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PubblicatoAmadeo Roberto Modificato 10 anni fa
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Corso di Sistemi organizzativi complessi Prof. Renato Fontana renato.fontana@uniroma1.it
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I collegamenti laterali
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Le fasi della progettazione organizzativa finora analizzate sono: Definizione delle posizioni individuali Definizione delle unità organizzative Costruzione della macrostruttura Esse sono integrabili con unulteriore fase della progettazione organizzativa: quella della definizione dei COLLEGAMENTI LATERALI
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I collegamenti laterali si contrappongono a quelli verticali (che costituiscono la struttura gerarchica) e completano la costruzione della macrostruttura organizzativa. Possiamo parlare di 2 gruppi di collegamenti laterali 1. Sistemi di pianificazione e controllo fine: standardizzazione degli output 2. Meccanismi di collegamento fine: favorire ladattamento reciproco
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I sistemi di pianificazione e controllo
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PIANIFICAZIONE Definizione di un output desiderato a un dato tempo futuro La pianificazione ha lobiettivo di standardizzare gli output in termini di quantità, qualità, costi, tempi e specifiche caratteristiche. Si distinguono, così, diversi piani organizzativi: Budget: sono piani che specificano il costo degli output rispetto ad un determinato periodo di tempo; Programmi: sono piani che fissano la struttura temporale degli output; Obiettivi: sono piani che precisano le quantità degli output rispetto a determinati periodi di tempo; Piani operativi: sono piani che fissano una varietà di standard, generalmente le quantità e il costo degli output.
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CONTROLLO Verifica del raggiungimento degli standard definiti nella pianificazione Si distinguono 2 diversi sistemi di pianificazione e controllo: a)controllo della performance complessiva orientato al controllo a posteriori dei risultati b) pianificazione dellazione orientato alla definizione delle attività che verranno svolte
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Pianificazione e controllo PIANI E CONTROLLI INSIEME REGOLANO GLI OUTPUT E, INDIRETTAMENTE, ANCHE IL COMPORTAMENTO
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Il controllo della performance Il controllo della performance ha come obiettivo la definizione dei risultati complessivi di una determinata unità organizzativa Esso riguarda i risultati complessivi relativi a un determinato periodo di tempo e non specifici risultati in specifici momenti. ESEMPIO Un piano di performance può prevedere che nel mese di giugno la produzione dovrà essere incrementata del 20% e può non prevedere che il prodotto x dovrà essere modificato nel colore.
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Il controllo della performance si propone di regolare i risultati complessivi di una determinata unità organizzativa
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Il controllo della performance Rappresenta una vera e propria modalità di standardizzazione degli output
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Ha una doppia finalità a)VALUTAZIONE: verificare le performance delle unità Il controllo della performance b) MOTIVAZIONE: promuovere performance più elevate Gli standard di performance sono la carota che il management mette davanti al responsabile dellunità per motivarlo a conseguire risultati migliori: quando quel responsabile riesce a dare un morso alla carota, la carota viene spostata un po più in là e il responsabile corre più forte.
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La pianificazione dellazione La pianificazione dellazione ha come obiettivo quello di definire azioni e decisioni specifiche che devono essere realizzate in specifici momenti nel tempo ESEMPIO: Introdurre sul mercato un nuovo prodotto, costruire nuovi stabilimenti, vendere le vecchie macchine Vi è quindi anche in questo caso una specificazione degli output,ma in modo tale da fornire una specificazione dei mezzi (chi farà cosa, quando e dove)
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I meccanismi di collegamento
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Le aziende hanno sviluppato una vasta gamma di meccanismi per favorire i rapporti tra le persone, meccanismi che possono essere incorporati nellorganizzazione formale. In effetti, questi meccanismi di collegamento rappresentano levoluzione contemporanea più significativa nella progettazione organizzativa
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Per raggiungere un coordinamento sufficiente, le aziende hanno sviluppato una vasta gamma di meccanismi di collegamento per favorire i rapporti fra le persone allinterno dellorganizzazione. Per Galbraith i meccanismi sono 4: 1) Le posizioni di collegamento Quando per coordinare lattività di due unità è necessario un ammontare considerevoli di relazioni, può essere formalmente creata una posizione di collegamento (liaison) per canalizzare le informazioni direttamente, aggirando i canali verticali.
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I meccanismi di collegamento per Galbraith 2. Le task forces e i comitati - task force: è un gruppo costituito per svolgere un particolare compito e che viene successivamente sciolto; - comitato: è un gruppo interdipartimentale meno temporaneo che si riunisce con regolarità per discutere problemi di interesse comune.
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3) I manager integratori Quando attraverso ladattamento reciproco è necessario raggiungere un coordinamento maggiore di quello che le posizioni di collegamento, le task forces e i comitati possono fornire, si può inserire un manager integratore, in effetti una posizione di collegamento con autorità formale. I meccanismi di collegamento per Galbraith
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4) La struttura a matrice (permanente o temporanea) Utilizzando la struttura a matrice, lazienda evita di scegliere una base di raggruppamento a scapito di unaltra, adottandole entrambe. La struttura a matrice rinuncia al principio del comando attraverso la creazione di responsabilità congiunte I meccanismi di collegamento per Galbraith
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