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CONCETTI, FORMULE E GENERI DELLA FICTION TV
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Serialità e formule seriali
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La serialità narrativa ha stabilito con la fiction televisiva un legame inscindibile, e ne costituisce un primario marcatore di identità. La fiction tv è il luogo forte della serialità narrativa nel mondo contemporaneo.
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La serialità è presente, innanzitutto, nelle strutture della vita quotidiana.
Caratteristiche costitutive della serialità: quantità numerica similarità delle parti regolarità temporale ritorno del già noto
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Non possiamo non essere seriali
La enorme quantità e varietà di oggetti, eventi, fenomeni, pratiche ed esperienze di natura seriale che caratterizzano la vita quotidiana contiene un grado elevatissimo di prevedibilità, e quindi una forte valenza di rassicurazione. La serialità è rassicuratoria.
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La televisione nel suo insieme funziona secondo modalità seriali di produzione, offerta e consumo, che interessano tutti i generi di programmazione, dalle news all’intrattenimento alle previsioni del tempo.
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Pregiudizi antiseriali
Pregiudizio estetico di matrice romantica Pregiudizio culturale (difesa identità e tradizioni autoctone) Pregiudizio (opposizione) di tipo pragmatico
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Componenti della serialità nella fiction televisiva:
numerosità delle parti (episodi e puntate) similarità delle parti (durate, comunità dei personaggi, ambienti, tematiche…)
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Componenti della serialità nella fiction televisiva:
regolarità delle collocazioni e degli intervalli temporali (cadenza quotidiana delle soap, settimanale delle serie ecc.)
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Le strutture elementari della serialità nella fiction televisiva:
serial o continuous serial (articolazione narrativa in puntate, lunga e lunghissima durata del racconto)
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A seconda che preveda o meno una chiusura narrativa, il continuous serial può essere aperto (soap opera) o chiuso (telenovela).
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Le strutture elementari della serialità nella fiction televisiva:
serie (articolazione narrativa in episodi, durata variabile caratterizzata da ritorni stagionali anche per lunghi archi temporali)
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La puntata è l’unità di base del serial
La puntata è l’unità di base del serial. E' un segmento narrativo incompiuto, che occupa un posto preciso nella sequenza temporale della storia ed è direttamente concatenato ai segmenti che lo precedono e lo seguono.
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L’episodio è l’unità di base della serie
L’episodio è l’unità di base della serie. È un segmento narrativo autosufficiente e compiuto che racconta una storia (la trama episodica) dall'inizio alla fine. Di norma ogni episodio è identificato da un proprio titolo, diverso da quello generale della serie.
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La serie può anche essere serializzata, ovvero avere una struttura open-ended (un misto di serie e serial, episodio e puntata).
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La narrativa popolare – ma in molti casi anche la narrativa colta – è sempre stata in qualche misura seriale. Alle origini della serialità narrativa: la storia cardinale de Le mille e una notte
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“… Al che rispose Shahrazàd: - Questo è ben poco rispetto a quello che vi racconterò la notte prossima se sarò in vita e se il re mi ci farà restare. Ora il re disse in cuor suo: ‘Giuro che non la ucciderò finché non avrò ascoltato il resto del suo racconto’ ” (Le mille e una notte)
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La serializzazione delle strutture narrative, come svolta decisiva e tuttora perdurante nella storia delle narrative dell’occidente, avviene nel XIX secolo, in Europa, quando si creano le prime condizioni di un mercato di consumi culturali di massa.
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Quelle che abbiamo definito le strutture elementari della serialità – il serial e la serie – si sono costituite e sviluppate e hanno raggiunto enorme successo nel XIX secolo attraverso due formule narrative: il feuilleton il romanzo a eroe ricorrente
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Il feuilleton è una forma di romanzo popolare, progenitore dei serial televisivi (soap e telenovela), che veniva pubblicato a puntate sui quotidiani francesi dell’ottocento.
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Caratteristiche del feuilleton:
segmentazione narrativa in puntate adesione ai ritmi, i formati, le esigenze del giornale quotidiano lunga durata della narrativa interazione tra autore e lettore
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L’arte del feuilleton erq quella di “farsi aspettare, farsi desiderare”
interruzione sistematica, istituzionale del racconto differimento della gratificazione (ovvero, differimento della chiusura narrativa)
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Il romanzo a “eroe ricorrente” è il progenitore delle moderne serie televisive. Ogni segmento narrativo del romanzo a eroe ricorrente era un volume contenente un’avventura completa dell’eroe .
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La serie romanzesca stipulava con i lettori un patto diverso da quello del feuilleton:
soddisfacimento non differito del piacere di conoscere la fine iterazione del soddisfacimento attraverso la riproposizione di nuove storie, nuove avventure dell’eroe
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Esiste una sorta di “divisione del lavoro” tra le formule elementari della serialità, che tiene conto dell’ambivalenza del desiderio dei lettori/spettatori: il feuilleton (serial) soddisfa il desiderio/piacere che la storia non finisca mai
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Esiste una sorta di “divisione del lavoro” tra le formule elementari della serialità, che tiene conto dell’ambivalenza del desiderio dei lettori/spettatori: il romanzo a eroe ricorrente (serie) soddisfa il desiderio/piacere di sapere come va a finire
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Argomenti delle lezioni
Fiction: definizione e funzioni Serialità e formule seriali Storia della fiction italiana Serial aperto e serial chiuso
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Argomenti delle lezioni
Morfologia della serie Generi. Approfondimento sul poliziesco La fiction e i flussi televisivi internazionali
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