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PubblicatoGiorgina Baroni Modificato 10 anni fa
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RECETTORI “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich)
Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI) che si legano a macromolecole nella cellula ricevente (RECETTORI) 1. RECETTORI DI MEMBRANA 2. RECETTORI INTRACELLULARI
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RECETTORI DI MEMBRANA Sono divisi in 4 famiglie: RECETTORI – CANALE
RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ TIROSIN CHINASICA INTRINSECA RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ GUANILATO CICLASICA INTRINSECA
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RECETTORI DI MEMBRANA Trasducono il segnale portato da mediatori idrofilici (neurotrasmettitori classici e peptidici, fattori di crescita, citochine, ecc) Trasducono il segnale generando modificazioni biofisiche e biochimiche della cellula
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RECETTORI INTRACELLULARI
Interagiscono con il genoma, modificando l’espressione genica e quindi la composizione proteica della cellula Trasducono il segnale portato da ormoni e da altri mediatori lipofilici (ormoni steroidei e tiroidei, acido retinoico, vitamina D, ecc) Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr
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Rappresentazione schematica del meccanismo di attivazione di recettori intracellulari.
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RECETTORI CANALE Sono dei complessi macroproteici transmembranari che formano un canale ionico (aperto dal legame con il neurotrasmettitore o con farmaci agonisti) La loro attivazione determina dei rapidi cambiamenti delle concentrazioni ioniche intracellulari e del potenziale elettrico transmembranario Sono recettori canale: RECETTORI NICOTINICI RECETTORI GABAA RECETTORI PER LA GLICINA RECETTORI IONOTROPI PER IL GLUTAMMATO RECETTORE 5-HT3 PER LA SEROTONINA
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RECETTORI CANALE Recettore nicotinico Farmacologia per immagini
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Fig. 2.6.B – Rappresentazione schematica dei recettori canale GABAA
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Fig – Struttura molecolare del complesso glicoproteico del recettore GABAA che si assembla a formare un canale permeabile allo ione cloro.
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Le proteine G sono una famiglia di molecole proteiche, chiamate così per la loro interazione con i nucleotidi guaninici GTP e GDP Ogni proteina G è formata da 3 subunità (a, b e g) GTP e GDP si legano alla subunità a, che ha attività GTPasica (GTP GDP) b e g sono associate a formare un complesso bg, sono idrofobiche e sono ancorate alla superficie citoplasmatica della membrana
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Rappresentazione schematica del recettore GABAB.
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Regolazione dell’attività adenil-ciclasica e di canali al K+ ad opera di recettori accoppiati a proteine G.
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Glicogenolisi Lipolisi Attivazione del canale del Ca+2 Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Contrazione della muscolatura liscia Secrezione ghiandolare Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr
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Meccanismo di attivazione del ciclo del fosfatidil-inositolo con formazione di IP3 e DAG ad opera di recettori accoppiati con la proteina Gq.
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Recettore colinergico muscarinico Aumento della permeabilità al K+ Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr
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RECETTORI CON ATTIVITA’ GUANILATO -CICLASICA
Poco rappresentati negli animali superiori. L’unico esempio: il recettore per il peptide natriuretico atriale Costituito da un’unica catena polipeptidica che attraversa una sola volta la membrana Ha un dominio extracellulare che lega l’ormone e un dominio intracellulare che sintetizza il secondo messaggero il GMPc Il GMPc dà origine ad una serie di eventi simile a quelli prodotti da AMPc Il dominio intracellulare presenta siti di fosforilazione importanti per la regolazione del recettore
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RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
Mediano le azioni di fattori di crescita: EGF (fattore di crescita epidermico) PDGF (fattore derivato dalle piastrine) NGF (fattore di crescita nervoso) ormoni: INSULINA citochine
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RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
Esterno della cellula interno -EGF +EGF Molecole di EGF S S~P ATP ADP Da Farmacologia generale e clinica B.G. KATZUNG V edizione
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RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Heinz Lullmann Klaus Mohr Pag. 65 Farmacologia per immagini Atlante tascabile II Edizione Italiana Lullmann Mohr
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Caratteristiche strutturali di alcuni fattori di crescita.
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Esempio delle vie di trasduzione associate a recettori per fattori di crescita.
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MODULAZIONE DELLA RISPOSTE RECETTORIALI
Controllo a livello della produzione e della degradazione del mediatore La capacità di trasdurre il segnale è controllata DESENSITIZZAZIONE riduzione della capacità di un recettore di trasdurre il segnale, anche se legato all’agonista UP - REGULATION DOWN - REGULATION
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DESENSITIZZAZIONE DEI RECETTORI b ADRENERGICI
Agonista Tempo P’asi -arr N Risposta (AMPc) OH -ARK ATP Pi Da Farmacologia generale e clinica B.G. KATZUNG V edizione
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DOWN - REGULATION Diminuzione del numero dei recettori: biosintesi
degradazione Recettori con attività Tirosin - Chinasica Il legame del ligando favorisce l’endocitosi accelerata dei recettori
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