Scaricare la presentazione
1
Edipo: dal mito a Pasolini
RICCARDO RACAGNI ANNO ACCADEMICO
2
Percorso La presentazione toccherà tre punti, corrispondenti ai tre capitoli della tesi: L’ Edipo re di Pier Paolo Pasolini: analisi della pellicola con un particolare riferimento al complesso edipico dell’autore Sofocle: la tragedia come mezzo per meglio comprendere l’uomo, con le sue debolezze ed i suoi valori Sigmund Freud: l’utilizzo della letteratura per avvalorare i suoi studi sulla sessualità infantile ed illustrare quello che non casualmente sarà chiamato “complesso di Edipo”
4
Perché la scelta di Edipo da parte di Pasolini?
“Ho pensato a Edipo per la prima volta mentre giravo Accattone. La differenza profonda tra Edipo re e gli altri miei film consiste nel fatto che è autobiografico, mentre gli altri non lo erano o lo erano in minima parte, e se mai quasi inconsciamente, indirettamente. In Edipo re io racconto la storia del mio complesso di Edipo; il bambino del prologo sono io; suo padre è mio padre, un vecchio ufficiale di fanteria, e la madre, una istitutrice, è mia madre”.
5
Sofocle, Edipo re
6
Agnizione Peripezia Sofocle, Edipo re
Secondo Aristotele Edipo re rappresenta la tragedia greca per eccellenza è formata da Agnizione Peripezia
7
“Ho trovato amore per la madre e gelosia verso il padre anche nel mio caso e ora ritengo che questo sia un fenomeno generale della prima infanzia”
8
Sigmund Freud ed il “complesso di Edipo”
Sentimenti intensi e contraddittori Il padre sbarra la strada al bambino verso l’amore per la madre Il padre è un modello invidiato Vi è una punizione che equivale alla castrazione
9
Freud tra psicoanalisi e letteratura
Usa la letteratura come mezzo interpretativo Il percorso che conduce Edipo alla verità si avvicina all’autoanalisi Perché la scelta è caduta sulla tragedia scritta da Sofocle?
12
Pier Paolo Pasolini, Supplica a mia madre, 1964
Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l'infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l'unico modo per sentire la vita, l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile... E' difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame d'amore, dell'amore di corpi senza anima.
13
Il Vangelo secondo Matteo, 1964
Susanna Colussi nel ruolo di Maria
14
Grazie per l’attenzione
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.