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Corso di Comunicazione d’impresa
Prof. Gian Paolo Bonani
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Sessione 1 L’impresa come sistema e rete L’approccio sistemico
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Corso di Comunicazione d’impresa Obiettivi
Introdurre ai principi e alle prassi di organizzazione delle imprese come centri di sapere Introdurre agli strumenti di analisi e gestione del capitale intellettuale e del knowledge management Definire le culture di business Analizzare le funzioni aziendali e modalità di organizzazione di progetti Comprendere i ruoli e gli stili manageriali Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione interna ed esterna dell’impresa Interpretare il cambiamento organizzativo
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Quattro blocchi di insegnamento
1.Impresa e gestione delle conoscenze 2. Comunicazione organizzativa e rete aziendale 3. Comunicazione interna e sociale d‘impresa 4. La comunicazione esterna e globale
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24 sessioni Sessioni 1-8 L’impresa come sistema e rete Sapere d’impresa e capitale intellettuale Analizzare e valutare il sapere d’impresa Il sistema di relazioni e la comunicazione d’impresa Organizzazione, funzioni e fattori hard di comunicazione Ruoli e comunicazione tecnica La comunicazione di progetto di produzione La cultura aziendale: i fattori soft di comunicazione
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Le tre dimensioni dell’apprendimento (per il vostro apprendimento)
Dimensione cognitiva Dimensione affettiva psicomotoria
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Modello di struttura dell’intelligenza (Cosa cercare dentro le organizzazioni)
Nozioni Memoria Produzione divergente convergente Valutazione Operazioni Contenuti Figurativi Simbolici Semantici Comportamentali Unità Classi Relazioni Sistemi Trasformazioni Implicazioni Prodotti
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Un consiglio STUDIA! È la parola d’ordine per il Il mondo è pieno di gente brillante che studia, scopre, inventa. Se ogni giorno non studi quel che producono, resti antiquato. Vieni sorpassato da chi è attivo e attento. Te ne accorgi subito: oggi la rete ti porta a casa le novità appena nascono. Chiesero a Hillel, grande talmudista di 2000 anni fa, di esporre il suo insegnamento in breve. Rispose: “Ama il prossimo tuo come te stesso. Il resto è commento: vai e studia.” Roberto Vacca Nòva 18/12/09
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Cos’è l’impresa (azienda) Una risposta alla complessità?
Ambiente Risultati Struttura Comportamenti Tecnologia Mercato Società PRESTAZIONI SOCIALI PRODUTTIVE Disegno organizzativo Interpretazioni dei ruoli ORGANIZZATIVE
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Le componenti del sapere aziendale da sorvegliare
PROCESSI
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COME?
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Piet Mondrian, Tableau 1, con rosso, nero, ble e giallo, 1921
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Giorgio De Chirico, Il grande metafisico, 1917
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Vincent Van Gogh, Paesaggio con covoni e luna nascente, 1889
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Jackson Pollock, Painting, 1948
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Razionalità o caos?
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Piet Mondrian, Tableau 1, con rosso, nero, ble e giallo, 1921
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Definizione di sistema
Un sistema è un insieme di oggetti e di relazioni tra questi oggetti e tra i loro attributi. Dizionario di Sociologia, UTET, 1978
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Il sistema e i processi Il sistema è qualcosa di più della somma delle parti. I processi propri più importanti dei sistemi studiati dalla Teoria Generale sono: elaborazione delle informazioni adattamento agli ambienti mutevoli autorganizzazione automantenimento
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La Teoria Generale dei Sistemi (TGS)
La TGS ha per oggetto di studio il concetto di sistema definito come “entità intera e unica che consiste in parti in relazione tra loro, tale che l’intero è diverso dalla somma delle parti e qualsiasi cambiamento in una parte influenza la globalità del sistema”.
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Sistemica Von Bertalanffy Biologo Anni 1920
Movimento teorico Anni 1950 Affermazione delle scienze Cibernetica Teoria dell’informazione Teorie dei giochi Decision Making Analisi fattoriale
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Le componenti di sistema
Struttura Azioni istituzioni/luoghi programmi processi Sistema Funzioni Prestazioni Riflessioni Pensiero produzione intellettuale/scambio
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Giorgio De Chirico, Il grande metafisico, 1917
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L’iceberg organizzativo
Sottosistemi Hard Soft Struttura organizzativa Struttura produttiva Struttura finanziaria Motivazione del personale Stili di leadership Clima aziendale Valori Esperienze Senso di appartenenza
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Strategia di sopravvivenza o competitiva Forze e debolezze aziendali
Opportunità e minacce economiche e tecnologiche nel settore e nell’ambiente esterno Strategia di sopravvivenza o competitiva Fattori interni Fattori esterni Valori personali dei membri dell’impresa Aspettative dell’impresa in senso lato
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Vincent Van Gogh, Paesaggio con covoni e luna nascente, 1889
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Fattori della dinamica aziendale
Ambiente SOLE FUOCO Tecnologia mercato società Struttura TERRA Comportamenti ARIA ACQUA Disegno organizzativo Interpretazioni dei ruoli
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Ricordati la catena del valore
Progettazione Organiz- zazione Materiali Processo di fabbricazione Costi fissi di gestione commerc. Costi Costi al cliente Vista del cliente Processi Vista del produttore (Bonani)
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Jackson Pollock, Painting, 1948
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CAOS (feedback), categoria che comprende le organizzazioni umane
E’ la proprietà fondamentale dei sistemi non lineari dotati di capacità di reazione (feedback), categoria che comprende le organizzazioni umane
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L’organizzazione è di persone
L’organizzazione è, soprattutto, sociale. È la gente che si associa per produrre. Ciascuno con il proprio obiettivo. ORGANIZZARE serve a rendere più efficaci le forze della gente e irrilevanti le loro debolezze.
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ATTRAZIONE CAOTICA Caos è una varietà imprevedibile
dentro categorie definibili da caratteristiche irregolari cioè un intreccio inseparabile di ordine e disordine. Ha la proprietà di essere circoscritto da pattern (caratteri) qualitativi riconoscibili che rende possibile agli umani di fare fronte al caos attraverso convergenza e riduzione (concentrazione).
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I criteri per la progettazione organizzativa
Le dimensioni rispetto alle quali si progetta la struttura organizzativa possono essere ricondotte a due variabili: 1. L’incertezza fatta di complessità - numero di informazioni e interconnessioni tra gli elementi, da tenere inconsiderazione nel corso dei processi decisionali imprevedibilità variabilità e ambiguità delle informazioni 2. La pressione sui risultati indica il livello di performance che il sistema organizzativo è tenuto a raggiungere al fine di garantirsi almeno la sopravvivenza
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Il network strategico aziendale
CONCORRENTI FORNITORI CLIENTI Alleanze a valle orizzontali a monte di diversificazione NUOVI MERCATI Obiettivo strategico aziendale (organizzazione)
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Fattori di gestione del caos (contro la dis – organizzazione)
Competenza Responsabilità Compiti procedure Risultati obiettivi Gerarchia
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I principi del controllo organizzativo di domani/1
Ridotto numero di livelli gerarchici Centri di profitto autonomi e agili Sistemi sganciati dalla struttura Competenze integrate e non necessariamente specialistiche
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I principi del controllo organizzativo di domani/2
Disseminare le informazioni Dare maggior peso agli eventi speciali Aumentare le attività di catalizzazione con la leadership
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