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L’UNIONE EUROPEA ISTITUZIONI.

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Presentazione sul tema: "L’UNIONE EUROPEA ISTITUZIONI."— Transcript della presentazione:

1 L’UNIONE EUROPEA ISTITUZIONI

2 LE ISTITUZIONI L'Unione europea si fonda su un sistema istituzionale unico al mondo. Infatti, gli Stati membri operano una delega di sovranità a favore di istituzioni indipendenti che rappresentano, al tempo stesso: - l'interesse comunitario - gli interessi nazionali - gli interessi dei cittadini. il Parlamento europeo, eletto a suffragio universale diretto, è l’espressione democratica della volontà politica dei popoli dell'Unione europea ed è il più grande parlamento multinazionale del mondo. Rappresenta i 370 milioni di cittadini dell'Unione europea e le sue funzioni sono analoghe per certi versi a quelle di ogni altro parlamento. Tuttavia, la forza che legittima il Parlamento è formalmente delimitata dalla cornice imposta dai trattati istitutivi. In particolare, sussiste una fondamentale differenza rispetto ai modelli parlamentari esistenti negli Stati membri e cioè l’assenza di un reale potere d’iniziativa legislativa diretto, potere di cui è, secondo quanto disposto nei trattati, unica depositaria la Commissione europea. Nonostante questo limite stabilito, il Parlamento europeo nel corso della sua storia ha svolto un importante ruolo propositivo da un punto di vista politico sollecitando e stimolando l’attività legiferante della Commissione europea. Tale potere “mediato” d’iniziativa, infatti, gli è stato riconosciuto formalmente nel Trattato di Maastricht sull’Unione europea. Da un punto di vista più generale, il Parlamento europeo, soprattutto dopo il 1979 anno della prima elezione avvenuta a suffragio universale diretto, ha costantemente rivendicato un approfondimento ed una estensione delle sua partecipazione al processo decisionale comunitario derivante dalla propria legittimazione democratica.

3 GLI ORGANI PRINCIPALI PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE EUROPEA
CONSIGLIO DELL’UE CONSIGLIO EUROPEO CORTE DI GIUSTIZIA

4 PARLAMENTO EUROPEO Il logo
Il Parlamento europeo si riunisce in sessione plenaria una volta al mese a Strasburgo. Tuttavia, le commissioni parlamentari permanenti (attualmente diciassette) che preparano i lavori delle sessioni plenarie si riuniscono a Bruxelles per rendere più facili i contatti con la Commissione ed il Consiglio. Il Segretariato generale del Parlamento risiede a Lussemburgo.

5 PARLAMENTO EUROPEO la voce dei cittadini Sedi:
492 milioni di cittadini Strasburgo e Bruxellels Composizione: dal 2009 736 parlamentari (deputati) eletti ogni 5 anni a suffragio universale da tutti i cittadini europei maggiorenni Il Parlamento europeo si riunisce in sessione plenaria una volta al mese a Strasburgo. Tuttavia, le commissioni parlamentari permanenti (attualmente diciassette) che preparano i lavori delle sessioni plenarie si riuniscono a Bruxelles per rendere più facili i contatti con la Commissione ed il Consiglio. Il Segretariato generale del Parlamento risiede a Lussemburgo.

6 PARLAMENTO EUROPEO Strasburgo
Il Parlamento una volta al mese si riunisce in sessione plenaria per una settimana

7 PARLAMENTO EUROPEO Bruxelles
Si svolgono le sedute delle19 Commissioni Parlamentari, e per un paio di giorni al mese anche dell' Assemblea.

8 PARLAMENTO EUROPEO Il Presidente del Parlamento europeo è eletto per un periodo rinnovabile di due anni e mezzo, pari a metà legislatura. Hans-Gert Pöttering

9 PARLAMENTO EUROPEO Il numero dei deputati per ciascuno Stato è proporzionale al numero dei suoi cittadini Per l’Italia ci sono dal seggi Prima erano 78

10 PARLAMENTO EUROPEO ELEZIONE
Ogni Stato stabilisce autonomamente le modalità dello scrutinio Regole comuni: il suffragio universale diretto, la regola della proporzionalità e la durata quinquennale del mandato parlamentare.

11 PARLAMENTO EUROPEO IN ITALIA DIRITTO DI VOTO 18 ANNI ELEGGIBILITA’

12 PARLAMENTO EUROPEO Una volta eletti, gli europarlamentari non rappresentano più gli interessi del loro Paese, ma agiscono e votano nell’interesse primario dell’Unione

13 PARLAMENTO EUROPEO Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona
Ridotto il numero dei membri da 785 a 751 (l'Italia passa da 78 a 73).

14 PARLAMENTO EUROPEO I deputati al Parlamento europeo percepiscono la medesima indennità dei deputati del paese in cui sono eletti. A partire dal 2009 uno Statuto dei deputati eliminerà le disparità di trattamento e assicurerà una maggiore trasparenza

15 PARLAMENTO EUROPEO I parlamentari non sono organizzati in blocchi nazionali ma in gruppi politici europei. Ogni gruppo riflette l'ideologia politica dei partiti nazionali a cui appartengono i suoi membri. Alcuni deputati non rientrano in nessun gruppo politico.. Tutti i principali movimenti politici esistenti nei paesi dell'Unione europea (dall'estrema sinistra all'estrema destra, per un totale di un centinaio di partiti) sono rappresentati nel Parlamento e sono organizzati in un numero limitato di gruppi politici (attualmente otto). La gestione generale delle attività del Parlamento è responsabilità dell'Ufficio di presidenza, composto dal presidente e dai 14 vicepresidenti. Tutti i membri sono eletti per un mandato di due anni e mezzo.

16 PARLAMENTO EUROPEO Gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici europei Gruppo socialista al Parlamento europeo Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa Gruppo Verde/Alleanza libera europea Tutti i principali movimenti politici esistenti nei paesi dell'Unione europea (dall'estrema sinistra all'estrema destra, per un totale di un centinaio di partiti) sono rappresentati nel Parlamento e sono organizzati in un numero limitato di gruppi politici (attualmente otto). La gestione generale delle attività del Parlamento è responsabilità dell'Ufficio di presidenza, composto dal presidente e dai 14 vicepresidenti. Tutti i membri sono eletti per un mandato di due anni e mezzo. Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica Gruppo Indipendenza/Democrazia Gruppo "Unione per l'Europa delle nazioni"

17 PARLAMENTO EUROPEO La procedura di codecisione pone su un piede di parità, nel processo legislativo, il Parlamento e il Consiglio. Il Comitato di conciliazione (che riunisce i membri del Consiglio e altrettanti rappresentanti del Parlamento, e ai cui lavori partecipa anche la Commissione) ha il compito in caso di disaccordo tra le due istituzioni, di trovare un compromesso su un testo che possa poi essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento. Se in seno al Comitato di conciliazione non si raggiunge un accordo, il Parlamento può respingere la proposta. La procedura di codecisione è applicata in svariati campi: libertà di circolazione, protezione dei consumatori, istruzione, cultura, sanità, reti transeuropee. Il parere conforme del Parlamento è previsto per gli accordi internazionali importanti, quali l'adesione di nuovi Stati membri, gli accordi di associazione con paesi terzi, l'organizzazione e gli obiettivi dei fondi strutturali e del Fondo di coesione e per la definizione dei compiti e dei poteri della futura Banca centrale europea.

18 PARLAMENTO EUROPEO poteri legislativi
poteri di controllo dell'esecutivo  poteri in materia di bilancio approvazione di accordi internazionali

19 PARLAMENTO EUROPEO poteri legislativi
Il Parlamento non ha il potere di emanare norme giuridiche Collabora con iI Consiglio europeo alla formulazione dei regolamenti e delle direttive

20 PARLAMENTO EUROPEO Procedura di consultazione
Il Parlamento dà al Consiglio un parere non vincolante proposta La procedura di consultazione prevede che il Parlamento formuli un parere prima dell'adozione da parte del Consiglio di una proposta legislativa presentata dalla Commissione. Questa procedura viene applicata, ad esempio, per la revisione dei prezzi agricoli. parere approvazione

21 PARLAMENTO EUROPEO Procedura di cooperazione
Il Parlamento può modificare con i propri emendamenti le proposte di atti legislativi proposta La procedura di cooperazione consente al Parlamento di modificare, con i propri emendamenti, le proposte di atti legislativi; prevede una doppia lettura in Parlamento e offre quindi ai deputati la possibilità di esaminare ed emendare le proposte della Commissione e le relative posizioni comuni del Consiglio. Questa procedura è applicata in numerosi campi, tra i quali il Fondo europeo di sviluppo regionale, la ricerca, l'ambiente e la cooperazione allo sviluppo emendamenti approvazione

22 PARLAMENTO EUROPEO Procedura di codecisione
Parlamento e Consiglio raggiungono un accordo, in caso contrario il Parlamento può respingere la proposta proposta La procedura di codecisione pone su un piede di parità, nel processo legislativo, il Parlamento e il Consiglio. Il Comitato di conciliazione (che riunisce i membri del Consiglio e altrettanti rappresentanti del Parlamento, e ai cui lavori partecipa anche la Commissione) ha il compito in caso di disaccordo tra le due istituzioni, di trovare un compromesso su un testo che possa poi essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento. Se in seno al Comitato di conciliazione non si raggiunge un accordo, il Parlamento può respingere la proposta. La procedura di codecisione è applicata in svariati campi: libertà di circolazione, protezione dei consumatori, istruzione, cultura, sanità, reti transeuropee. Il parere conforme del Parlamento è previsto per gli accordi internazionali importanti, quali l'adesione di nuovi Stati membri, gli accordi di associazione con paesi terzi, l'organizzazione e gli obiettivi dei fondi strutturali e del Fondo di coesione e per la definizione dei compiti e dei poteri della futura Banca centrale europea. approvazione ACCORDO

23 PARLAMENTO EUROPEO Procedura di codecisione
I due terzi delle norme comunitarie sono adottate congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio mediante questa procedura La procedura di codecisione pone su un piede di parità, nel processo legislativo, il Parlamento e il Consiglio. Il Comitato di conciliazione (che riunisce i membri del Consiglio e altrettanti rappresentanti del Parlamento, e ai cui lavori partecipa anche la Commissione) ha il compito in caso di disaccordo tra le due istituzioni, di trovare un compromesso su un testo che possa poi essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento. Se in seno al Comitato di conciliazione non si raggiunge un accordo, il Parlamento può respingere la proposta. La procedura di codecisione è applicata in svariati campi: libertà di circolazione, protezione dei consumatori, istruzione, cultura, sanità, reti transeuropee. Il parere conforme del Parlamento è previsto per gli accordi internazionali importanti, quali l'adesione di nuovi Stati membri, gli accordi di associazione con paesi terzi, l'organizzazione e gli obiettivi dei fondi strutturali e del Fondo di coesione e per la definizione dei compiti e dei poteri della futura Banca centrale europea.

24 PARLAMENTO EUROPEO Come si vota
Il Parlamento vota normalmente per alzata di mano, anche se, in certi casi sono ammessi la votazione per appello nominale, la votazione elettronica o a scrutinio segreto. La procedura di cooperazione consente al Parlamento di modificare, con i propri emendamenti, le proposte di atti legislativi; prevede una doppia lettura in Parlamento e offre quindi ai deputati la possibilità di esaminare ed emendare le proposte della Commissione e le relative posizioni comuni del Consiglio. Questa procedura è applicata in numerosi campi, tra i quali il Fondo europeo di sviluppo regionale, la ricerca, l'ambiente e la cooperazione allo sviluppo

25 PARLAMENTO EUROPEO € poteri in materia di bilancio
Il Parlamento approva ogni anno il bilancio dell’UE Il Parlamento europeo approva ogni anno il bilancio dell'Unione europea. La procedura di bilancio consente al Parlamento di proporre modifiche ed emendamenti alle proposte iniziali della Commissione e al progetto del Consiglio. Il Consiglio ha l'ultima parola sulle spese per la politica agricola e su quelle derivanti da accordi internazionali, ma per le altre (istruzione, programmi sociali, fondi regionali, progetti ambientali e culturali, ecc.) decide il Parlamento in stretta cooperazione con il Consiglio. In casi eccezionali, il Parlamento europeo può respingere in blocco il bilancio, come è avvenuto quando le sue richieste non sono state prese in considerazione. Spetta al presidente del Parlamento constatare che il bilancio è definitivamente adottato a conclusione delle procedure. Il controllo delle spese è compito della commissione parlamentare per il controllo di bilancio, cui spetta verificare che il denaro sia utilizzato per gli obiettivi stabiliti e contribuire alla prevenzione e all'individuazione delle frodi. Il Parlamento procede annualmente a una valutazione della gestione del bilancio da parte della Commissione prima di approvarei conti e di concedere lo «scarico» sulla base della relazione annuale della Corte dei conti. Può proporre modifiche, approvarlo o respingerlo

26 PARLAMENTO EUROPEO controllo sul potere esecutivo
relazioni risposte a interrogazioni Il Parlamento esercita un controllo politico generale dell'attuazione delle politiche comunitarie. Il potere esecutivo nell'Unione europea è condiviso dalla Commissione e dal Consiglio dei ministri; i loro rappresentanti si presentano regolarmente dinnanzi al Parlamento Il Parlamento controlla l’attuazione delle politiche comunitarie

27 PARLAMENTO EUROPEO controllo sul potere esecutivo
nominata dai governi nazionali fiducia Il Parlamento approva la Commissione e può deliberare una mozione di sfiducia nei sui confronti, obbligandola a dimettersi Il Parlamento, ogni cinque anni, interviene direttamente nella nomina del presidente e dei membri della Commissione. Inoltre, il Parlamento segue da vicino l'attività della Commissione esaminando le molte relazioni mensili e annuali che essa è tenuta a presentargli. I deputati possono formulare interrogazioni scritte e orali alla Commissione (circa nel 1994) e porre domande ai commissari durante l'«ora delle interrogazioni», prevista nel corso delle sessioni plenarie e delle riunioni delle commissioni parlamentari. In situazioni estreme, il Parlamento può approvare una mozione di censura sull'operato della Commissione, obbligandola a dimettersi (finora, un caso del genere non si è mai verificato).  

28 PARLAMENTO EUROPEO approvazione accordi internazionali
Approva importanti accordi internazionali come quelli relativi all'adesione dei nuovi Stati membri all'UE e gli accordi commerciali o di associazione tra l'UE e gli altri paesi Il Parlamento, ogni cinque anni, interviene direttamente nella nomina del presidente e dei membri della Commissione. Inoltre, il Parlamento segue da vicino l'attività della Commissione esaminando le molte relazioni mensili e annuali che essa è tenuta a presentargli. I deputati possono formulare interrogazioni scritte e orali alla Commissione (circa nel 1994) e porre domande ai commissari durante l'«ora delle interrogazioni», prevista nel corso delle sessioni plenarie e delle riunioni delle commissioni parlamentari. In situazioni estreme, il Parlamento può approvare una mozione di censura sull'operato della Commissione, obbligandola a dimettersi (finora, un caso del genere non si è mai verificato).  

29 CONSIGLIO DELL’UE

30 CONSIGLIO DELL’UE la voce degli Stati membri
Consiglio dei ministri Il Consiglio dell'Unione europea è il principale organo legislativo e decisionale dell'UE. Esso riunisce i rappresentanti di tutti i Governi degli Stati membri eletti a livello nazionale. Consiglio UE Stati membri

31 CONSIGLIO DELL’UE composizione
In funzione dei punti all'ordine del giorno, il Consiglio si riunisce in formazioni diverse: affari esteri, finanze, istruzione, telecomunicazioni,agricoltura ecc.

32 CONSIGLIO DELL’UE composizione
Alle riunioni partecipa un ministro di ciascun governo nazionale degli Stati membri in funzione dei temi all'ordine del giorno. Se, per esempio, il Consiglio deve discutere problemi ambientali, alle riunioni partecipa il ministro dell'Ambiente di ciascun paese dell'UE e si parla di " Consiglio Ambiente"

33 CONSIGLIO DELL’UE COREPER
Non essendo un organo a composizione permanente, viene coadiuvato da un apposito comitato dei rappresentanti permanenti, che ha il compito di svolgere l’attività preparatoria alle riunioni

34 CONSIGLIO DELL’UE configurazione Affari generali e relazioni esterne;
Affari economici e finanziari (" ECOFIN" ); Giustizia e affari interni; Occupazione, politica sociale, salute e tutela dei consumatori; Concorrenza (mercato interno, industria e ricerca); Trasporti, telecomunicazioni ed energia; Agricoltura e pesca; Ambiente; Istruzione, gioventù e cultura

35 CONSIGLIO DELL’UE di cosa si occupa: adotta leggi europee
coordina le politiche economiche conclude accordi internazionali Il Consiglio ha sei responsabilità principali: Adottare leggi europee. Il Consiglio esercita il potere legislativo insieme al Parlamento europeo per un ampio spettro di competenze comunitarie. Coordinare le politiche economiche generali degli Stati membri; Concludere accordi internazionali tra l'UE e uno o più Stati o organizzazioni internazionali; approvare il bilancio dell'UE insieme al Parlamento europeo; elaborare la politica estera e di sicurezza comune dell'UE (PESC: per maggiori dettagli, si veda la sezione Politica estera e di sicurezza comune), sulla base degli orientamenti generali definiti dal Consiglio europeo. coordinare la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale (si veda la sezione Giustizia e affari interni). approva il bilancio dell'UE elabora la politica estera e di sicurezza comune

36 CONSIGLIO DELL’UE Legislazione
Gran parte della legislazione dell'UE viene adottata congiuntamente dal Consiglio e dal Parlamento REGOLAMENTI E DIRETTIVE

37 CONSIGLIO DELL’UE Coordinamento delle politiche economiche
I Paesi dell'UE si sono accordati per uno stretto coordinamento tra le loro politiche economiche nazionali. Tale coordinamento viene realizzato dai ministri dell'economia e della finanza che costituiscono il Consiglio Affari economici e finanziari ("ECOFIN").

38 CONSIGLIO DELL’UE ECOFIN
E’ il Consiglio dei ministri finanziari dei paesi dell’Ue. Prende le decisioni in materia economico-finanziaria e coordina le politiche dei governi dei Paesi Ue L’ Eurogruppo è un organo informale al quale partecipano i ministri finanziari dei Paesi che hanno adottato la moneta unica. L’Eurogruppo si riunisce di solito alla vigilia di ogni ECOFIN, discutendo orientamenti e progetti, ma senza adottare decisioni. EUROGRUPPO Ministri dei paesi dell’UEM

39 CONSIGLIO DELL’UE Conclusione di accordi internazionali
Sottoscrizione di accordi tra l'Ue e paesi terzi in settori generali come il commercio, la cooperazione e lo sviluppo o settori specifici come quello tessile, la pesca, le scienze e la tecnologia, i trasporti ecc. Ogni anno il Consiglio " conclude" (cioè firma ufficialmente) una serie di accordi tra l'Unione europea e paesi terzi nonché con organizzazioni internazionali. Tali accordi possono riguardare settori generali come il commercio, la cooperazione e lo sviluppo o settori specifici come quello tessile, la pesca, le scienze e la tecnologia, i trasporti ecc. Inoltre, il Consiglio può concludere convenzioni tra gli Stati membri dell'UE in settori come l'imposizione fiscale, il diritti delle imprese o la protezione consolare. Le convenzioni possono anche riguardare la cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni tra gli Stati membri dell'Ue in settori come l'imposizione fiscale, il diritti delle imprese o la protezione consolare.

40 CONSIGLIO DELL’UE Approvazione del bilancio dell'Ue
Il bilancio annuale dell'Ue viene deciso congiuntamente dal Consiglio e dal Parlamento europeo Il bilancio annuale dell'UE viene deciso congiuntamente dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Qualora le due istituzioni non siano d'accordo, le norme prevedono che il Consiglio prenda la decisione finale sulle " spese obbligatorie" (principalmente la spesa agricola e le spese connesse ad accordi internazionali con paesi terzi), mentre il Parlamento ha l'ultima parola sulle " spese non obbligatorie" e l'approvazione finale del bilancio globale.

41 CONSIGLIO DELL’UE Politica estera e di sicurezza comune
Gli Stati membri stanno elaborando una politica estera e di sicurezza comune (PESC). Il Consiglio e il Parlamento esercitano però soltanto un ruolo limitato. Gli Stati membri stanno elaborando una politica estera e di sicurezza comune (PESC). Ma la politica estera, la sicurezza e la difesa sono materia sulle quali ogni singolo Stato membro dell'UE esercita un controllo indipendente. In tali settori, infatti, essi non hanno messo insieme le sovranità nazionali, per cui il Parlamento e la Commissione europea svolgono in tale ambito soltanto un ruolo limitato. Tuttavia, i paesi dell'UE hanno molto da guadagnare da una collaborazione su tali temi e il Consiglio è la sede principale in cui avviene tale " cooperazione intergovernativa" . Per permettere all'UE di reagire più efficacemente alle crisi internazionali, il Consiglio europeo (al vertice di Helsinki del dicembre 1999) ha deciso che l'UE dovesse creare una " forza di reazione tempestiva" , composta di oltre militari, di cui poter disporre entro 60 giorni e che potesse essere operativa per almeno un anno. Non si tratta di un " esercito europeo" . I suoi membri continueranno a far parte degli eserciti nazionali e a restare sotto il comando nazionale e il loro ruolo si limiterà allo svolgimento di compiti umanitari, di salvataggio, di missioni di pace e di altri incarichi per la gestione delle crisi. Al fine di assicurare il controllo politico e la direzione strategica delle crisi, il Consiglio europeo (Nizza, dicembre 2000) ha deciso di istituire nuove strutture permanenti, politiche e militari, all'interno del Consiglio dell'Unione europea.   Tali nuove strutture sono: Il Comitato politico e di sicurezza (CPS) il Comitato militare dell'UE (CMUE) lo Stato maggiore dell'Unione europea (SMUE), composto da esperti militari distaccati presso il Segretariato del Consiglio dagli Stati membri. Lo SMUE è subordinato alla direzione militare del CMUE e lo assiste

42 CONSIGLIO DELL’UE La presidenza del Consiglio
Germania, Francia, Italia, Regno Unito 10 Spagna 8 Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo 5 Austria, Svezia 4 Danimarca, Irlanda, Finlandia 3 Lussemburgo 2 TOTALE: 87 Germania, Francia, Italia e Regno Unito 29 Spagna e Polonia 27 Paesi Bassi 13 Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo 12 Austria e Svezia 10 Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia 7 Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia 4 Malta 3 TOTALE 321 CONSIGLIO DELL’UE La presidenza del Consiglio La presidenza del Consiglio viene assunta a turno dagli Stati membri ogni sei mesi. 2007 Primo semestre:Germania  Secondo semestre:Portogallo 2008 Primo semestre:Slovenia Secondo semestre:Francia 2009 Primo semestre:Rep. Ceca  Secondo semestre:Svezia ………… 2014 Primo semestre:Grecia Secondo semestre:Italia

43 CONSIGLIO DELL’UE Il sistema di voto
Le decisioni vengono prese mediante voto. La quantità di voti di cui dispone un Paese dipende dal numero dei suoi abitanti. Le decisioni in sede di Consiglio vengono prese mediante voto. La quantità di voti di cui dispone un paese dipende dal numero dei suoi abitanti. Ma tale numero non è strettamente proporzionale: esso viene adattato a favore dei paesi meno popolosi. Fino al 1° maggio 2004 il numero di voti per ciascun paese è il seguente: Germania, Francia, Italia, Regno Unito10 Spagna8 Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo5 Austria, Svezia4 Danimarca, Irlanda, Finlandia3 Lussemburgo2TOTALE:87 Dal 1° maggio 2004 (quando aderiranno i nuovi Stati) al 31 ottobre di quell'anno, vigono alcune disposizioni transitorie per la modifica della ponderazione dei voti. Dal 1° novembre 2004 il numero di voti che ciascun paese può utilizzare (compresi i nuovi Stati membri) è il seguente: Germania, Francia, Italia e Regno Unito29Spagna e Polonia27Paesi Bassi13Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo12Austria e Svezia10Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia7Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia4Malta3TOTALE321

44 CONSIGLIO DELL’UE Voti per ogni Paese TOTALE 345
Germania, Francia, Italia e Regno Unito: 29 Spagna e Polonia: Romania: Paesi Bassi: Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo: 12 Austria, Bulgaria e Svezia: Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia: 7 Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia: 4 Malta: TOTALE Le decisioni in sede di Consiglio vengono prese mediante voto. La quantità di voti di cui dispone un paese dipende dal numero dei suoi abitanti. Ma tale numero non è strettamente proporzionale: esso viene adattato a favore dei paesi meno popolosi. Fino al 1° maggio 2004 il numero di voti per ciascun paese è il seguente: Germania, Francia, Italia, Regno Unito10 Spagna8 Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo5 Austria, Svezia4 Danimarca, Irlanda, Finlandia3 Lussemburgo2TOTALE:87 Dal 1° maggio 2004 (quando aderiranno i nuovi Stati) al 31 ottobre di quell'anno, vigono alcune disposizioni transitorie per la modifica della ponderazione dei voti. Dal 1° novembre 2004 il numero di voti che ciascun paese può utilizzare (compresi i nuovi Stati membri) è il seguente: Germania, Francia, Italia e Regno Unito29Spagna e Polonia27Paesi Bassi13Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo12Austria e Svezia10Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia7Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia4Malta3TOTALE321

45 CONSIGLIO DELL’UE COME DECIDE Unanimità
In settori particolarmente delicati le decisioni del Consiglio devono essere prese all'unanimità. politica estera, imposizione fiscale, politiche d'asilo e di immigrazione … La procedura di voto più comune in sede di Consiglio è il " voto a maggioranza qualificata" . Ciò significa che per l'adozione di una proposta è necessario il sostegno di un numero minimo specifico di voti (per maggiori dettagli si veda in appresso). Tuttavia, in alcuni settori particolarmente delicati come la PESC, l'imposizione fiscale, le politiche d'asilo e di immigrazione, le decisioni del Consiglio devono essere prese all'unanimità. In altre parole, in tali settori ciascuno Stato membro ha il potere di veto. È già difficile raggiungere l'accordo unanime tra quindici Stati, ma in un'Unione allargata a 27 paesi o più ciò sarà praticamente impossibile. Se continuasse a lavorare sulla base delle attuali norme, l'UE sarebbe paralizzata - incapace di agire in molti importanti settori. Pertanto, il trattato di Nizza ha modificato le norme e ha permesso al Consiglio di prendere le decisioni con voto a maggioranza qualificata in una serie di settori che richiedevano l'unanimità. Fino al 1° maggio 2004 il numero minimo di voti richiesto per ottenere la maggioranza qualificata è 62 su un totale di 87 (cioè il 71,3%). Per un periodo di sei mesi, a partire dal 1° maggio 2004, quando aderiranno i nuovi Stati membri, si applicheranno alcune disposizioni transitorie..

46 CONSIGLIO DELL’UE Maggioranza La maggioranza qualificata si avrà:
con minimo di 255 su 345 (cioè il 73,9%) se i voti favorevoli rappresentano almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione Dal 1° novembre 2004 la maggioranza qualificata sarà raggiunta se una maggioranza di Stati membri (in taluni casi una maggioranza di due terzi) approva E se un minimo di 232 voti è a favore, vale a dire il 72,3% del totale (circa la stessa percentuale del sistema precedente). Inoltre, ogni Stato membro potrà chiedere la conferma che i voti favorevoli rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Se così non dovesse essere, la decisione non sarà adottata..

47 CONSIGLIO DELL’UE Dopo la ratifica del trattato di Lisbona
Doppia maggioranza degli Stati membri e della popolazione. La doppia maggioranza è raggiunta quando una decisione è approvata da almeno il 55% degli Stati membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Unione dal 2014 Dal 1° novembre 2004 la maggioranza qualificata sarà raggiunta se una maggioranza di Stati membri (in taluni casi una maggioranza di due terzi) approva E se un minimo di 232 voti è a favore, vale a dire il 72,3% del totale (circa la stessa percentuale del sistema precedente). Inoltre, ogni Stato membro potrà chiedere la conferma che i voti favorevoli rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Se così non dovesse essere, la decisione non sarà adottata..

48 CONSIGLIO DELL’UE Dopo la ratifica del trattato di Lisbona
Il voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio sarà esteso a nuovi ambiti politici per accelerare e rendere più efficiente il processo decisionale Dal 1° novembre 2004 la maggioranza qualificata sarà raggiunta se una maggioranza di Stati membri (in taluni casi una maggioranza di due terzi) approva E se un minimo di 232 voti è a favore, vale a dire il 72,3% del totale (circa la stessa percentuale del sistema precedente). Inoltre, ogni Stato membro potrà chiedere la conferma che i voti favorevoli rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Se così non dovesse essere, la decisione non sarà adottata..

49 CONSIGLIO DELL’UE Dopo la ratifica del trattato di Lisbona
Viene creata la figura del Presidente dei 27 con carica di due anni e mezzo. Il Presidente UE rappresenterà l'Unione nelle sedi internazionali e preparerà i vertici. Dal 1° novembre 2004 la maggioranza qualificata sarà raggiunta se una maggioranza di Stati membri (in taluni casi una maggioranza di due terzi) approva E se un minimo di 232 voti è a favore, vale a dire il 72,3% del totale (circa la stessa percentuale del sistema precedente). Inoltre, ogni Stato membro potrà chiedere la conferma che i voti favorevoli rappresentino almeno il 62% della popolazione totale dell'Unione. Se così non dovesse essere, la decisione non sarà adottata..

50 COMMISSIONE la forza trainante dell’UE
Composta da 27 personalità indicate dai vari Paesi membri, rappresenta il motore della macchina comunitaria Ha sede a Bruxelles , in Belgio,ma ha uffici anche a Lussemburgo

51 COMMISSIONE

52 COMMISSIONE Autonomia dei commissari
I " commissari" sono personalità politiche nei rispettivi paesi d'origine, possono essere stati anche ministri di governo, ma in qualità di membri della Commissione si impegnano ad agire nell'interesse generale dell'Unione e non sollecitano né accettano istruzioni dai governi nazionali. Il termine " Commissione" ha due accezioni. Può riferirsi ai " membri della Commissione" , ossia al collegio di 20 donne e uomini nominati dagli Stati membri e dal Parlamento per dirigere l'istituzione e prendere le decisioni che da essa emanano, come all'istituzione stessa e al suo personale. I membri della Commissione vengono chiamati informalmente " commissari" . Sono personalità politiche nei rispettivi paesi d'origine, possono essere stati anche ministri di governo, ma in qualità di membri della Commissione si impegnano ad agire nell'interesse generale dell'Unione e non sollecitano né accettano istruzioni dai governi nazionali.

53 COMMISSIONE Con il Trattato di Lisbona
Dal 2014 sarà ridotto il numero dei componenti. Il numero dei membri della Commissione sarà pari a due terzi degli Stati membri, che così saranno presenti nell'esecutivo europeo a rotazione.

54 COMMISSIONE Durata del mandato
Ogni cinque anni viene nominata una nuova Commissione, entro sei mesi dalle elezioni del Parlamento europeo. Il mandato dell'attuale Commissione scade nel 2009

55 COMMISSIONE Il Presidente José Manuel Barroso

56 COMMISSIONE Nomina I governi degli Stati stabiliscono insieme chi sarà il presidente della nuova Commissione Egli, di comune accordo con i governi degli Stati, sceglie gli altri 19 membri della Commissione Questa è la procedura: i governi degli Stati membri stabiliscono insieme chi sarà il presidente della nuova Commissione; il presidente designato, di comune accordo con i governi degli Stati membri, sceglie gli altri 19 membri della Commissione; il nuovo Parlamento incontra quindi tutti e 20 i membri ed esprime un parere sull'intero " collegio" . Una volta approvata, la nuova Commissione inizia ufficialmente a lavorare nel gennaio successivo. Il mandato dell'attuale Commissione scade il 31 ottobre Il presidente è Romano Prodi .. Il Parlamento esprime un parere sull'intero " collegio"

57 COMMISSIONE Con il Trattato di Lisbona
Nasce la figura dell'"Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza" Sarà anche vicepresidente della Commissione UE. Questa è la procedura: i governi degli Stati membri stabiliscono insieme chi sarà il presidente della nuova Commissione; il presidente designato, di comune accordo con i governi degli Stati membri, sceglie gli altri 19 membri della Commissione; il nuovo Parlamento incontra quindi tutti e 20 i membri ed esprime un parere sull'intero " collegio" . Una volta approvata, la nuova Commissione inizia ufficialmente a lavorare nel gennaio successivo. Il mandato dell'attuale Commissione scade il 31 ottobre Il presidente è Romano Prodi ..

58 COMMISSIONE Commissione e Parlamento
La Commissione è politicamente responsabile dinanzi al Parlamento, che può destituirla con una mozione di sfiducia. controllo .. Risponde alle interrogazioni degli eurodeputati

59 COMMISSIONE Organizzazione
Il lavoro quotidiano della Commissione è svolto dal complesso del suo personale, fatto di funzionari amministrativi, esperti, traduttori, interpreti e segretari. I funzionari europei sono circa

60 COMMISSIONE Funzioni Propone gli atti legislativi al Parlamento e al Consiglio Dirige ed esegue le politiche e il bilancio Vigila sull'applicazione del diritto dell’UE .. Rappresenta l’UE a livello internazionale

61 COMMISSIONE Proposta di nuovi atti normativi
La Commissione ha il " diritto d'iniziativa", cioè formula proposte di atti normativi europei al Parlamento e al Consiglio Il trattato conferisce alla Commissione il " diritto d'iniziativa" . Il trattato conferisce alla Commissione il " diritto d'iniziativa" , ossia la competenza esclusiva a redigere proposte di atti normativi europei che dovrà poi presentare al Parlamento e al Consiglio. L'obiettivo di queste proposte deve essere la difesa degli interessi dell'Unione e dei suoi cittadini, non certo quello dei singoli paesi o settori industriali. Perché decida di presentare una qualche proposta, la Commissione deve essere a conoscenza di situazioni o problemi in Europa e valutare se il mezzo più adeguato per porvi rimedio sia per l'appunto un intervento legislativo dell'UE. Per questo motivo è costantemente in contatto con un'ampia gamma di gruppi di interesse e organi consultivi, quali il Comitato economico e sociale europeo, costituito da rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati, e il Comitato delle regioni, composto invece da rappresentanti degli enti locali e regionali. Essa sollecita inoltre il parere dei parlamenti e governi nazionali. .. proposta

62 COMMISSIONE Sussidiarietà
La Commissione propone norme comunitarie solo se ritiene che gli obiettivi da raggiungere non possano essere più efficacemente realizzati con un intervento nazionale o locale. La Commissione propone un'azione a livello dell'Unione solo se reputa che gli obiettivi da raggiungere non possano essere più efficacemente realizzati con un intervento nazionale, regionale o locale. Il principio che consiste nell'agire al livello più basilare va sotto il nome di " principio di sussidiarietà" .  Se invece giunge alla conclusione che l'intervento del legislatore comunitario è necessario, allora redige una proposta diretta a porre rimedio alla situazione e soddisfare la più ampia gamma di interessi. Per gli aspetti tecnici, la Commissione si avvale della consulenza di esperti nell'ambito dei suoi vari comitati e gruppi di lavoro. .. Norme comunitarie

63 COMMISSIONE Esegue le politiche dell'UE e il bilancio
Esegue le politiche e i programmi adottati dal Parlamento e dal Consiglio Ad es. verifica la legalità di cartelli e concentrazioni e controlla che gli Stati membri non versino aiuti pubblici alle industri determinando distorsioni della concorrenza. In quanto organo esecutivo dell'Unione europea, la Commissione amministra ed esegue il bilancio dell'Unione e le politiche e i programmi adottati dal Parlamento e dal Consiglio. Sebbene la gestione pratica dei lavori e delle spese ricada perlopiù sulle autorità nazionali e locali, la Commissione resta pur sempre responsabile del controllo. Un esempio di politica condotta attivamente dalla Commissione è la concorrenza: la Commissione verifica la legalità di cartelli e concentrazioni e controlla che gli Stati membri non versino aiuti pubblici alle industrie, determinando distorsioni della concorrenza. Esempi di programmi promossi e gestiti dalla Commissione sono Interreg e Urban, per la creazione di partnership transfrontaliere fra regioni e il recupero di aree urbane depresse, ma anche Erasmus, programma di scambio di studenti fra Università europee. La Commissione amministra il bilancio sotto l'occhio vigile della Corte dei conti. Obiettivo di entrambe le istituzioni è garantire una corretta gestione finanziaria. E il Parlamento europeo dà alla Commissione lo scarico per l'esecuzione del bilancio solo se è soddisfatto della relazione annuale della Corte dei conti. .. Amministra il bilancio

64 COMMISSIONE Applica il diritto dell'Unione
La Commissione è " custode dei trattati" . Garantire che il diritto europeo sia correttamente applicato in tutti gli Stati membri ..

65 COMMISSIONE Applica il diritto dell'Unione
Avvia il “procedimento di infrazione” nei confronti di un Paese che non rispetta le norme dell’UE Lettera al governo interessato / fissazione di un termine per la risposta La Commissione è " custode dei trattati" . In altri termini, spetta ad essa e alla Corte di giustizia garantire che il diritto europeo sia correttamente applicato in tutti gli Stati membri.  Se scopre che uno Stato membro non applica la normativa dell'UE in questo o quel settore, venendo così meno ai propri obblighi giuridici, fa il necessario perché la situazione sia corretta. Anzitutto avvia il cosiddetto " procedimento di infrazione" , manda cioè una lettera ufficiale al governo interessato in cui fa presente di aver motivi per credere che il suo paese stia violando la legislazione dell'UE e fissa un termine entro il quale dovrà pervenirle una risposta dettagliata. Se il procedimento non basta a correggere la situazione, la Commissione si vede obbligata a deferire il caso alla Corte di giustizia che ha la facoltà di irrogare sanzioni pecuniarie. Le sentenze della Corte sono vincolanti per gli Stati membri e le istituzioni dell'UE .. Deferimento del Paese alla Corte di Giustizia

66 COMMISSIONE Rappresenta l'UE a livello internazionale
Rappresenta gli Stati dell’UE all’interno di alcune organizzazioni internazionali Es. WTO La Commissione è " custode dei trattati" . In altri termini, spetta ad essa e alla Corte di giustizia garantire che il diritto europeo sia correttamente applicato in tutti gli Stati membri.  Se scopre che uno Stato membro non applica la normativa dell'UE in questo o quel settore, venendo così meno ai propri obblighi giuridici, fa il necessario perché la situazione sia corretta. Anzitutto avvia il cosiddetto " procedimento di infrazione" , manda cioè una lettera ufficiale al governo interessato in cui fa presente di aver motivi per credere che il suo paese stia violando la legislazione dell'UE e fissa un termine entro il quale dovrà pervenirle una risposta dettagliata. Se il procedimento non basta a correggere la situazione, la Commissione si vede obbligata a deferire il caso alla Corte di giustizia che ha la facoltà di irrogare sanzioni pecuniarie. Le sentenze della Corte sono vincolanti per gli Stati membri e le istituzioni dell'UE Negozia gli accordi internazionali per conto dell’UE .. Es. trattati di cooperazione tra UE a Stati in via di sviluppo

67 CONSIGLIO EUROPEO Cos’è
E' la riunione dei Capi di Stato e di Governo dei Quindici. Ogni Paese è quindi rappresentato al massimo livello La formula capi di Stato e di Governo dipende ddal fatto che la Francia è una repubblica semi-presidenziale ed è quindi rappresentata dal capo dello Stato, mentre gli altri Paesi sono rappresentati dl capo del governo .. Viene comunemente chiamato “Vertice” dei Capi di Stato e di Governo”

68 CONSIGLIO EUROPEO Cos’è Il consiglio europeo di Helsinki” - 1999
La formula capi di Stato e di Governo dipende ddal fatto che la Francia è una repubblica semi-presidenziale ed è quindi rappresentata dal capo dello Stato, mentre gli altri Paesi sono rappresentati dl capo del governo .. Il consiglio europeo di Helsinki”

69 CONSIGLIO EUROPEO Le funzioni
Dà all’UE l’impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti politici generali La formula capi di Stato e di Governo dipende ddal fatto che la Francia è una repubblica semi-presidenziale ed è quindi rappresentata dal capo dello Stato, mentre gli altri Paesi sono rappresentati dl capo del governo Non ha potere legislativo e non può prendere decisioni giuridicamente vincolanti per l’UE, ..

70 CORTE DI GIUSTIZIA Le funzioni
Assicura il rispetto del diritto comunitario e l'applicazione dei Trattati. Si pronuncia sulle controversie tra Stati membri, istituzioni comunitarie, imprese e privati cittadini. ..

71 CORTE DI GIUSTIZIA Le funzioni
Ad essa può rivolgersi la Commissione quando ritiene che uno Stato non abbia rispettato gli obblighi comunitari La Corte può ordinare allo Stato inadempiente di adeguare la propria legislazione al diritto comunitario ..

72 CORTE DI GIUSTIZIA Le funzioni
Qualsiasi cittadino europeo può rivolgersi alla Corte quando ritiene che gli atti delle istituzioni comunitarie siano contrari ai diritti fondamentali sanciti nei Trattati ..

73 CORTE DI GIUSTIZIA Composizione
La Corte e' composta da quindici giudici, nominati per sei anni dai governi degli Stati membri e affiancati da nove avvocati generali. .. Ha sede in Lussemburgo

74 .. fine Aggiornato a marzo 2009


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