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IL MODELLO DI REGRESSIONE MULTIPLA
Per le N osservazioni possiamo scrivere: VETTORE COLONNA (N*1)
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MATRICE (N*K) VETTORE VETTORE COLONNA COLONNA (K*1) (N*1) IL MODELLO IN FORMA MATRICIALE DIVIENE:
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(N*1) (N*K) (K*1) (N*1) LA MATRICE HA ELEMENTO GENERICO IN CUI L’INDICE j RAPPRESENTA LA VARIABILE (REGRESSORE) CONSIDERATA (j=1,2, … ,K) MENTRE L’INDICE i DENOTA LA i-ESIMA OSSERVAZIONE (i=1,2,…,N). OGNI COLONNA DI È UN VETTORE DI N OSSERVAZIONI COSTANTE PER REGRESSORI j INTERCETTA ………K OSSERVAZIONI i 1 2 N
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ASSUNZIONI PER STIME OLS
1. SPECIFICAZIONE LINEARE DEL MODELLO 2.a SONO NON STOCASTICI. 2.b IL RANGO DI È UGUALE A K<N 3. 4. LA VARIABILE DI ERRORE HA DISTRIBUZIONE NORMALE LA 2., RANK =K<N, ASSICURA L’ASSENZA DI MULTICOLLINEARITÀ. INFATTI QUANDO RANK < K UNA DELLE COLONNE SAREBBE COMBINAZIONE LINEARE DELLE ALTRE E QUINDI LA MATRICE RISULTEREBBE SINGOLARE LA 3. GARANTISCE CHE GLI ERRORI ABBIANO MEDIA NULLA, VARIANZA FINITA E COSTANTE E COVARIANZA NULLA. ESAMINIAMO LA MATRICE DI VARIANZA E COVARIANZA DERIVANTE DA OMOSCHEDASTICITA’ INCORRELAZIONE
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ALLORA TUTTI I VALORI AL DI FUORI DELLA DIAGONALE PRINCIPALE SONO NULLI E QUELLI SULLA DIAGONALE SONO UGUALI A , CIOÈ:
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OBIETTIVO: DETERMINARE IL VETTORE CHE MINIMIZZA LA QUANTITÀ
STIMA OLS OBIETTIVO: DETERMINARE IL VETTORE CHE MINIMIZZA LA QUANTITÀ DOVE: VETTORE (N*1) DEI RESIDUI VETTORE (N*1) DEI VALORI TEORICI VETTORE DELLE STIME OLS SOSTITUENDO E IN SI HA: A B
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QUESTO PERCHÈ A E B SONO ENTRAMBI DUE SCALARI UGUALI. INFATTI
A =SCALARE (1*K) (K*N) (N*1) B ANALOGAMENTE MINIMIZZANDO LA , CIOÈ: SI HA: LA MATRICE DETTA MATRICE “CROSS-PRODUCT”, HA CERTAMENTE L’INVERSA per l’ipotesi che implica RANK =K ovvero NON SINGOLARE.
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DIMENSIONI DELLE MATRICI
MATRICE “CROSS-PRODUCT” = (K*N) (N*K)
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VETTORE
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PRODOTTO
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DALLE RELAZIONI MATRICIALI VISTE SEGUONO DUE RISULTATI UTILI PER SUCCESSIVI SVILUPPI:
1) PERCHÈ 2) PERCHÈ: COME GIÀ VISTO E PERCHÈ: IL RISULTATO 1) CI DICE CHE IL PRODOTTO INCROCIATO TRA I REGRESSORI E GLI ERRORI È NULLO. CIÒ È LA TRADUZIONE CAMPIONARIA DELLA ASSUNZIONE , IN ALTRE PAROLE CHE I RESIDUI NON DEVONO DIPENDERE DAI REGRESSORI.
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PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI OLS
VALORE ATTESO DI CON ALLORA: VETTORE DI STIMATORI CORRETTI
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VARIANZA DEGLI STIMATORI
DATO CHE GLI ELEMENTI DI A SONO NON STOCASTICI. NB LA matrice cross product è simmetrica
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PERTANTO: VEDIAMO SE TALE VARIANZA È MINIMA. RICORDANDO CHE , CONSIDERIAMO LA MATRICE ARBITRARIA E LO STIMATORE LINEARE alternativo . LA MEDIA DI È: CHE RISULTA UGUALE A SE E SOLO SE CALCOLIAMO ORA: QUESTO PERCHÈ
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PERTANTO: MA = = AFFINCHÈ SI PUÒ DIMOSTRARE CHE LA MATRICE È POSITIVA SEMIDEFINITA. PERTANTO LA FORMA QUADRATICA AD ESSA ASSOCIATA È POSITIVA, ALLORA QUANDO TALE FORMA QUADRATICA È NULLA, ALLORA TUTTI GLI ELEMENTI DI SONO ZERO E PERTANTO QUINDI È BLUE
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CONSISTENZA IN MEDIA QUADRATICA DEGLI STIMATORI OLS
Gli stimatori dei minimi quadrati sono consistenti in media quadratica. Per dimostrare questa proprietà è necessaria un’ipotesi ulteriore, cioè Con matrice finita e non singolare. Si osservi che tale matrice contiene le medie delle variabili esplicative, dei loro quadrati e dei loro prodotti. E’ quindi ragionevole assumere che il limite di queste quantità, al divergere della numerosità campionaria, sia finito. Per dimostrare la consistenza in media quadratica è necessario verificare le due condizioni seguenti
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La prima condizione è verificata: essendo gli stimatori OLS non distorti per n finito, lo sono anche asintoticamente. Per verificare la seconda condizione si considera il limite della matrice di varianza e covarianza di , Asintoticamente la matrice di varianza e covarianza converge ad una matrice nulla e di conseguenza le varianze degli stimatori tendono a zero.
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M è una matrice SIMMETRICA e IDEMPOTENTE
STIMA DI Obiettivo : ricavare una stima della varianza dei termini di errore del modello. Poiché gli errori non sono osservabili pare ragionevole stimare utilizzando la devianza residua RSS. Il punto è determinare il divisore della devianza residua: la soluzione possiamo trovarla imponendo il vincolo che lo stimatore di appartenga alla classe degli stimatori corretti. dove M è una matrice SIMMETRICA e IDEMPOTENTE Matrice idempotente Una matrice simmetrica P è idempotente se PP = P.
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Dalla Idempotenza e simmetria di M segue che
si definisce traccia di una matrice, e si utilizza il simbolo tr(A), la somma dei valori di tutti gli elementi che stanno nella diagonale principale della matrice A. tr(AB) = tr(BA) Calcolando il valore atteso:
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Dalla definizione di M si ha
rappresenta lo stimatore corretto della varianza del termine di errore del modello. La radice quadrata dello stimatore, s, viene detta errore standard della stima.
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Una spiegazione intuitiva della circostanza che lo stimatore non distorto è ottenuto dividendo la somma dei quadrati dei residui per n−k, anziché per n, è costituita dal fatto che, benché si considerano n residui, soltanto n−k sono linearmente indipendenti infatti le equazioni impongono k vincoli (si dimostra facilmente esplicitando il sistema che la somma dei residui e la somma dei prodotti dei residui per ciascuna delle variabili esplicative deve essere uguale a zero). Determinato il valore dei primi n−k residui, gli ultimi dovranno essere tali da soddisfare la condizione sopra . Vi sono k vincoli, uno per ogni coefficiente di regressione stimato, e si perdono quindi k gradi di libertà.
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