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PubblicatoGiosuè Murgia Modificato 11 anni fa
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Scenari di diffusione di veicoli elettrici Valutazione preliminare C. Caruso, G. Pirovano, M. Riva ERSE Roma 29 Aprile 2010
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OBIETTIVI E FINALITÀ IL PARCO AUTO LE PERCORRENZE VARIAZIONE EMISSIONI E BILANCI IMPATTO SULLA QUALITÀ DELLARIA Scenari di diffusione dei veicoli PEV/PHEV
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3 Ieri La mobilità attraverso veicoli elettrici è stato un argomento ricorrente nel panorama della ricerca. Nel passato riguardava gli addetti ed alcuni settori di nicchia, mentre oggi ne parlano tutti. La diffusione di massa dei veicoli elettrici è stata nel passato inibita a causa di alcuni fattori dominanti: Il costo ridotto dei prodotti petroliferi Lo scarso coinvolgimento ed investimento dei principali costruttori Problemi tecnologici tra cui il maggiore era lautonomia limitata legata allutilizzo delle batterie al Pb
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4 Che cosa è cambiato ? Panorama energetico: Aumento del costo delle materie prime energetiche Panorama ambientale: -emissioni GHG -Inquinamento urbano Panorama tecnologico: disponibilità di tecnologie accumulo, ICT, autom.
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5 Mobilità elettrica Di interesse per il sistema elettrico sono i veicoli elettrici ricaricabili da rete con una capacità discreta di accumulo (almeno 10 kWh): Battery Electric Vehicle: BEV Plug-in Hybrid Electric Vehicle: PHEV Veicoli elettrici considerati
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PARCO AUTO: popolazione e parco auto in Italia La popolazione Italiana dal 2000 è iniziata a crescere, dopo un periodo di stasi [previsione centrale di crescita della popolazione ISTAT] Analizzando il trend del parco auto dal 1921 e considerando anche levoluzione della popolazione, si è fatta una previsione di crescita del circolante basata su una funzione logistica che descrive una curva ad S
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PARCO AUTO: sintesi dei risultati ottenuti (1/2) Il processo di stima della penetrazione dei veicoli PEV/PHEV in Italia ha portato a definire uno scenario da oggi al 2030 di progressivo ricorso a tale tecnologia. A tale data i veicoli PEV/PHEV rappresenteranno circa il 25% del parco circolante ed avranno un market share del 50% (in entrambi i casi con una prevalenza dei veicoli PHEV rispetto ai PEV). Alcune scelte fatte sono dettate da una parte dalla volontà di produrre effetti misurabili in termini di sistema elettrico e di impatto sullambiente, dallaltra dalla decisione di fare ipotesi comunque conservative rispetto a quanto presentato nellambito di altri studi analoghi.
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PARCO AUTO: sintesi dei risultati ottenuti (2/2)
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Percorrenze totali ERSE vs ISPRA +6% +13%
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MOBILITÀ: sintesi dei risultati ottenuti Percorrenze complessive suddivise per tipo di alimentazione
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Variazione emissioni non sono considerate possibili riduzioni dei consumi e delle emissioni successive alla normativa EURO6 V 7.0
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Domanda annuale per ricarica batterie
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Bilancio emissioni di CO2 Domanda di en. el. Simulazione di medio lungo periodo (MATISSE) Sviluppo del parco di produzione al 2030 Simulazione di breve termine (MTSIM) Delta produzione 2030 per ricarica
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Dati Territoriali a) Misure b) Anal. Meteorologiche (ECMWF) WRF Modello Meteorologico CAMx Modello di Chimica e Trasporto Processore Condizioni al contorno Concentrazioni e Deposizioni ( Totali e per sorgente) SMOKE Modello delle emissioni antropiche Inventari delle emissioni [ISPRA, EMEP] Indicatori di attività Modello scala continentale CHIMERE (altri composti) MEGAN Modello delle emissioni biogeniche Processore Emissioni sale marino Temperatura radiazione velocità vento Lo strumento modellisto: WRF-SMOKE-CAMx
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Contributo alla concentrazione media annua di PM2.5 trasporto su strada autoveicoli settore termoelettrico
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Analisi del ruolo delle sorgenti Contributo dei diversi settori emissivi e delle condizioni al contorno alla concentrazione media annua di PM2.5 nei recettori di Milano e Roma
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Questo lavoro è stato finanziato dal Fondo di Ricerca per il Sistema Elettrico nellambito dellAccordo di Programma tra ERSE ed il Ministero dello Sviluppo Economico - D.G.E.R.M. stipulato in data 29 luglio 2009 in ottemperanza del DM, 19 marzo 2009. Grazie per lattenzione
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PARCO AUTO Valore di picco del parco auto per categoria e ripartizione per alimentazione NB: Per valore di picco si intende la consistenza del parco auto al momento di massima diffusione
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19 Tipologie di veicoli considerate TipoSegmentoKm/anno BEV1 (1 a generazione) A-B12.000 BEV2 (2 a generazione) 50% A-B12.000 50% C-D15.000 media13.500 PHEV1 (1 a generazione) benzina C-D17.000 diesel C-D22.500 media pesata17.688 PHEV2 (2 a generazione) benzina C-D20.000 diesel C-D22.500 media pesata20.357
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Contributo alla concentrazione media annua di PM2.5 auto passeggeri Riscaldamento biomasse altro trasporto stradale termoelettrico
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