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PubblicatoUdalrico Pinna Modificato 10 anni fa
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CHEMIOPREVENZIONE Utilizzo di farmaci, sostanze biologiche o elementi nutritivi per inibire, ritardare o invertire il processo di cancerogenesi in qualunque momento, prima della fase invasiva di malattia (Sporn, 1976)
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OBBIETTIVI DELLA CHEMIOPREVENZIONE LIVELLO DELLA PREVENZIONE
Individui sani Inibizione della cancerogenesi Prevenzione primaria LIVELLO DELLA PREVENZIONE Fase pre-clinica Reversione della cancerogenesi Prevenzione secondaria Pazienti dopo la terapia Prevenzione di nuovi tumori primari Prevenzione secondaria Prevenzione dell’invasione e delle Prevenzione terziaria metastasi
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CHEMIOPREVENTIVO IDEALE
MECCANISMO CONOSCIUTO SCARSA O NULLA TOSSICITÀ ELEVATA EFFICACIA CHEMIOPREVENTIVO IDEALE PER USO NELL’UOMO ACCETTABILITÀ SOMMINISTRABILITÀ PER VIA ORALE FORMA ATTIVA STABILE PROVATA EFFICACIA SPERIMENTALE BASSO COSTO
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MECCANISMI CHEMIOPREVENTIVI DEL TE’ VERDE
EFFETTI METABOLICI EFFETTI ANTIPROLIFERATIVI EFFETTI ANTIOSSIDANTI ________________________________________________________________________________________ Citocromo P450 ODC Enzimi antiossidanti Cicloossigenasi Apoptosi “Scavenging” di radicali Lipoossigenasi Ciclo cellulare Risposta immune Enzimi detossificanti MAPK Citochine Urochinasi EGFR NO NFKB ROS AP1
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STUDI SPERIMENTALI SULL’ATTIVITÀ ANTIMUTAGENA / ANTICANCEROGENA
DEL TE’ VERDE ATTIVITÀ ANTIMUTAGENA IN VITRO Test in sistemi batterici Test in cellule di mammifero ATTIVITÀ ANTIGENOTOSSICA IN VIVO Studi su roditori (addotti al DNA, danni citogenetici, etc.) ATTIVITÀ ANTICANCEROGENA IN ANIMALI Studi sulla regressione di tumori trapiantati Studi sull’inibizione della cancerogenesi Studi sull’inibizione delle metastasi tumorali
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