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L’impatto economico degli IDE
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Alcune considerazioni … sugli effetti degli IDE
L’analisi degli effetti degli IDE varia in relazione: Paese di riferimento (ospite / di origine) Tipo di PI (orizzontale / verticale) Modalità di entrata (M&A / Greenfield) Variabile economica di riferimento Variabili macroeconomiche Variabili microeconomiche
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Effetti degli IDE Variabili di impatto macro:
Commercio e Bilancia dei Pagamenti Crescita economica Formazione del capitale Occupazione Altre variabili (ambiente, bilancio statale, distribuzione del reddito,ecc) Variabili di impatto micro struttura del mercato Performance competitiva delle imprese Mercato del lavoro
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EFFETTI MACROECONOMICI
DEGLI IDE
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IDE e formazione interna del capitale
La crescita economica dipende, tra le altre cose, dal tasso di accumulazione del capitale. In presenza di scarsità di risparmio locale, l’IDE rappresenta una fonte di finanziamento esterna molto utile ai fini dell’accumulazione del capitale. rispetto agli investimenti di portafoglio, l’IDE presenta una minore volatilità. Ciò permette loro di esercitare un impatto più durevole sulla crescita economica del paese ospite.
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IDE e gli investimenti di portafoglio
Perché? Gli I. di portafoglio dipendono da considerazioni speculative legate ai: differenziali dei tassi di interesse (mobilità dei capitali) aspettative dei tassi di cambio Gli IDE sono frutto di decisioni più complesse prese su un orizzonte temporale di lungo termine e fondate su considerazioni riguardanti le caratteristiche strutturali dei paesi ospiti (presenza di materie prime, manodopera a basso costo, vicinanza ad un particolare mercato estero….). 7
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IDE nei Pvs
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IDE e formazione interna del capitale
Crowding out Gli imprenditori locali possono essere spinti fuori dal mercato in seguito all’ingresso di IM. Queste ultime, grazie ai vantaggi specifici di proprietà di cui godono, possono operare in modo più efficiente
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Alcune note…. Ultima osservazione…..
……l’IDE rappresenta una forma di finanziamento internazionale più costosa delle altre forme di finanziamento. Perché? ….perchè il tasso di profitto delle imprese estere (in primis nei PVS) tende ad essere normalmente superiore al tasso di interesse sui prestiti internazionali. 10
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Ide ed occupazione Effetto + nel caso di Greenfield investment e di Ide settori in labor-intensive Effetto incerto per Ide in settori capital-intensive (esempio sfruttamento di risorse naturali) o nel caso di acquisizioni di imprese esistenti
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Ide e bilancio statale Gli effetti positivi delle maggiori entrate dovute alla tassazione delle IM può essere controbilanciato da Incentivi fiscali per l’attrazione Fenomeno del transfer pricing
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Effetti distributivi All’interno del paese ospite, la concentrazione di IDE in particolari settori o aree geografiche che sono particolarmente attrattivi per gli investitori può generare o acuire disparità di reddito Differenze salariali tra imprese estere e locali possono acuire le ineguaglianza
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Effetti degli IDE sulla bilancia dei pagamenti
Le attività delle IM producono considerevoli effetti sulla BdP di un Paese. Distinguiamo tali effetti in: Effetti diretti ed Effetti indiretti Effetti sul conto delle partite correnti e sul conto capitale Effetti di Breve Periodo e di Lungo Periodo
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Bilancia dei Pagamenti?
Ricordate… Cos’è la Bilancia dei Pagamenti? documento contabile in cui vengono registrate tutte le transazioni economiche che si realizzano tra i residenti di un paese ed il resto del mondo in un determinato periodo di tempo (viene registrato l’interscambio commerciale e finanziario di ogni paese con il resto del mondo).
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Ricordate…. Nella BdP possiamo individuare due sezioni principali:
Conto delle partite correnti (BC+PI+TR) Conto capitale e finanziario
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Effetti sulla Bilancia dei pagamenti
È necessario distinguere: l’impatto degli IDE sulle partite correnti da quello sui movimenti dei capitale. Ponendoci nella prospettiva del paese ospite, l’IDE in entrata può influenzare il conto dei movimenti di capitale in due modi.
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Effetti degli IDE sulla sezione movimenti di capitale
L’IDE determina un aumento dei crediti e, pertanto, ha un effetto positivo sulla BdP. Un aumento degli IDE potrebbe portare ad un aumento della domanda di fondi esteri e, quindi, dei debiti (ciò si verifica nel momento in cui le affiliate estere decidono di finanziare il proprio progetto di investimento, non solo con i flussi di IDE provenienti dall’impresa madre, ma anche con prestiti accesi nel mercato internazionale).
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Effetti degli IDE sulla sezione delle partite correnti
Per quanto riguarda gli effetti degli IDE sul conto delle partite correnti, abbiamo: effetti diretti o indiretti sul commercio effetti sulla sezione dei Redditi
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Effetti degli IDE sul commercio
Dipende: dall’impatto che gli IDE producono sul tasso di cambio reale e, per questa via sul commercio [effetto indiretto] dal tipo di rapporto esistente tra PI e Commercio [effetto diretto]
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Effetti degli IDE sul commercio
L’IDE può avere un impatto sul tasso di cambio e, attraverso questo canale, sui flussi commerciali. Perché? “Un aumento dei flussi di capitali in entrata, qualunque sia la sua natura, determina un apprezzamento del tasso di cambio, in quanto aumenta l’offerta di valuta estera e ne riduce il prezzo reale”.
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Gli effetti degli IDE sul commercio
Dal punto di vista teorico la relazione tra produzione e commercio risulta piuttosto complessa. Per molto tempo la teoria economica ha considerato la produzione internazionale ed il commercio come due fenomeni nettamente distinti, ovvero due alternative attraverso le quali un’impresa poteva servire il mercato locale. Tuttavia esistono diverse forme di produzione internazionale, ciascuna delle quali può influenzare il volume del commercio in diversi modi.
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I caso: Produzione internazionale orientata al mercato locale
La relazione tra produzione internazionale orientata al mercato locale e commercio internazionale è piuttosto complessa poiché gli effetti della prima possono essere di tipo: anti-commercio (import substituting) pro-commercio (import complementing)
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L’effetto della produzione internazionale verticale
Diversi casi…a seconda che la PI riguardi: Produzione internazionale orientata allo sfruttamento di risorse naturali; Produzione internazionale di tipo export-platform Produzione internazionale di tipo commerciale Produzione internazionale verticalmente integrata
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I CASO: Produzione internazionale orientata allo sfruttamento di risorse naturali
Tale tipo di produzione promuove le esportazioni di macchinari e/o di prodotti intermedi dal paese d’origine dell’impresa madre. Stimola con molta probabilità il commercio inter-industriale di tipo intra-aziendale.
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II CASO: Produzione internazionale di tipo export-platform
È associata ad esportazioni di prodotti assemblati dalle affiliate localizzate nel paese estero. Stimola con molta probabilità il commercio inter-industriale di tipo intra-aziendale. (potrebbe anche diminuire le esportazioni, vedere effetti netti)
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III CASO: Produzione internazionale di tipo commerciale
Determina un effetto positivo sulle esportazioni del paese d’origine senza alcuna sostituzione di esportazioni. È probabile che stimola le esportazioni di prodotti finali dal paese d’origine alimentando un commercio intra-firm (inter o intra-industriale)
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IV CASO: Produzione internazionale verticalmente integrata
Ha un impatto positivo sul volume del commercio internazionale ed è fortemente associato con il commercio intra-aziendale (che può essere inter o intra-industriale).
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Effetti Micro degli IDE
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Effetti microeconomici degli IDE
In letteratura individuiamo due categorie principali di effetti micro degli IDE: Impatto sulla concorrenza e sulla struttura industriale del paese ospite; Impatto sulla produttività delle imprese locali (spillovers di produttività)
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IDE e concentrazione del mercato
In letteratura individuiamo due posizioni opposte relative agli effetti dell’IM sulla struttura di mercato del paese ospite: 1) l’IM può la concorrenza e ridurre la concentrazione in un dato settore; 2) l’IM può la concorrenza e la concentrazione in un dato settore. Perché?
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IDE e concentrazione del mercato
L’IM può la concorrenza e la concentrazione in un dato settore Perché? Le imprese affiliate estere possono superare più facilmente (rispetto alle imprese locali) le barriere all’entrata presenti in un determinato settore.
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IDE e concentrazione del mercato
L’IM può la concorrenza e la concentrazione in un dato settore. Perché? L’impresa estera introducendo tecniche di produzione sviluppate può creare delle barriere all’entrata che si aggiungono a quelle esistenti (impedendo l’accesso ad altri concorrenti potenziali) e dall’altro spingere le imprese meno efficienti ad abbandonare il mercato.
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IDE e concentrazione del mercato: la letteratura empirica
E quindi????... Entrambe le considerazioni sono plausibili ed il verificarsi dell’una o dell’altra situazione dipende: dalle caratteristiche specifiche dell’industria e del paese. dal tipo di investimento
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IDE e concentrazione del mercato: la letteratura empirica
se l’Investimento è di tipo Greenfield e l’impresa produce un bene nuovo, ci attendiamo un impatto negativo sul grado di concentrazione (la nuova impresa aumenta la concorrenza) Se l’impresa estera acquista un’impresa già presente sul mercato, non ci attendiamo alcun effetto sul rapporto di concentrazione tuttavia, se l’impresa locale acquisita produce beni che sono concorrenti con le esportazioni dell’impresa acquirente, allora l’operazione di M&A determinerà una riduzione della concorrenza ed un aumento della concentrazione industriale.
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Effetti di spillovers In letteratura sono stati individuati due tipi di spillovers: Spillovers di produttività: effetti prodotti dagli IDE sulla produttività delle imprese locali. Spillovers di esportazione (o di accesso al mercato) effetti che gli IDE producono sulla propensione ad esportare delle imprese locali.
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Spillover di produttività
Gli spillover di produttività possono essere: 1.1 intra-industriali (o orizzontali) si verificano all’interno dello stesso settore nel quale operano le affiliate estere (riguardano le imprese concorrenti delle affiliate estere). 1.2 inter-industriali (o verticali) si verificano in settori produttivi diversi da quelli nei quali operano le imprese affiliate (essi beneficiano imprese appartenenti a settori produttivi diversi con le quali le affiliate estere hanno stabilito dei contatti a monte o a valle).
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Canali degli spillovers
Spillovers positivi Effetto di dimonstrazione/imitazione Effetto training Effetto competizione Effetto legami con imprese estere Spillovers negativi Orizzontali - market stealing effect. La produttività delle imprese locali si riduce a causa della espulsione dal mercato determinata dall’ingresso delle IM Verticali – Avendo acquistato una impresa locale, l’IM può decidere di acquistare i beni intermedi all’estero, spezzando in questo modo le reti di fornitura esistenti e spingendo i fornitori nazionali a ridurre la produzione
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IDE nel settore dei servizi
I settori principali sono: Commercio, servizi finanziari e servizi alle imprese Tuttavia altri settori quali quello delle infrastrutture hanno cominciato ad attrarre quote crescenti a partire dagli anni 90 Ad esempio, il valore delle M&As internazionali nei settori dell’elettricità, del gasa e dell’acqua è cresciuto da $63 miliardinel 2006 a $130 miliardi nel 2007. Il fenomeno riguarda anche I PVS
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Spillover di produttività: le determinanti
La letteratura empirica ha individuato le seguenti determinanti: dimensione del gap tecnologico esistente tra le imprese nazionali e quelle estere; il livello di concorrenza del mercato ospite; il tipo di struttura proprietaria il regime commerciale del paese ospite il livello di intensità tecnologica del settore la nazionalità dell’IDE
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Spillover verticali Si definiscono verticali (o inter-industriali) quegli effetti indiretti di produttività che si realizzano attraverso legami che le affiliate estere stabiliscono con le imprese locali operanti in settori diversi. I legami possono essere: A monte (backward linkages) quando si riferiscono alle relazioni che le affiliate estere stabiliscono con i fornitori locali (es. approvvigionamento o acquisto di fattori, di componenti e di servizi); A valle (forward linkages) quando si riferiscono a contatti che le affiliate estere hanno con clienti locali (si instaura attraverso i canali di commercializzazione delle IM, oppure quando l’impresa estera produce nel paese ospite un prodotto intermedio).
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Spillover verticali a monte
Le IM possono contribuire ad aumentare la produttività e l’efficienza delle imprese locali poiché possono: aiutare i fornitori ad impiantare le attività produttive; Fornire assistenza tecnica o informazioni al fine di aumentare gli standard di qualità, l’affidabilità e la velocità di consegna dei prodotti dei fornitori o per facilitarne le innovazioni; Fornire assistenza nell’acquisto delle materie prime e dei prodotti intermedi Fornire assistenza nella formazione del personale impegnato nell’attività di gestione e di organizzazione Aiutare i fornitori a diversificare la loro clientela trovando nuovi clienti addizionali Fornire assistenza finanziaria per iniziare o per facilitare le attività dei fornitori.
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Spillover verticali a valle
Il più importante tipo di legame “a valle” sviluppato dalle IM è quello relativo agli sbocchi commerciali (le IM che affidano in outsourcing la distribuzione di prodotti di marca sono spesso portate a fare considerevoli investimenti per aumentare la performance dei propri sbocchi commerciali). Un altro possibile legame riguarda le IM che producono macchine, attrezzature o altri prodotti intermedi; tali imprese spesso instaurano contatti con imprese locali “a valle” per la fornitura di servizi di assistenza post-vendita, aggiuntivi rispetto a quelli normali
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