semplifica: Il modello globale del sistema in pianificazione Assumiamo il sistema periodico di periodo T:
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5 Il Problema di pura pianificazione Questa è la formulazione più generale: considera ciò che accade sia in transitorio, sia a regime. Spesso il Decisore è interessato solo al regime.
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6 Transitorio vs. regime Israele ha proposto un Progetto per lo sfruttamento idroelettrico del Mar Morto (-400 m s.l.m.). Denotiamo con u p il diametro della condotta idraulica tra il Mar Mediterraneo e il Mar Morto. Si assuma che la portata turbinata sia tempo-invariante. Mar Morto Mar Mediterraneo Giordano El Araba Gerusalemme 40 km Mar Mediterraneo Mar Morto Israele Giordania Esempio: Progetto Mar Morto
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7 Transitorio vs. regime Ipotesi: gli afflussi sono deterministici e periodici. Il lago non ha emissari. Linvaso lacuale fluttua con periodo T : Mar Morto Mar Mediterraneo Giordano El Araba Gerusalemme 40 km Esempio: Progetto Mar Morto Cosa accade quando si costruisce una condotta? Il livello del lago sale fino a raggiungere un nuovo equilibrio.
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8 Transitorio vs. regime Transitorio o regime? La scelta dipende dal Decisore, ma questi sarà quasi sempre interessato alla condizione di regime. - Quando lindicatore è di forma TDC si attribuisce più importanza al transitorio che al regime Esempio: Progetto Mar Morto - Per considerare il solo regime utilizzare la forma AEV, che ignora ciò che accade nel transitorio o, in alternativa, riformulare il problema di pianificazione.
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9 Il Problema di pura pianificazione
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10 Il Problema di pianificazione del regime Quando lobiettivo è AEV, questa formulazione definisce la stessa alternativa ottima della precedente, ma per particolari forme dellobiettivo e dei vincoli permette di individuarla più facilmente.
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11 Lo scenario dei disturbi In molti Progetti di pianificazione del regime si assume come scenario del disturbo deterministico la traiettoria dei disturbi casuali nellanno medio o nellanno peggiore Ma luguaglianza è verificata solo se lindicatore è lineare!!! con lidea di valutare la prestazione media (o peggiore) anno medio anno peggiore... calcolando la prestazione del sistema nella condizione media (o peggiore)
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12 Algoritmo risolvente Se U p contiene pochi elementi: si valuta lobiettivo per ogni alternativa e si sceglie quella cui corrisponde il valore migliore. Orizzonte finito:
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13 Se U p contiene pochi elementi: si valuta lobiettivo per ogni alternativa e si sceglie quella cui corrisponde il valore migliore. Algoritmo risolvente Orizzonte infinito: la simulazione non sembra adatta, perché continuerebbe allinfinito, ma...... sconta i costi tanto più quanto più sono lontani nel tempo, così che le variazioni del valore dellindicatore diventano sempre più piccole al crescere di t;... se il sistema possiede una condizione di regime ciclo-stazionaria le variazioni del valore dellindicatore diventano sempre più piccole al crescere di t.
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14 Algoritmo risolvente Dal punto di vista pratico possiamo, quindi, arrestare la simulazione quando le variazioni del valore dellindicatore diventano abbastanza piccole. Condizione di terminazione: Al crescere di diminuisce il tempo richiesto dalla simulazione, ma aumenta lapprossimazione della soluzione. Se U p contiene pochi elementi: si valuta lobiettivo per ogni alternativa e si sceglie quella cui corrisponde il valore migliore. Orizzonte infinito: la simulazione non sembra adatta, perché continuerebbe allinfinito, ma...
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15 Algoritmo risolvente Se U p contiene un numero molto elevato o infinito di elementi la soluzione esaustiva non è più praticabile: ci si deve accontentare di una soluzione sub-ottima. Si utilizzano per questo metodi evolutivi vincolati: viene calcolato il valore dellindicatore, via simulazione, solo per di alcuni elementi di U p ; lalgoritmo evolve in U p alla ricerca di una soluzione il più vicino possibile a quella ottima; quando il numero di componenti di u p è elevato, anche questo approccio è computazionalmente molto oneroso.
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16 Il Piano del Sinai
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17 Il Piano del Sinai Obiettivo: migliorare la qualità della vita in Egitto aumentando la superficie coltivata. Azioni: Bonifica di zone desertiche (reclaimed lands) nelle 7 aree Z j (j=1-7) sfruttando lacqua dei 4 canali S s (s=1-4) e scegliendo in ciascuna la rotazione colturale R i (i=1-5) e la tecnica irrigua I h (h=1-3) più appropriate. Criterio di valutazione: beneficio netto a regime.
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18 Il Piano del Sinai jZona bonificabile Z j A j [feddan] 1Costa Nord-Est del Sinai515 000 2Pianura di El Tina135 000 3Territori a Ovest del Canale di Suez235 000 4Territori a Nord del Canale di Salhia102 000 5Territori tra i Canali Ismailia e Salhia120 000 6Territori a sud del Canale di Ismailia45 000 7Territori a Sud del lago di Manzala29 000 max area bonificabile nella zona Z j 4 212 m 2 sCanale S S w s [10 9 m 3 ] 1Ismailia4.4 2Bahr Hadous2.4 3Bahr El Baqar1.4 4Damietta-Salam2.3 volume medio annuo derivabile da S S
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19 Il Piano del Sinai jZona bonificabile Z j A j [feddan] 1Costa Nord-Est del Sinai515 000 2Pianura di El Tina135 000 3Territori a Est del Canale di Suez235 000 4Territori a Nord del Canale di Salhia102 000 5Territori tra i Canali Ismailia e Salhia120 000 6Territori a sud del Canale di Ismailia45 000 7Territori a Sud del lago di Manzala29 000 max area bonificabile nella zona Z j 4 212 m 2 iRotazione colturale R i b i [LE/feddan] 1Trifoglio-Riso298 2Trifoglio-Cotone374 3Trifoglio-Mais152 4Trifoglio-Soia158 5Grano-Mais184 sCanale S S w s [10 9 m 3 ] 1Ismailia4.4 2Bahr Hadous2.4 3Bahr El Baqar1.4 4Damietta-Salam2.3 hTecnica irrigua I h L h [LE/feddan] 1A scorrimento650 2A pioggia1500 3A goccia2500 volume medio annuo derivabile da S S beneficio agricolo unitario prodotto dalla rotazione R i costo di impianto unitario per la tecnica irrigua I h
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20 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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21 Il Piano del Sinai: Fase 0 - ricognizione Condizioni poste dal Ministero: il Piano deve essere elaborato in modo non-partecipato; il Decisore è lo stesso Ministero; il metodo di valutazione deve essere lAnalisi Costi-Benefici (ACB); il Piano deve essere valutato a regime. Condizioni individuate dallAnalista: i Portatori dinteresse sono gli Agricoltori e gli attuali utilizzatori (industrie e idroelettrico) dei volumi idrici che verrebbero destinati allirrigazione; è fondamentale considerare la qualità dellacqua prelevata: in alcuni canali la salinità Q s [ppm] è tale da ridurre la produttività delle colture.
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22 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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23 Il Piano del Sinai: Fase1- definizione delle azioni Le azioni proposte dal Ministero riguardano: superficie da bonificare in ogni zona rotazione colturale tecnica di irrigazione area [feddan] da destinare alla rotazione R i nella zona Z j con la tecnica irrigua I h volume idrico annuale [m 3 ] da convogliare dal canale S s alla zona Z j volume idrico da fornire sorgente da cui prelevarlo Possiamo quantificarle con le seguenti variabili: Non tutte le combinazioni sono possibili (ad es. non si può irrigare il riso a goccia) Indichiamo con F linsieme delle combinazioni ammissibili di i,j,h,s Il vettore u p delle decisioni di pianificazione è il seguente
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24 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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25 Il Piano del Sinai: Fase2- definizione del criterio e dellindicatore Lobiettivo del Progetto è formulato con lACB (come richiesto) max (Benefici_sociali - Costi_sociali) beneficio agricolo specifico coeff. di produttività [%]: tiene conto del fatto che la produttività decresce al crescere della salinità media Q j i coltura j superficie h tecnica irrigua
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26 Il Piano del Sinai: Fase2- definizione del criterio e dellindicatore Lobiettivo del Progetto è formulato con lACB (come richiesto) max (Benefici_sociali - Costi_sociali) costi installazione impianti di irrigazione costo unitario di impianto della tecnica I h costi di trasporto dellacqua dai canali allarea bonificata costi opportunità costo specifico [LE /m 3 km] costante su tutto il territorio distanza [km] tra il canale S s e la zona Z j costo opportunità [LE /feddan] dellacqua del canale S s In conclusione lindicatore di progetto è il seguente vettore dei volumi idrici w s derivabili dai canali
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27 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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28 Il Piano del Sinai: Fase3- identificazione del modello Si vuole valutare la situazione a regime (come richiesto dal Ministero) e sono noti i volumi annui w s derivabili dai canali, pertanto: Problema di Progetto = problema di pianificazione del regime; passo temporale = anno. Il modello è pertanto lo stato è la salinità allequilibrio: distanza [km] tra la sorgente S s e la zona Z j perdita unitaria [m 3 /km] Insieme delle azioni ammissibili. Vediamo come è definito.
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29 Il Piano del Sinai: Linsieme E definito da tre vincoli: 1. Il volume complessivamente derivato dal canale S s non deve superare quello disponibile w s 2. Larea complessivamente bonificata nella zona Z j non deve superare la massima area bonificabile A j 3. Le componenti del vettore u p non possono assumere valori negativi, poiché privi di senso (N.B. LAlternativa zero corrisponde al vettore identicamente nullo.)
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30 Il Piano del Sinai: Fase3- identificazione del modello Si vuole valutare la situazione a regime (come richiesto dal Ministero) e sono noti i volumi annui w s derivabili dai canali, pertanto: Problema di Progetto = problema di pianificazione del regime; passo temporale = anno. Il modello è pertanto volumi w s derivabili dai canali tutti i vincoli che non ricadono in quelli precedentemente considerati precisamente
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31 Il Piano del Sinai: Fase3- identificazione del modello Il beneficio specifico b i è stato stimato in corrispondenza di una fornitura di acqua che soddisfi totalmente la domanda idrica delle colture. Pertanto affinché il Beneficio agricolo sia stimato correttamente è necessario imporre che il volume complessivamente fornito a una zona sia maggiore della domanda idrica della rotazione considerata domanda specifica [m 3 /feddan] della rotazione R i irrigata con la tecnica I h
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32 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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33 Il Piano del Sinai: Fase4 – progetto delle alternative Il Problema di progetto ha dunque la seguente forma soggetto ai vincoli Problema di Programmazione Matematica non-lineare 55 variabili di decisione 80 vincoli
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34 Il Piano del Sinai: Fase4 – progetto delle alternative Il Problema di progetto ha dunque la seguente forma soggetto ai vincoli OSSERVAZIONE: se i valori di Q j (j=1,...,7) fossero fissati il Problema sarebbe lineare OSSERVAZIONE: se i valori di Q j (j=1,...,7) fossero fissati il Problema sarebbe lineare idea per la soluzione Un algoritmo evolutivo nello spazio Q j (j=1,...,7) che minimizza soggetto agli stessi vincoli della formulazione originale. algoritmo del simplesso
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35 Il Piano del Sinai: lAlternativa ottima La soluzione del Problema fornisce lAlternativa ottima (si è assunto o s = 10 [LE/1000 m 3 ]) Bonifica complessiva = 448 000 feddan Beneficio annuo netto (obiettivo) = 80 000 000 LE ZonaArea bonificata [feddan] Canali utilizzati RotazioneTecnica irrigua 10*** 2135 0001 e 352 3235 0002 e 321 40*** 50*** 645 000352 729 0002 e 421
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36 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative 6. Valutazione delle alternative 5. Stima degli effetti 7. Comparazione e negoziazione Alternative di compromesso 8. Mitigazione e compensazione Cercare ancora? si 9. Scelta politica no PIANIFICAZIONE Alternativa di miglior compromesso MODSS
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37 Portatori 0. Ricognizione e obiettivi 1. Definizione delle azioni 2. Definizione di criteri e indicatori 3. Identificazione del modello 4. Progetto delle alternative PIANIFICAZIONE Alternativa ottima MODSS
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