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Teorie e tecniche dei nuovi media

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Presentazione sul tema: "Teorie e tecniche dei nuovi media"— Transcript della presentazione:

1 Teorie e tecniche dei nuovi media
Corso di Laurea in scienze della comunicazione 26-27 gennaio 2004 Stefano Betti

2 L’emergere della reticolarità
Rete, una metafora per capire i new media Rete nello spazio, struttura fisica Esperienza in uno spazio, visione e uso dei mezzi privatizzazione dello spazio fruitivo pc e cellulari, spazio mobile e fluido Esperienza dello spazio simulato nelle nuove tecnologie Ancoraggio dello spazio fruitivo messo in crisi dalla mobilità Spazio esperienziale nella virtualità delle tecnologie sintetiche Stefano Betti

3 Rete come globalizzazione
Spazi virtuali che influiscono sul reale De-territorializzazione delle imprese Ma il cittadino non è solo consumatore (Giddens “la terza via”) Lingua, cultura dominante Luogo di cittadinanza anche per le minoranze Paura del diverso nella prossimità o conoscenza senza compromissione Coscienza di una interdipendenza civile Stefano Betti

4 Interagire con la Rete HCI – Human computer interaction
Due modelli di interazione, rami di riflessione distinti: HCI – Human computer interaction Interazione tra utenti e computer, software usability With the net CMC – Computer mediated communication Rete, strumento per comunicare, BBS, IRC Through the net Stefano Betti

5 Interagire con la Rete HCI e CMC – Modelli distinti che convergono
HCI – Attenzione alle interfacce per comunicare, chat – forum CMC - Moltiplicarsi di interfacce visive per comunicare presenti sui siti Stefano Betti

6 Interagire con la Rete CMC chat Forum Conversazione in tempo reale
Contesto spaziale condiviso Avatar Wisper e stanze virtuali Forum No tempo condiviso Confronto finalizzato Netiquette per raggiungere lo scopo Stefano Betti

7 Interagire con la Rete CMC Una rete di soggetti: Utenti che dialogano
Enunciatore del sito presente nell’interfaccia che media e incornicia l’interazione (sviluppatore del software) Community sites tra software e socialità Stefano Betti

8 Lo sviluppo di linguaggi specifici
Elementi formali per vedere e riconoscere Smileys/ emoticon, contesto emotivo Dimensione relazionale e metacomunicativa Abbreviazioni e neologismi: appartenenza Stefano Betti

9 Reti o comunità? Relazioni di tipo sociale
Relazioni definite tra gli interlocutori, status e potere Rituali di appartenenza Una normativa da rispettare (Netiquette) Comunità basate su interessi contingenti, professionalizzazione o sulla razionalità Finalità Sensibilizzazione sul territorio (community di interessi) Azioni concertate (community pratiche) Commercializzazione (community di transazione) Stefano Betti

10 Relazione tra Rete e community
Comunità online non solo come aggregazione spontanea Ma anche suggerite e connotate Parte di un processo di mediatizzazione della Rete Stefano Betti

11 La Rete nella costruzione del sapere
Tre filoni di analisi: Condivisione del sapere in rete Apprendimento collaborativo Intelligenza collettiva e connettiva Stefano Betti

12 1. Condivisione del sapere
www, condivisione di un archivio, accesso facilitato alle risorse informative Telematica per accedere ad esperti Cambia il rapporto tra sapere sociale e sapere individuale: forme più avanzata di democrazia, ideale del cittadino informato Informazioni eccessive Siamo svagati e volubili (Maldonado) La diffusione della conoscenza è legata alla frequentazione di una comunità basata sulla pratica (Selly Brown - Duguid) Stefano Betti

13 2. Apprendimeto collaborativo
Imprevedibilità degli esiti Regole continuamente negoziate Intercreatività (Berners-Lee) Può aggiungere un valore ma: L’apprendimento resta un fatto personale Funzionano solo le comunità basate sulla pratica Stefano Betti

14 3. La metafora del connessionismo
Connessionismo nel computer 1982 (Jerome Feldman – reti neurali) Approccio alternativo all’intelligenza artificiale Non si istruisce la macchina, questa impara dagli errori Computer ad architettura parallela Tutto interagisce con tutto, come in biologia Radici nel pensiero di Alan Turing e Marvin Minsky (Società della mente: “Intelligenza distribuita”) Stefano Betti

15 La metafora del connessionismo
Connessionismo nella rete Radici in Howard Reingold, Douglas Englbart, Murray Turoff A. Cervello globale H.G. Wells World Brain George Gilder Telecosm: I/O è assorbito dalla rete, il computer si scompone Il padre del termine: Peter Russell Global brain awakenes 1983 non perché esiste una rete di luoghi, ma una rete di contenuti (pagine web i neuroni i link le sinapsi) Stefano Betti

16 La metafora del connessionismo
Cervello globale, il modello sono le formiche o le api B. Intelligenza… …Connettiva Derrick De Kerckhove (McLuhan) Elettricità dentro e fuori il corpo Dal telegafo in poi progressiva esteriorizzazione dei processi elaborativi Webness, forma di condivisione delle risorse che sfrutta al meglio la rete Stefano Betti

17 La metafora del connessionismo
…Collettiva Pierre Lévy Nell’alveare gli individui sono privi della visione d’insieme, l’intelligenza collettiva ha inizio solo con la cultura Il solo aumento di conoscenza genera solo caos Cosmopedia: insieme di mondo virtuali condivisi Prospettiva forte… approcci più sfumati, meglio intelligenza simbiotica tra uomo e rete pc Stefano Betti

18 La reticolarità testuale
Il testo elettronico è un reticolo di elementi In modo metaforico: Luogo della comunicazione, incontro tra enunciatore e ricettore E’ un’intreccio, il lettore contribuisce al significato Spazio di raccolta dell’informazione Semiotica enunciazionale: il modo in cui il testo dà conto dell’istanza autoriale che lo ha generato Semiotica dell’interazione comunicativa: esiste un modello dello scambio comunicativo all’interno del testo Stefano Betti

19 Ipertesto, oggetto reticolare
Intreccio organico di una pluralità di codici e linguaggi Strutturazione logica del contenuto Funzioni differenti nell’ipertesto: Dimensione informativa Metatestuale: testo come congegno, interfaccia e icone Intercomunicativa: nello spazio visibile trovano posto gli strumenti per un dialogo L’atto della lettura non segue percorsi lineari Stefano Betti

20 Nuovi media e industria culturale
I new media nel dibattito scientifico anni ’90 Tecnologie attorno a cui emergono immaginari e pratiche d’uso (computer graphics, realtà virtuale) Poi veri e propri media con (Internet e i cd-rom) Stefano Betti

21 Nuovi media e industria culturale
1996 – Editoria elettronica, (un business, non una tecnologia) Telecomunicazioni e media (contenuti web e servizi wireless) Rete come fonte di immagini e cultura cyber Evoluzione della percezione delle tecnologie nei vari settori disciplinari Stefano Betti

22 Approccio sociologico
Progressivo passaggio da un’area specifica del sociale (nuove tecnologie) alla prassi sociale degli individui (comunicazione) Il problema della relazione tra nuovo media e contesto sociale Determinismo sociologico, l’impatto delle tecnologie dipende dalla società Determinismo tecnologico, informatica e telecomunicazioni trasformative della società Approccio strutturalista, negoziazione dell’impatto sociale Stefano Betti

23 Approccio sociologico
Reazione a volumi divulgativi - effetti trasformativi delle nuove tecnologie sulla società L’approccio soc. vuole inquadrare i fenomeni in una prospettiva disciplinare non deterministica (trattamento giornalistico) Stefano Betti

24 Approccio sociologico
Temi Percezione di estraneità tra tecnoscienze e cultura umanistica / Umanità delle relazioni interpersonali Centralità della digitalizzazione Avvento di una progressiva democratizzazione Preoccupazione di un’etica a monte delle relazioni tra tecnologia e società 1996 attenzione all’interazione uomo – computer: Sherry Turkle Life on the screen Stefano Betti

25 Approccio sociologico
Temi La virtualità è il luogo di trasposizione di tratti della socialità (non artificialità meccanica e rapporto uno-molti) La virtualità conferma alcune teorie sulla costruzione dell’identità La virtualità come massima espressione del postmoderno Accettabilità del termine di socialità virtuale Stefano Betti

26 Approccio sociologico
Temi Interesse per le pratiche di costruzione dell’immaginario La cybercultura sviluppa legami non metaforici con la scienza, la filosofia e la letteratura Rete come paradigma del problema globalizzazione Etnografia del virtuale: Analisi nuove formule di consumo Nuove dinamiche vita democratica Stefano Betti

27 Approccio semiotico Sfida delle nuove forme di testualità
Riflessione teorica Dimensione applicativa Nodi rimessi in gioco nel processo comunicativo Rapporto rappresentazione iconica e referente (referenzialità=autoreferenzialità) L’interazione uomo-macchina è a metà tra una conversazione testuale e un’azione vera e propria Stefano Betti

28 Approccio semiotico Questo agire esce dalla dimensione simbolica
Maggiore visibilità dei meccanismi dello scambio enunciatore/ enunciatario A. progetto enunciazione che richiede intervento enunciatario B. Azione enunciatario non determinata temporalmente C. Visibilità dell’interazione e delle sue fasi Stefano Betti

29 Approccio semiotico Riflessione sull’ipertesto (Bolter e Landow)
Web usability in ambito marketing (Jakob Nielsen) Qualità non sempre assimilabile al valore informativo (creazione di una comunità) L’analisi semiotica può essere utilizzata ma il settore non è ancora sviluppato Stefano Betti

30 Approccio pedagogico Anni ’70 descolarizzazione: altri agenti di formazione nella società Famiglia Sistema dei media La scuola non può mettersi di traverso Media education: media ambito di studio E-learning: tecnologie come strumenti Tecnologie dell’educazione: Supporto a insegnamento tradizionale Didattica in rete: forma sostitutiva (1985 – Landow inversione insegnante studente) Stefano Betti

31 Approccio pedagogico E-learning, cosa cambia: Corpus della disciplina
Compiti dell’insegnante Modalità di apprendimento del discente Stefano Betti

32 Approccio psicologico cognitivo
Nuovi media come estensione delle facoltà psicologiche dell’uomo Derrick De Kerckhove (1991 – Brainframes) Tecno-psicologia: Studio della psicologia come condizione di persone sotto l’influsso delle innovazioni Psico-tecnologia: qualunque dispositivo che estenda una caratteristica psicologica Stefano Betti

33 Approccio psicologico cognitivo
Sherry Turkle (1996 – La vita sullo schermo) Dal rapporto con la scienza uno strumento di riflessione sulla natura umana Dalla cultura del calcolo a quella della rappresentazione Nuova categoria di interpretazione della realtà, intermedia tra reale e artificiale: metafore biologiche per descrivere il funzionamento delle macchine Reti neurali Virus Il codice genetico/ informatico Stefano Betti

34 Approccio psicologico cognitivo
Continuità mente-corpo-tecnologia, anticipata da Licklider (1962) e Engelbart Cultura cyber emergente olismo tecnologia-natura (il cyborg Il computer estende la presenza fisica – Corpo planetario De Kerchove Influenza sulla psiche della continuità uomo macchina: tante identita quante sono le “finestre”, la realtà è una in più e nemmeno la migliore Stefano Betti

35 Approccio psicologico cognitivo
Per ricostruire la frammentarietà: dal punto di vista al punto di vita (De Kerckhove) Dove collocarci come individui? Creare un punto di entrata nella condivisione del mondo Un punto di riferimento per tenere traccia di noi quando i nostri sensi operano in tutto il pianeta Stefano Betti

36 Teorie e tecniche dei nuovi media
Corso di Laurea in scienze della comunicazione 26-27 gennaio 2004 Fine Stefano Betti


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